Dolore braccio sx

Gentili dottori, Ho 36 anni, fumatrice di circa 15 sigarette al giorno, colesterolo da sempre un po' alto, ma la formula tra buono e cattivo risulta sempre nella norma. Da qualche mese ho problemi gastrointestinali che sto analizzando ( test celiachia, Breath test al lattosio), un otorino mi ha detto che sicuramente soffro di reflusso e bruxismo. Nelle ultime due settimane avverto un dolore nella parte interna del braccio sinistro, a volte parte dall'ascella, a volte e' associato ad un doloretto trafittivo alla parte sinistra dello sterno, che si prolunga fino al polso e alle dita della mano. Non ho altri sintomi, fiato corto, tachicardia o sudorazione, e mi succede indifferentemente a riposo come durante una qualsiasi attività, anche se non pratico sport. Circa un anno fa ho fatto ecocardio (trascurabile insufficienza aortica) ed ECG per un episodio di tachicardia 130 bpm, tutto nella norma. Anni fa feci rx del rachide cervicale con risultato perdita della lordosi fisiologica. Spesso avverto anche un dolore pungente alla scapola sinistra. Mi dispiace di essermi dilungata, ma penso e spero che il problema sia più legato alla cervicale, o al fattore gastrico. Detto questo sono un soggetto molto ansioso, e il cuore e' la mia preoccupazione principale! Inoltre fino a qualche mese fa avevo spesso tachicardie psicosomatiche, ora ho invece una frequenza che si aggira tra i 58 e i 75 bpm, mi chiedevo se questo anche andasse indagato o se mi sono solo data una calmata io! Sono in terapia da anni con zoloft 100 die e xanax gtt ab. Vi ringrazio in anticipo! Scusate ancora per la prolissità!
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Non si preoccupi..... è stata chiara.
Cara Sig.ra però devo dirle che lei riporta con chiarezza che soffre d'ansia e a mio giudizio è questo il suo vero problema. I sintomi che descrive non sono compatibili con un'origine cardiaca (ed è molto probabile che abbia ragione a pensare che siano secondari alla cervicale o all'apparato digerente), ma affermare che è il cuore la sua preoccupazione mi spinge a consigliarle di contattare (o ricontattare) uno psicologo o uno psichiatra al più presto.....
Evidentemente zoloft e xanax non bastano
Saluti cordiali

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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