Come posso aiutare il mio ex compagno depresso

una storia di 5 anni bellissima , lui il mio compagno aveva il lupus e io non gli ho mai chiesto nulla per discrezione.. ma il lupus ci ha separati e forse anche qualche altro disturbo... l'ho lasciato 5 mesi fa per disperazione... era strano, aveva deciso tutto lui , non potevamo piu andare a vivere insieme.. e pensare che per lui mi ero separata... ad ogni lite.. silenzi.. e mi diceva che non poteva rispondere al telefono, NON mi cercare, NO messaggi, ma telefonate SI ( perchè?), perchè IO ADESSO DEVO FARE COSI..era in preda alla riaccensione della malattia. Adesso, adesso diceva sempre cosi... diventava un'altra persona ne avevo quasi paura.. mi trattava con distacco e dopo 15 o 20 giorni si riprendeva... e poi sembrava tutto come prima. Ci siamo rivisti dopo 3 mesi, perchè io l'ho cercato in questi mesi in cui ci siamo lasciati ed era stranissimo... non voleva che l'abbracciassi perchè poteva vedermi ADESSO solo come amica, mi sfiorava le mani e poi ritraeva le sue..sembrava vivesse in un altro mondo, cioè che avesse paura di cio che ancora poteva provare per me, ma mi trattava come se fossimo insieme,.. diceva ADESSO sto così , devo riprendermi e poi si vedrà.. l'ho cercato ancora e sembrava felice di vedermi, invece da 1 mese lo chiamo ed è agitato, nervoso e non mi risponde piu. Non so piu cosa fare, non so se devo insistere per aiutarlo a uscire dalla depressione.. quando l'ho rivisto mi ha detto che lui la cura per il lupus non l'ha mai fatta in maniera continuativa, anzi l'aveva abbandonata quando ha incontratto me, perchè con me era felice, e lo siamo stati... Una storia così , un amore grandissimo che ci ha legati per 5 anni, puo morire per problemi legati alla malattia, cioè vorrei sapere come lui mi vede adesso oppure se è il caso di allontanarmi, di sparire per il suo bene... grazie infinite
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Qualsiasi amore può morire, anche quelli senza malattie fisiche. Perciò anche quelli con malattie.

Forse la cosa migliore, data la titubanza angosciosa di quest'uomo, è che lei eviti di insistere, facendogli semplicemente presente che lei c'è, se lui vorrà. Se davvero lui lo vorrà, però, lo deve capire LUI da solo.

Altrimenti sarebbe una spontaneità indotta, cioè il modo migliore per aumentare l'indecisione. Riavvicinarsi a lei dovrà essere una scelta convinta che lui deve fare, oppure non fare. Anzi, arrivo a dire che una piccola punta di rifiuto da parte sua (di lei che ci scrive) potrebbe persino aiutare.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
Si dottore grazie, anche io avevo capito che adesso è arrivato il momento di fermarmi.. Quindi non lo chiamo più anche se mi costa molta fatica e soprattutto perché non ho mai voluto lasciarlo, lo avevo fatto solo per disperazione e infatti non ho mai smesso di amarlo.. Vorrei capire, per cortesia cosa vuol dire : una piccola punta di rifiuto da parte mia potrebbe aiutare.. Cioè mi devo negare se mi cerca? Forse perché lo sto aspettando da troppi mesi? Grazie ancora dottore ...

Mi scusi dottore, ma secondo lei, il mio ex compagno potrà uscire da questo stato depressivo senza l'aiuto di farmaci appropriati?

Grazie ancora e cordiali saluti

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Utente
Cosa mi consiglia dottore , di mandargli un messaggio in cui gli dico che se lui vorrà io ci sono...

Mi scusi se sono, come vede, così angosciata, ma come può aver capito questa situazione mi crea molta sofferenza..
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Che sia angosciata è evidente, è il motivo per cui ha deciso di scriverci.

Ma proprio per questo, è necessario che recuperi il giusto distacco e che decida di andare avanti con la sua vita.

Altrimenti questa persona, siccome lei c'è sempre e comunque, potrebbe pensare di potersi permettere - senza cattive intenzioni, sia chiaro - di lasciarla sulle spine a seconda di come si sente. Non è così. La malattia non dà il diritto di abusare della pazienza o dell'angoscia del prossimo. Neanche involontariamente.

>>> mi devo negare se mi cerca?
[...]
di mandargli un messaggio
>>>

Poco importa se si tratta di un messaggio, di una telefonata o di un'email, è il senso che conta. Lasci che sia lui a cercarla la prossima volta. E non si mostri così sporta in avanti nei suoi confronti.

Adesso le è più chiaro?
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Utente
Utente
Si dottore grazie, lei ha colto nel segno, infatti l' ho chiamato l'ultima volta lunedì, dopo averlo visto per caso mentre lavorava ( lui non mi aveva vista) e l'ho chiamato e mi ha liquidata dicendo: ah adesso sono in guida devo andare - io: ma quando posso chiamare - lui: ah più tardi - io : si ma a che ora - lui più tardi . Mi sono sentita offesa dottore e sono caduta sempre più in depressione, ma l'ho scusato perché ha un disturbo. Non sono andata a lavoro per 3 giorni, ho ricominciato oggi... Purtroppo io lo giustifico sempre per via della sua malattia e poi dottore, sa, nei mesi scorsi, proprio a causa del mio malessere, ero praticamente distrutta, ho contattato uno psicologo il quale mi ha detto, in base a ciò che gli ho raccontato in maniera minuziosa sulla nostra storia e sul suo comportamento, che il mio ex sarebbe anche bipolare. Dottore sono 4 mesi che mi informo sul web su questo disturbo e puo immaginare il mio stato d'animo... ed è anche per questo che ho insistito tanto..

Adesso però ho toccato il fondo... grazie dottore
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Utente
Utente
Vede dottore, io mi sento in colpa perché l'ho lasciato io....
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Dr. Paolo Mancino Psicologo 59 3 2
Gentile signora,
col permesso del collega mi consenta di esprimerle qualche riflessione circa la situazione sentimentale che ha espresso oggi.

Leggo che lei per amore del suo compagno depresso ruppe il suo matrimonio.
"Una storia di cinque anni bellissima" significa proprio quello che vuole esprimere anche se disseminata di litigi a causa delle spigolosità che il suo compagno ha manifestato durante il corso del tempo.
Sono troppo vecchio per non immaginare che un rapporto tra cinquantenni, cioè nella piena maturità,possa passare come una cotta tra adolescenti. La durata poi è molto significativa.
Quando ho letto la sua comunicazione mi è balzato alla mente il tempo dei cinque anni: "quante storie d'amore si possono vivere nella vita che durino 5 anni?"
Una seconda cosa mi è arrivata veloce alla mente: "durante questi 5 anni la percezione del fastidio dell'altro durante i litigi ha di certo perso la sua virulenza ORA, al punto che ADESSO LEI VEDE le cose diversamente da allora. Quei ricordi hanno una diversa consistenza ORA; evocano emozioni diverse e contrastanti.
Mi fermo.
Penso di riassumere la sostanza di quello che scriveva il collega Santonocito: Cosa pensa di volere dalla vita - al di la di come è fatto il suo ex (?) - ?

Dr. Paolo Mancino

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
>>> Purtroppo io lo giustifico sempre per via della sua malattia
>>>

Infatti il problema sembra proprio questo.

E giustificando, da a lui il permesso di trattarla come meglio crede.

Dobbiamo, invece, essere noi a insegnare agli altri il modo in cui vogliamo essere trattati.

Ha fatto bene a contattare uno psicologo e credo che dovrebbe dare un seguito a ciò. Il collega le ha proposto interventi di qualche tipo oppure è stata solo una consulenza una tantum?
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Utente
per il dottor Mancino

Gentile dottore, è difficile in un email descrivere un rapporto di 5 anni che ripeto è stato bellissimo ... Io dalla vita volevo e voglio ancora un rapporto sincero, basato sulla stima e sulla sincerità.. e purtroppo la sincerità, nell'ultimo periodo, in questo rapporto è venuta a mancare... Se potessi tornare indietro, rifarei le stesse identiche cose, perché ho amato e amo il mio uomo con tutta me stessa.. ma il mio compagno non voleva separarsi da sua moglie... il mio compagno che prima mi aveva promesso di aiutarmi economicamente quando sarei andata a vivere da sola con i miei figli, dopo si è tirato indietro, esortandomi a riprendermi in casa mio marito ( da separati in casa) per riuscire a pagare affitto, bollette ecc. e poi invece lui aveva messo da parte tanti soldini e questo l'ho scoperto io per caso... e questo durante l'ultimo anno ... ma io lo amavo sempre .... e ancora lo amo.. e maledico il giorno in cui l'ho lasciato perché ho sempre voluto lui è soltanto lui... Adesso vedo la mia vita insignificante perché mi addosso tutte le colpe e a quanto pare non sono la sola a pensarla così...
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Dr. Paolo Mancino Psicologo 59 3 2
Le cose, quindi, offrono sponde e visuali differenti, come immaginavo. L'amore e la sofferenza per amore dominano nel suo caso. Complessa - e molto - è la configurazione di personalità del suo (EX) compagno. La depressione è il malessere dominante che caratterizza l'apparente (non so quanto reale) cinismo manifesto o celato ma evidente da quanto lei descrive nei rapporti. Per niente generoso, anzi, propenso al sadismo per averla abbandonata nei momenti peggiori e lasciata soffrire nell'umiliazione di dover tornare - per problemi di sussistenza - con l'uomo che lei non amava più e da cui si era separata. Egocentrico nel suo voler apparire schivo ma plateale con finta modestia; debole nel prendere le decisioni giuste e pauroso. Mi scusi ma sarà lei a confermarmi, se vuole, questo profilo che si confà al narcisista e che attribuirebbe a lei stessa il ruolo di vittima predestinata o appartenente alla schiera delle "donne che amano troppo".
Lei vuole andare ma obbedisce alla forza che tende a restare. Se si allontana soffre come tutte le donne che amano senza chiedere nulla in cambio e che per questo mostrano il collo come preda e vittima sacrificale. La congiunzione tra i vostri aspetti di personalità vi ha legati ed ora è difficile uscirne per lei che insiste per avere trovato l'amore vero.
Lei ha bisogno di chiarire (ancora una volta glielo ribadisco) a se stessa cosa vuole fare di se stessa per il futuro. Già il titolo con cui si è presentata (Come aiutare l'ex compagno dalla depressione) è portatore di stimmate, cioè di chiari intenti di autoflagellazione, poichè aiutare una persona affetta dalla malattia Depressione richiede una devozione particolare sapendo a quali rischi si è esposti. Specialmente nella sua situazione ciò è un compito immane.
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Voglio solo ritornare con lui...perchè a dispetto dei suoi disturbi ,nessuno mi ha amata cosi come ha fatto lui.. io so che ci ha divisi il lupus ,infatti ultimamente lo diceva anche lui: siamo divisi dalle mie condizioni psicofisiche... se potessi tornare indietro, non lo lascerei senz altro ....ho lasciato l uomo che ho amato e che amo perche ero stanca de suoi comportamenti ...ma mentre gli dicevo che era meglio lasciar perdere, pensavo solo di metterlo alla prova, volevo che lui capisse la mia disperazione...lo so dottore il mio è un comportamento autodistruttivo, ma mi creda lui quando stava bene era un altra persona...io spero che lui ritorni da me...
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Mi ha colpito la sua chiarezza ha delineato il quadro della situazione in maniera sorprendente...il narcisista...lo avevo capito anche io..egoista..anche..ho incominciato a vederlo cosi, ma ero presa da lui lo stesso e lo giustificavo sempre , ma si era rotto l incantesimo. Mi sentivo proprio come dice lei umiliata...e non capivo come potesse dire di amarmi ...mi sembrava di impazzire.. e allora un giorno a giugno dopo l ennesima delusione, sua moglie sarebbe andato a trovarlo ,cosa che non aveva mai fatto cosi per far contenta sua figlia, io mi sono sentita davvero umiliata...e cosi gli dico che forse era il caso di lasciar perdere...l ho richiamato dopo una settimana e sembrava un altra persona... l ho cercato senza insistere e ci siamo rivisti, sembrava aver paura di me...lo psicologo che ho contsttato mi duce che è bipolare... ho vissuto un incubo...e adesso mi sento cosi..svuotata, depressa e ancora in attesa del suo ritorno....anche se sono arrabbiata con lui, molto arrabbiata... non riesco ad odiarlo l ho amato tanto ...e lo amo ancora...
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Ringrazio tutti i medici che mi hanno offerto un'ottima consulenza. Chiedo per cortesia un'ultima cosa.. ho deciso da qualche giorno, di consultare uno psicologo di persona intendo, perché provo tanta sofferenza per la storia che ho avuto e che ancora vive in me. Come mi ha consigliato il Dott. Santonocito, non sto cercando il mio ex, e questo mi fa stare male , anzi malissimo, anche perché c'è sempre la storia della sua malattia , il lupus e la depressione e forse anche il bipolarismo.. ma nello stesso tempo, acquisto più sicurezza in me, perché soltanto così, potrò capire meglio l'uomo col quale ho vissuto per 5 anni una storia intensa. E' vero l'ho lasciato io, ma è stato lui ad esasperarmi. Spero di poter riuscire a vivere una vita serena, perché adesso soffro molto e sento la sua mancanza in maniera davvero fortissima. La domanda è questa: sento forte la tentazione di chiamarlo, di sapere come sta, a casa sua ho anche alcuni vestiti ed ho anche la chiave di casa sua. Certo chiedere i vestiti o restituirgli la chiave è una scusa per vederlo , ma anche per chiudere definitivamente questa storia.. . e questo mi sgomenta e mi fa stare male , troppo male. Per cortesia quindi chiedo, per il mio bene, cosa è meglio fare.. Sto soffrendo molto e cerco una soluzione .. anche se capisco non è assolutamente facile dare un consiglio in merito.

Ringrazio tutti per la disponibilità mostrata..

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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
>>> chiedere i vestiti o restituirgli la chiave è una scusa per vederlo , ma anche per chiudere definitivamente questa storia
>>>

Quella di "vederci soltanto un'ultima volta, per chiudere la storia" è la scusa che la personalità dipendente racconta a se stessa per rivedere comunque la persona e perpetuare la dipendenza.

Deve decidere lei. Noi non possiamo dirle "faccia questo o quest'altro", perché tanto a distanza non avrebbe effetto. Ma se cede alla tentazione solo per alleviare il disagio del momento, magari lì per lì si sentirà meglio, ma starà solo alimentando la sua ansia e la sua dipendenza.

Deve *imparare* a sopportare un disagio presente in vista di un equilibrio e una capacità di scelta molto maggiori in futuro.
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Si, grazie dottore .. proprio oggi vado a prenotare un appuntamento con lo psicologo perché purtroppo anch' io avevo capito di soffrire di questa forma di dipendenza affettiva. .Ringrazio lei e i suoi colleghi per il servizio che offrite..

Cordiali saluti

P.S. : appena avrò buone notizie gliele comunicherò... grazie ancora
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Si, grazie dottore .. proprio oggi vado a prenotare un appuntamento con lo psicologo perché purtroppo anch' io avevo capito di soffrire di questa forma di dipendenza affettiva. .Ringrazio lei e i suoi colleghi per il servizio che offrite..

Cordiali saluti

P.S. : appena avrò buone notizie gliele comunicherò... grazie ancora
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Gentili dottori, domnica non ce l'ho fatta e l'ho chiamato... era a 2 passi da casa mia, cioè a casa di sua moglie e di sua figlia per il pranzo domenicale ( lui infatti il mio ex vive a 35 km. da casa mia). era con il cane che adora giustamente, glio ho chiesto come stava.. lui bene , gli ho chiesto se potevamo vederci visto che era vicino casa mia e lui ha detto che non poteva.. aveva un tono di voce strano .. quasi indifferente... e tutto l'amore che aveva per me?? lunghi 5 anni,? io l'ho lasciato è vero... ma poi ci siamo rivisti e mi aveva detto che stava male e che dopo ci saremmo rivisti appena starebbe stato meglio. il punto è questo: sto malissimo senza di lui, mi manca da morire e mi sento sempre piu in colpa perche l'ho lasciato io!! Vorrei andarlo a trovare, ma non so se faccio peggio, lui non mi cerca mai... c'è sempre la storia della sua depressione scatenata dall'abbandono che ho provocato io... non mi rassegno dottori, mi sento come bloccata , voglio fargli capire che lo amo , che l'ho sempre amato..vorrei sapere davvero come sta.. se è depressione da lupus di cui lui è affetto o disturbo bipolare come mi ha detto uno psicologo che ho contattato negli ultimi 5 mesi.. Come posso fare.. non riesco stare piu ad aspettare, voglio fare qualcosa per capire, per capire se posso almeno aspettarlo e soprattutto saper come sta. non abbiamo amici in comune, tranne i suoi colleghi che incontro casualmente nella mia città e ai quali lui ha detto che stavamo ancora insieme ( fino a 1 mese fa poi non li ho piu incontrati, anzi li ho evitati per non creare situazioni imbarazzanti).. Grazie mille dottori. mi sento senza forze e devo sapere quale strada devo percorrere perche mi sento in colpa per la depressione che IO gli ho causato.... grazie ancora per la Vs. disponibilità.
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Gentili dottori, sono andata dal mio medico di base, gli ho raccontato tutto e lui mi ha fatto la richiesta per lo psichiatra... . io invece pensavo di andare prima dallo psicologo... Voi che consiglio mi date? grazie per la disponibilità
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Gentili dottori, vi aggiorno sulla mia situazione. L'ho chiamato solo 2 volte da quando ho scritto l'ultima volta su questo sito e non ho ricevuto risposta e telefono lasciato squillare ... è triste tutto questo , dopo mesi che mi sono preoocupata per lui... e mi preoccupo ancora... ma è giusto, è corretto questo comportamento? Lui sa che ci sto male... il gioco del silenzio è penoso e spesso nei nostri litigi lo aveva sempre usato. Ma adesso no, non puo farmi soffrire cosi , io gli ho subito chiesto scusa per averlo lasciato 5 mesi fa, e mi aveva promesso che ci saremmo visti da amici ... adesso nenche un messaggio di addio o basta dire .. non me la sento di continuare! l'ho distrutto? si e lui adesso distrugge me.. Grazie ancora..
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Utente
Buonasera, sono ancora io la donna che voleva aiutare il suo ex compagno depresso..un coraggio immenso.... adesso c'è un problema... la depressione è venuta a me... scusate egregi dottori.. ma oggi a distanza di 6 mesi, mi ritrovo ancora a non capire o forse a non voler capire.... è 1 mese che non lo chaimo piu ...è un mese che sto male..e che vorrei sapere perche non rsponde al telefono.... certo il messaggio è chiaro; non vuole vedermi, sentirmi... ma io sono combattuta e soprattutto sono bloccata. Come voi mi avete consigliata io non l'ho piu cercato per non continuare quella dipendenza affettiva , che invece io chiamo "amore"!! sono bloccata, perchè voglio che lui mi dica cosa sono adessso io per lui...e perchè usare l'arma del silenzio che è frustrante, mi ha lacerato il cuore, mi ha distrutta e adesso devo prendere gli antidepressivi perchè sono troppo fragile. mi sono sentita usata e sono molto arrabbiata con lui, io non mi merito di essere trattata così.. perchè prima ha accettato di vedermi e adesso NON RSPONDE nemmeno al telefono.... puo essere cosi sadico? è vero io l'ho lasciato ma mi ci ha costretta lui, io non capivo piu chi fosse e adesso vorrei solo un po di serenità ma senza una sua risposta io non ci riesco!!!. Non riesco ad andare avanti il mio pensiero è sempre verso di lui e penso che dovrei andare a casa sua per prendermi le risposte... mi sento come in trappola e sempre in attesa, lì appesa ad un filo , ...un uomo non puo comportarsi così..Ho bisogno di sapere cosa sono per lui, perche io non lo so... Grazie dottore per l'attenzione e colgo l'occasione per fare a tutti gli auguri di Buon Natale..
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Cara Signora,
perdoni la franchezza, ma il comportamento di quest'uomo le parla chiaro. Quale altra risposta si aspetta?
Stare in attesa di un riscatto, di farsi amare da chi si nega, coltivare le sue aspettative, la trattiene nella sofferenza.
Dovrebbe spostare il focus da lui a se stessa, si faccia aiutare da un nostro collega, continuare in questo modo davvero le sta facendo molto male.
Raccogliamo i suoi sfoghi, ma purtroppo da qui non possiamo fare molto per lei e ci dispiace, quello di cui ha bisogno ora è un aiuto diretto..coraggio!

Cari auguri anche a lei

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Utente
Utente
è vero dottoressa, il suo comportamento parla chiaro.. sono io che ho difficoltà ad accettare la realta... grazie per avermi ascoltato e risposto... Tanti Auguri a Lei e a tutto lo staff..
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