Dissezione carotide sx

Buongiorno,
a luglio ho avuto un ictus con 2 lesioni ischemiche lato temporale di sx causato dalla dissecazione della carotide che ha colpito gli arti a dx e la parte sx del viso; sono stato ricoverato con somministrazione di eparina in vena e successivamente con terapia anticoagulante via orale. Dopo 3 settimane dal ricovero ho avuto nuovamente un episodio alla gamba dx di perdita totale per circa 15 secondi e sono stato nuovamente ricoverato e mi anno trovato l'occlusione della carotide.
Sono sotto terapia anticoagulante con cumadin.
Il recupero motorio è buono, ma ad oggi non mi sento ancora bene in quanto ho spesso sensazione di instabilità e stanchezza.
L'ultimo ecodopler a cui mi sono sottoposto ha evidenziato un leggero aumento del flusso alla carotide di dx mentre per le 2 posteriori il flusso risulta normale.
Volevo sapere se i sintomi sono nella norma e che possibilità ho che si normalizzi la circolazione o che si riapra visto che sono trascorsi 5 mesi.
Poi volevo chiedere se ci sono possibilità di intervenire per rimuovere l'occlusione, con che percentuale di riuscita e che benefici potrebbe portare.
L'occlusione si trova a circa 1 cm. dall'origine.
Grazie in anticipo per le risposte.
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Dr. Nunzio Paolo Nuzzi Neuroradiologo 94 7
Gentile Utente 323611,

è difficile dare una risposta alle sue domande senza conoscere tutti i dati, in particolare l'imaging cerebrale parenchimale e vascolare.

Che una carotide completamente occlusa si riapra è davvero poco probabile (anche se qualche volta succede...).

Il suo decorso clinico indica comunque che la circolazione cerebrale ha immediatamente "preso le contromisure" per minimizzare il danno carotideo, e lo ha fatto mediante le comunicazioni che esistono tra le carotidi e le arterie vertebrali dei due lati. Il danno cerebrale in questi casi è più spesso di tipo embolico piuttosto che emodinamico. Probabilmente anche per Lei è stato così.

Queste comunicazioni a poco a poco si rinforzeranno ulteriormente, e la maggior parte delle volte diventano sufficienti. Nel caso questo non succeda, bisognerà fare degli studi diagnostici più avanzati (per esempio una TC perfusionale utilizzando un farmaco che ci permette di valutare la riserva funzionale) per valutare il grado di compromissione emodinamica e scegliere il trattamento più adeguato.

La riapertura endovascolare di una carotide occlusa da tempo è al momento altamente sconsigliato. Le esperienze al riguardo sono poche; ultimamente si è visto che è possibile tentare, ma che non è consigliabile sia per i rischi (alti), sia per i possibili benefici (bassi o nulli), sia per la durata della riapertura (in genere si richiudono presto).

Sperando di esserLe stato utile, La saluto cordialmente.

Dr. Nunzio Paolo Nuzzi
Direttore S.C. Neuroradiologia Diagnostica e Interventistica - E.O. Galliera Genova
paolo.nuzzi@galliera.it