Dolori schiena e addome

Egr. dottore, sono un uomo di 62 anni, l'estate scorsa mi è stato asportato un tumore maligno dal pancreas e dal duodeno, per fortuna senza aver rilevato metastasi o linfonodi malati. Ho seguito 25 sedute di radio terapia e ogni quattro mesi vengo sottoposto a TAC e a marcher del sangue che sino ad ora hanno dato segnali negativi.
Da settembre però avverto durante la digestione una forte nevralgia a livello addominale che coinvolge anche la schiena nella zona parallela allo stomaco, alcune volte la nevralgia diventa un dolore acuto (non forte) sotto lo sterno. Passata la crisi che varia dalla mezz'ora a un'ora e mezza, sento lo stomaco indolenzito come se avesse subito una raffica di pugni e una forte sensazione di gonfiore; anche l'intestino, da diversi anni sofferente di colon irritabile, dopo l'intervento che ho subito è peggiorato parecchio e molto spesso o fitte sul fianco destro con attacchi dissenterici alternati a giorni di stipsi. L'oncologa che mi sta curando pur tranquilla per l'esito negativo della TAC ha voluto lo stesso a sottopormi ad una PET e anche in questo caso i risultati si sono rilevati negativi. Resta comunque il dubbio di avere ogni giorno queste fastidiose nevralgie allo stomaco. Aspetto con ansia (il caso si dirlo, perché soffro anche ansia depressiva) la sua cortese risposta. Nel ringraziarla la salute gentilmente.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Per quale tipo di neoplasia primitiva è stato operato?
Quale tipo di intervento chirurgico ha subito?
Ha effettuato un controllo endoscopico? Sarebbe indicato.

Prego

Primario di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva - Ospedale "Mater Dei" - Bari
www.enterologia.it
www.transnasale.it

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dopo
Utente
Utente
Sono stato operato di duodenocefalopancreasectomia sec. Whippie + resezione vascolare dell'asse mesenterico.
Diagnosi di dimissione: Adenocarcinoma dutturale moderatamente differenziato G2 pT3 no.
Terapia: 25 sedute di radioterapia.
Controlli: Tac e Marcher del sangue ogni quattro mesi sempre negativi a cui se aggiunta ultimamente, proprio per i disturbi che ho segnalato nel precedente messaggio, una PET che anche in questo caso si è rivelata negativa.
Non ho fatto al momento nessun controllo endoscopico, perché sino al 10 dicembre non verrò ricevuto dall'oncologa che mi sta seguendo e quindi mi sono rivolto al vostro staff per avere già in anticipo alcune indicazioni di cosa, secondo la vostra esperienza mi potrebbe provocare i disturbi che ho descritto nel precedente messaggio. Ho sentito 50 campane, chi dice gastrite, chi ernia iatale, chi erniette createsi intorno ai tagli interni, chi aderenze, intanto sono preoccupatissimo e sto soffrendo parecchio a causa di questi disturbi, fisicamente e psicologicamente. Grazie ancora.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Nell'intervento DCP
viene coinvolto anche lo stomaco
https://www.medicitalia.it/minforma/gastroenterologia-e-endoscopia-digestiva/1806-tumore-del-pancreas-cause-sintomi-diagnosi-e-terapia-del-big-killer.html

Con i limiti della distanza direi che i suoi sintomi possono essere addebitabili ad un insieme di diversi fattori, come il colon irritabile (da lei citato), la sindrome aderenziale ed il reflusso gastroesofageo quando trascrive
<<una forte nevralgia a livello addominale che coinvolge anche la schiena nella zona parallela allo stomaco, alcune volte la nevralgia diventa un dolore acuto (non forte) sotto lo sterno>>.

Penso che una gastroscopia sia davvero indicata.

Prego
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dopo
Utente
Utente
Spett. Dott.
Sono stato sottoposto a gastroscopia e colonscopia con risultati soddisfacenti che non hanno rilevato nessuna patologia a carico dello stomaco e dell'intestino; nel frattempo i disturbi che le ho segnalato sono diminuiti, dopo i pasti, ma mi si ripropongono ogni volta che mi corico per dormire. Sono costretto ad alzarmi dal letto 4/5 volte durante la notte per i continui disturbi nevralgici che coinvolgono l'addome; basta che mi alzi dal letto e che mi muova per 5'/10' su e giù per la stanza per fare si che essi scompaiono ma come mi sdraio e in qualunque posizione che faccio assumere al mio corpo, essi ritornano. Non tutte le volte hanno la stessa intensità (per fortuna), variano anche in base a quanto cibo ho assunto durante la cena. Ho parlato naturalmente di questo disturbo con l'oncologa che mi assiste che mi ha indirizzato da un suo collega gastroenterologo che ha diagnosticato un indurimento delle ferite interne, subite durante l'asportazione del tumore ma non mi ha dato nessuna medicina, dicendomi che dovrò convivere con questi disturbi ma che comunque tenderanno a diminuire, inoltre mi ha raddoppiato le dosi di Creon enzimi pancreatici, per facilitarmi ulteriormente la digestione.
Volevo sapere se condivide la diagnosi del suo collega e se devo per forza rassegnarmi a convivere con questi fastidiosi disturbi.
La saluto e ringrazio infinitamente.
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
La risposta non può che essere vaga, poichè molto condizionata dal fatto che non posso visitarla;
... potrebbe trattarsi di un dolore nevralgico o legato ad aderenze o a discinesie intestinali, etc.
Ognuna di queste cause prevede terapie ed approcci diversi.

Prego
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