Ernia l3-l4

Ho 43 anni , 4 anni fa intervento di stabilizzazione con bare S1-l4-l5. Dopo 2 anni è comparsa protrusione discale laterale dx, con riduzione dell'ampiezza della tasca radicolare.Ho fatto ogni sorte di terapie ma il dolore alla gamba dx è persistente, colpendo specialmente la zona interna.Volevo chiedervi se dovessi sottopormi ad un'altro intervento che tipo di soluzione ci sarebbe.il neurochirurgo interpellato mi consiglia l'innesto di un DIAM. Vi sono soluzioni di altri tipi ? Ho sentito parlare della discectomia laser.Se possibile avere un consiglio , sono anni che soffro e vorrei avere un po di sollievo .

Grazie
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Credo che, una volta accertata l'indicazione, nel Suo caso sarebbe da prescegliere il trattamento mininvasivo su cui può documentarsi anche leggendo i due articoli che ho pubblicato sulla mia pagina web.
Tale trattamento si svolge in anestesia locale e unisce i vantaggi del trattamento classico e della minima traumaticità dell'operazione.
Non so per quali motivi Le abbiano stabilizzate le tre vertebre cui ha accennato, ma aggiungere ancora materiale estraneo in colonna non mi pare la migliore indicazione.
Cordialità

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294

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Dr. Francesco Zenga Neurochirurgo, Microchirurgo 188 7
Buongiorno, la comparsa di un'ernia/protrusione del disco nello spazio adiacente alla stabilizzazione è a significare che il disco è sottoposto ad uno stress eccessivo. Molto probabilmente la lordosi non è rispettata, pertanto si creano carichi anomali che i dischi non sono in gradi di rispettare. Una terapia "miniinvasiva" come il DIAM che le ha proposto non permette di risolvre in alcun modo il problema, anzi. Si dovrebbe valutare la situazione con una RM e con una radiografia della colonna Lombosacrale per poter decide la strategia migliore.
Cordiali saluti,

Dr. Francesco Zenga
Medico Chirurgo - Specialista in Neurochirurgia
Città della Salute e della Scienza di Torino, sedi Molinette e CTO

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dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio per il vostro immediato interesse ho fatto questo intervento per spondilolistesi non sembrava cosi grave , ma al momento dell' operazione è stato opportuno fissare 3 vertebre anzichè 2 perchè la situazione era peggio del previsto.Comunque la diagnosi scritta precedentemente guarda la tac fatta i primi di novembre( in L3-L4 protusione discale postero laterale dx, con riduzione dell' ampiezza della tasca radicolare) E.MG. presente una leggera sofferenza nella zona del polpaccio, il problema poi si ripercuote con dolori anche nella zona pelvica. Io volevo capire quali valide alternative ci sono. Perchè togliendo l'ernia si va ad indebolire la zona che deve sopportare tutto il carico.Certo che aggiungere un'altra protesi non è affatto simpatico , anche perchè poi non so dove si va a finire sono giovane e sono 4 anni che non lavoro avendo famiglia.

Vi ringrazio per il vostro tempo e la vostra serietà e disponibilità.

Grazie ancora
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 6.9k 243 2
Ritengo che se, alla valutazione ambulatoriale neurochirurgica, si riscontreranno validi punti di coincidenza fra obiettività (Wassermann, deficit di trofismo e forza in specifici gruppi muscolari...), sintomatologia soggettiva ed immagini neuroradiologiche, potrebbe ben essere indicata la decompressione radicolare per via intraforaminale, quindi senza toccare/indebolire la parte posteriore della colonna, con la tecnica mininvasiva ed in anestesia locale, quindi, in ultima analisi, senza aggiungere ulteriore strumentazione.
Il tutto andrà stabilito dallo Specialista Neurochirurgo che, dopo averLa valutata, dovrà anche, eventualmente, operarLa.
A disposizione per altre possibili precisazioni.
Auguri cordiali.