Ipertrofia turbinati cura o intervento?

Buonasera, 2 anni fa mi sono rivolto all'otorino per naso chiuso (respirazione a narici alterne). Dopo fibroscopia mi è stata diagnosticata ipertrofia turbinati inferiori e segni di reflusso gastrolaringeo. Terapia nasonex 140 per 2 mesi e pantoprazolo. Dopo 15 gg di cortisonico nasale stavo meglio ma dopo 10 mesi ho avuto nuovamente problemi di respirazione. Ripetuta fibroscopia e terapia con nasonex per 3 mesi. Test allergici negativi. Nessun altro sintomo. Da poco si è ripresentato il problema. Ho cambiato otorino e la diagnosi è stata - dopo fibroscopia - rinite vasomotoria con marcata ipertrofia dei turbinati inferiori. Deviazione settale modesta. No segni di reflusso. Cura Narivent spray per 15 gg e rinowash con prontinal e bisolvon. Al termine proposto laser per riduzione turbinati. Vorrei un vostro parere e vi sottopongo alcune domande: l'ultimo otorino non mi ha proposto nasonex. È corretto? Non sottoporsi a chirurgia turbinati e proseguire con cortisonici a cosa comporta? Il laser risolve per almeno 6 anni come mi è stato detto? Mi lascia un po' perplesso l' assenza di reflusso perché a seguito di gastroscopia un mese e mezzo fa mi era stata diagnosticata ernia iatale con esofagite distale di primo grado. Il fatto di avere poi un seno mascellare enorme e poco osso significa qualcosa? Termino evidenziando che mi è stata assolutamente sconsigliata la tac per evitare radiazioni ( in passato ne avevo fatte 2 a schiena e ginocchio). Ora ho 42 anni. Grazie in anticipo. Cordialmente.
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Dr. Raffaello Brunori Otorinolaringoiatra, Medico di medicina generale 35.2k 1.2k

Attualmente, la migliore tecnica per la decongestione dei turbinati è quella della radiofrequenza, oltre quella tradizionale chirurgica con il taglio delle code dei turbinati. La tecnica laser , ormai, viene utilizzata poco, dati i risultati in questi anni ottenuti. L'uso di spray nasali cortisonici, a lungo andare, possono incidere sulla pressione arteriosa, aumentandola, come quella oculare ed incidere anche sulla glicemia. Se il mese scorso la gastroscopia ha evidenziato una patologia infiammatoria a carico del distretto gastroesofageo, è bene proseguire la cura con il protettore gastrico. La tac, se ritenuta utile dal medico, è utile al fine di una diagnosi. Non conosco il motivo per cui sarebbe utile eseguirla. un cordiale saluto

Per approfondire: Ipertrofia dei turbinati e difficoltà respiratorie

Dr. Raffaello Brunori

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