Presa dal panico sono ritornata a casa senza svolgere l'attività

Buongiorno,
Qualche settimana fa ho avuto un attacco di panico sul treno, che si è ripetuto un'altra volta sempre sul treno (credo che la causa scatenante sia stata la paura che mi potesse ricapitare..e così è stato...)
Sapevo che mi stava arrivando, è una sensazione che si percepisce per poi esplodere: tachicardia, vampata di calore, sensazione di spossatezza,sensazione di irrealtà e panico alimentato dal fatto che ero sola e che nessuno mi sarebbe potuto essere d'aiuto.
Tutto termina una volta che scendo e che arrivo a destinazione e c'è o il mio ragazzo o un mio famigliare.
Devo fare una premessa: soffro di extrasistolia benigna asintomatica e sono in cura da anni e la primissima volta che mi è capitato di provare quelle brutte sensazioni, è stato ques'anno in uno spogliatoio di un centro sportivo A primo impatto credevo che la causa di quelle brutte sensazioni fosse la mia extrasistolia che si faceva sentire... presa dal panico sono ritornata a casa senza svolgere l'attività. Ma visti anche questi due episodi sul treno, identici a questo , deduco che sia un fattore psicologico a scatenarmi tutto.
Sto attraversando un periodo di grande stress emotivo per il lavoro e per il mio ragazzo che sta attraversando anche lui un periodo non facile.
Ho deciso ieri di parlarne con il mio medico di famiglia, il quale ha voluto prescrivermi un ennesimo holter cardiaco per escludere "novità " a livello cardiaco , inoltre mi ha dato da assumere al bisogno xanax da 25.
Premetto che sono un pò contro i farmaci, soprattutto per la cura di questo tipo di problematiche.Dentro di me so che è tutta una questione psicologica e non cardiaca, perchè questi episodi avvengono in circostanze simili : posti affollati senza una possibile via di uscita immediata , e sempre quando sono sola, circostanze identiche che il cuore ,nonchè la mia aritmia ,non possono sapere!
Vorrei un vostro parere, voglio essere tranquilla e poter affrontare quello che facevo prima con una maggiore serenità e spensieratezza perchè è tutto molto frustrante!
[#1]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

il medico pensa che si possa trattare di un attacco di panico?
Una valutazione psicologica sarebbe consigliata, anche in merito alla situazione stressogena che sta passando.

Non deve necessariamente prendere i farmaci, se non vuole. Può fare un trattamento psicologico.




Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#2]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2013 al 2020
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile Utente,
fare gli esami prescritti dal medico può essere utile per aggiornare e monitorare il suo quadro di extrasistolia di antica data.
Tuttavia ho la sensazione che lei dentro di sé sappia già quale sia la strada migliore per lei...ovvero quella che terrà in considerazione anche le difficoltà e il momento di vita che lei e il suo compagno state affrontando. Sulla base dei suoi precedenti consulti, mi sembra di capire che questo periodo di disagio si stia ormai protraendo da alcuni mesi. Ha mai pensato di consultare uno psicologo? La spaventa questa possibilità?
La invito a riflettere su questa opzioni in quanto diversi studi hanno dimostrato che la psicoterapia, preferibilmente di tipo cognitivo comportamentale, è efficace nel trattamento dei disturbi d'ansia come l'attacco di panico, le fobie specifiche situazionali, l'ipocondria e altro.
Le consiglio inoltre questa lettura.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html

Cordiali saluti
Dr. Fabio Bellomi
[#3]
dopo
Attivo dal 2013 al 2020
Ex utente
Gent.mi dottor Del Signore, il medico come primo punto ha voluto riesaminare il "problema"cardiaco per vedere se ci sono "novità" (così le ha chiamate lui).
Diciamo che ha dato la priorità al cuore per poi comunque valutare anche la sfera psicologica...
Giustamente, come dice il dott. Bellomi , che ringrazio vivamente per il suo consiglio e per la lettura che mi ha proposto, so che la causa di tutto questo la devo trovare dentro di me , rispetto a quello che sto passando...problematiche che di riflesso sto vivendo e come conseguenza, sto assorbendo tutta la negatività che ne deriva.
L'idea di andare da uno psicologo non è che mi spaventa, semplicemente non capisco come uno specialista possa intervenire così a fondo da riuscire a risolvermi questo disagio... non parlo per presunzione e la mia non è mancata stima, credo che ognuno debba trovare dentro di se l'equilibrio per vivere sereno... e per farlo ci vuole tanta forza di volontà che solo la persona in questione può tirar fuori.
Che lavoro fa uno psicologo sull'anima del paziente? come posso risolvere questo mio disagio solo parlando con uno specialista? Le mie sono domande da "ignorante" in materia , magari le vostre risposte potranno aiutarmi a trovare la strada giusta per ritrovare il mio equilibrio

Grazie mille per aver dedicato del tempo alla mia richiesta!
[#4]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

>>Diciamo che ha dato la priorità al cuore per poi comunque valutare anche la sfera psicologica..<<
concordo, ma tenga presente che mente e corpo non sono entità distinte, ma unite e in quanto tali si influenzano a vicenda.

>>..semplicemente non capisco come uno specialista possa intervenire così a fondo da riuscire a risolvermi questo disagio..<<
semplicemente questo è proprio il lavoro che fa lo psicologo, sta a lei decidere se avvalersi o meno di un aiuto professionale.

>>credo che ognuno debba trovare dentro di se l'equilibrio per vivere sereno... e per farlo ci vuole tanta forza di volontà che solo la persona in questione può tirar fuori.<<
questo è verissimo, ma quando si tratta di psicopatologia (perché di questo si tratta quando si parla di attacchi di panico), la forza di volontà non è sufficiente.

>>Che lavoro fa uno psicologo sull'anima del paziente?<<
lo psicologo lavora sulla mente. Il termine "anima" è un costrutto filosofico che poco si sposa con la psicologia clinica e la psicoterapia.

Prima di tutto deve essere fatta una valutazione psicologica dopo la quale sarà il professionista stesso (psicologo-psicoterapeuta) ad indirizzarla nel migliore dei modi.

>>come posso risolvere questo mio disagio solo parlando con uno specialista?<<
non è "solo" parlando, si tratta di interventi specifici sul paziente.





[#5]
Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2013 al 2020
Psicologo, Psicoterapeuta
Non sarà lo psicologo a risolverle il disagio, ma insieme potreste lavorare per cercare di aiutarla a trovare dentro di se un equilibrio per vivere meglio.
Purtroppo spesso l'idea della psicologia è legata a pregiudizi e preconcetti che non sempre corrispondono alla realtà. Come le ho detto ci sono studi scientifici che dimostrano la validità della psicoterapia.
Potrebbe provare a capire meglio di cosa si tratta facendo una prima esperienza e poi valutare se procedere o meno. Vedrà che sarà più semplice di quanto crede.

Cari saluti
Dr. Fabio Bellomi
[#6]
Dr. Massimo Fontana Psicoterapeuta 11 1
Gentile utente,
concordo con il Dott. Bellomi: non è lo specialista che "interviene a fondo" o "lavora sull'anima del paziente". La psicoterapia consiste nel creare le migliori condizioni possibili affinché il paziente possa ricorrere alle proprie risorse per comprendere il senso di quello che prova (eventuali sintomi compresi). E lo specialista si fa garante, nel rapporto con il paziente, della realizzazione e del mantenimento di queste condizioni, che hanno lo scopo di facilitare la comprensione e il superamento dei problemi. Non è un lavoro che si compie "dall'esterno", ma che si fa "insieme" al paziente e a partire dalla sua conoscenza di sé e dai suoi punti di vista.
Fermo restando ciò, è vero che l'extrasistolia può essere un fattore che complica lo sviluppo di questo tipo di problemi. E' quindi opportuna la valutazione dell'aspetto cardiaco. Tenga presente che esistono terapie risolutive, qualora l'extrasistolia dovesse diventare sintomatica.
In bocca al lupo.

Dr. Massimo Fontana
Medico - Specialista in Psicologia Clinica
Psicoterapeuta

[#7]
dopo
Attivo dal 2013 al 2020
Ex utente
Vi ringrazio davvero per la vostra disponibilità e per i consigli che mi avete dato.


L'ultima richiesta vorrei farla al dott. Fontana: di quali terapie risolutive parla qualora l'extrasistolia dovesse diventare sintomatica?

Siccome ho fatto tutti gli esami possibili per il cuore e fortunamente non hanno dato nessun esito negativo,a detta dei medici il mio cuore è sano.. allora mi chiedo:" quanto può incidere l'ansia sulla mia extrasistolia?" Può essere lei la causa ?
[#8]
Dr. Massimo Fontana Psicoterapeuta 11 1
Se gli esami sono negativi non deve preoccuparsi.
E' possibile che siano correlate all'ansia ma, in ogni caso, basta fare dei controlli periodici in base alle indicazioni del medico curante.

Saluti.
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