Linfonodo inguinale ingrossato

Salve,
il mio ragazzo ha 31 anni ed ha appena effettuato un'ecografia addome completo durante la quale è stato sottoposto a valutazione ecografica anche il linfonodo inguinale sinistro che da un pò di anni si ingrossa per un pò di giorni per poi regredire talvolta spontaneamente, talvolta a seguito di terapia antibiotica prescritta dal suo medico curante; Vi riporto di seguito la parte del referto relativa al linfonodo:

"In regione inguinale sn nei piani sottocutanei superficiali è presente formazione ovalare a profili un po’ sinuosi ed eco struttura ipoecogena disomogenea riferibile verosimilmente a formazione linfonodale che al controllo color doppler presenta ricca vascolarizzazione interna.
Per la formazione linfonodale descritta, pur essa presentando in parte caratteri infiammatori, si consiglia escissione chirurgica."

Vorrei sapere se il fatto che sia ipoecogena e vascolarizzata fa temere che si tratti di qualcosa di maligno oppure potrebbe trattarsi di un semplice linfonodo infiammato; inoltre, sarebbe consigliabile l'agoaspirato oppure la totale rimozione, ed è meglio essere tempestivi nell'indagare oppure si può attendere gennaio?

Grazie mille!
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 233 20
CON I LIMITI DI UNA VALUTAZIONE A DISTANZA

Gentile Utente,
la presenza di un linfonodo stabilmente ingrossato da alcuni anni farebbe propendere per la natura benigna dello stesso.
L'ecografista d'altra parte rileva segni ultrasonografici che non gli consentono una diagnosi di certezza e ne consiglia al rimozione a scopo diagnostico, consiglio che mi sembrerebbe saggio accogliere, considerata anche la sede facilmente accessibile della formazione.
L'agoaspirato raramente consente di ottenere informazioni attendibili.
Per quale indicazione ha eseguito l'ecografia dell'addome ?

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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dopo
Utente
Utente
Ha eseguito l'ecografia perchè 1 anno fa le analisi del sangue mostravano un aumento delle transaminasi e dall'ecografia addome completo era venuta fuori una modesta steatosi e depositi colesterinici a coda di cometa nella colecisti. Da questa nuova ecografia la steatosi non c'è più mentre i depositi colesterinici nella colecisti sono ancora là nonostante 6 mesi di cura con ursobil.

Riguardo al linfonodo, il mio ragazzo si chiedeva se una risonanza magnetica potrebbe togliere qualche dubbio?