Ansia da prestazione nello sport

Salve, io gioco a calcio ed ho un problema molto fastidioso. quando entro in campo per giocare una partita sento il cuore che mi batte fortissimo e sento che mi abbandonano le energie in questo modo gioco male e mi stanco subito perche sento che mi manca il fiato e quindi corro poco. Pero questa cosa in allenamento non succede. Secondo me è perche sento troppo la partita e l ansia mi pervade. Aiutatemi per favore datemi qualche consiglio non so come uscirne. Grazie mille e per la vostra disponibilità.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 122
Gentile utente se investe troppo sulla partita, come dice lei, l'ansia non le permette di portare a termine la sua performance. Dovrebbe imparare a percepire con minor coinvolgimento emotivo la partita e NON avere troppe aspettative, se da solo non ci riesce potrebbe essere necessaria una consulenza con uno psicologo.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile ragazzo, è piuttosto diffusa l'ansia da prestazione prima della partita, ma è possibile allenare anche la mente.
Leggi qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1448-allenare-il-corpo-e-la-mente.html

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
Lo sport e' un contesto molto formativo perche' confronta con varie dimensioni, dalle esigenze di allenamento all'umilta'.
Non le dico a caso questa parola.
Spesso l'ansia nello sport e' dovuta al desiderio di eccellere. Ma per raggiungere tale obiettivo serve un serio allenamento.
Come si pone verso questi temi che le ho indicato?

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#4]
dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Innanzitutto vorrei ringraziarvi per la vostra disponibilità lo apprezzo veramente. Per rispondere alla gentile
dottoressa : io sono un ragazzo umile però sono consapevole della mia bravura, me lo dicono tutti che posso arrivare a livelli abbastanza alti ma io per non fare il gradasso dico che non è vero. Forse il mio problema è che anche se dico che non è vero in fondo so che posso fare la differenza in campo e quindi sento tanto la partita per questo.
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Non c'è nulla di male ad avere dei talenti; c'è semmai qualcosa di irrispettoso (in primis verso se stessi) quando non li si utilizzano al meglio.
Non so se sia un problema d'autostima, ma ti suggerirei di provare a cambiare atteggiamento in campo e vedere che succede.

Saluti,
[#6]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile ragazzo,
Non avete uno psicologo a cui rivolgervi nella squadra o nel contesto sportivo che frequenta?
Il sintomo che lei riferisce e' importante e merita un'analisi che possa dargli un senso affinche' non la disturbi ma possa essere una risorsa.
Si informi presso l'allenatore. Non c'e nulla di cui debba vergognarsi nelle sue emozioni!
Ci mandi sue notizie se crede!
[#7]
Dr. Francesco Di Gruttola Psicologo 5
Gentile Utente,
risulta difficile poter dare un parere su internet senza vederla di persona.
Tuttavia posso consigliarle, così come hanno fatto i colleghi in precedenza, di rivolgersi ad uno Psicologo dello sport. Attraverso un'anamnesi sportiva, dei colloqui e le valutazioni testistiche che egli riterrà più appropriate, potrà inquadrare al meglio il suo profilo e pianificare, qualora necessario, un intervento di allenamento mentale mirato alla gestione dell'ansia e dello stress, cercando con la sua collaborazione di far emergere la problematica alla base dello stato ansioso.
La gestione dell'ansia e dello stress viene considerata un'abilità mentale ed in quanto tale può essere allenata. Ad oggi esistono molte tecniche che lo Psicologo dello sport utilizza insieme all'atleta per questo scopo (si veda il biofeedback, la mindfulness, le tecniche di respirazione, ecc.) scegliendole ed adattandole al suo specifico profilo, così da rendere lo sportivo col tempo più consapevole di sé e autonomo nell'utilizzo delle tecniche apprese.

Cordiali saluti e un buon anno,

Dr. Francesco Di Gruttola - Psicologo dello sport/Esperto in Neuropsicologia
Ordine Psicologi Toscana (n° 7006)
francesco.digruttola.269@psypec.it

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