Tendine del capolungo del bicipite

Ho 43 anni, da vari mesi ho dei dolori al tendine del capolungo del bicipite. Premetto che sono molto sportiva e tra i vari sport anche il tennis; a luglio ho fatto 3 infiltrazioni di cortisone che mi hanno fatto stare meglio per un mesetto scarso,,, il dolore non è costante,,alcuni giorni non sento quasi nulla, Per farla breve riporto ora il referto della risonanza magnetica:
"Il tendine del capolungo del bicipite è in sede solco omerale. Il tendine è riconoscibile nella riflessione omerale fino all'inserzione glenoidea. Minima accentuazione di segnale del cercine glenoideo al polo superiore, possibile iniziale fenomeno degenerativo sull'inserzione del bicipite. Nei limiti la rappresentazione del cercine sula restante circonferenza, allo studio diretto."

Da questo esito mi è stato consigliato un intervento in artroscopia (in anestesia generale) per rafforzare l'inserzione del tendine, dato che trattasi di fase iniziale. Ora io non sono così entusiasta di finire sotto i ferri.

Domando a Voi esperti se secondo voi è necessario l'intervento, quali eventuali alternative potrei seguire e comunque quale è la strada migliore per riacquistare completamente la funzionalità della spalla e poter giocare a tennis etc,,,

Ringrazio anticipatamente per un Vs responso.

Cordiali saluti

[#1]
Dr. Massimo Ziletti Ortopedico 108
Cara utente,
dal referto riportato direi che non è necessario un trattamento chirurgico come quello proposto in quanto la SLAP lesion di tipo 1 (di questo sembra trattarsi) non va trattata applicando suture di rinforzo ma solo con una 'pulizia' artroscopica che però rappresenta un gesto accessorio in occasione di un intervento eseguito per altri problemi; peraltro i suddetti problemi potrebbero essere proprio la causa di quanto rilevato; quindi, nel suo caso, potrebbe anche essere indicato un trattamento chirurgico artroscopico ma per problemi che, al momento, non sono stati chiariti. Sempre che la RMN sia stata valutata correttamente....
Il punto della questione è: perchè si è verificato uno 'sfibramento' dell'inserzione bicipitale?
Quello che desidero dirle è che per ogni effetto esiste una causa, se si tratta solo l'effetto la causa rimane e, di conseguenza, l'effetto si riproduce!
Rimango a disposizione per eventuali chiarimenti.
Cordiali saluti.

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dr. Ziletti, intanto la ringrazio per la tempetiva risposta,
la SLAP lesion tipo 1 è la diagnosi fatta anche da chi mi sta seguendo a Firenze e che mi ha consigliato l'intervento in artroscopia (al quale non avrei così piacere di sottormi come già citato). Ora ho capito perfettamente cosa vuol dire con la sua risposta, ma non mi è chiaro come potrei chiarire (scusi il gioco di parole!) il motivo dello "sfibramento" dell'inserzione bicipitale. Le ho riportato precedentemente solo la parte della risonanza dove tratta il punto che mi da dolore, tutto il resto della spalla sembra essere a posto; quindi in pratica cosa dovrei fare per capire e quali vie ci sono per curare queste forme di "sfibramento"?
Ringrazio ancora per l'attenzione e rinnovo cordiali saluti.
[#3]
Dr. Massimo Ziletti Ortopedico 108
Cara utente,
la diagnosi corretta può essere espressa visionando la RMN, valutando clinicamente la sua spalla e colloquiando con lei, per sapere come e quando la spalla duole.
Le possibili cause di ciò che è stato segnalato sono più di una (dalla instabilità del capo lungo alla instabilità della spalla, dalla semplice degenerazione tissutale al conflitto interno etc. etc.) ammesso, ripeto, che non vi siano altri particolari sfuggiti a chi ha già visionato l'esame. Di fronte al dubbio anche una ARTRORMN (cioè con mezzo di contrasto) può rendere meglio 'visibili' particolari piccoli ma importanti che possono....."sfuggire" ad un occhio inesperto o solo disattento...
Desidero farle presente che alcune patologie della spalla sono molto complesse e subdole, nel senso che la diagnosi non sempre è 'presto fatta'; in alcuni casi è sufficiente un esame clinico o una RMN per capire immediatamente qual'è il problema ma in altri è necessario considerare l'insieme di dati rilevati, spesso molto scarsi o apparentemente poco significativi, e valutarli basandosi anche sull'esperienza (oltre alla conoscenza profonda della patologia della spalla!).
Mi faccia sapere!
Cordiali saluti.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimo Dottore, se fosse a Firenze Le avrei richiesto una visita per poter approfondire il tutto. Data la distanza vedrò di consultare un Suo collega qui a Firenze, La terrò comunque informata sui futuri sviluppi in merito, e nel caso di ulteriori chiarimenti le scriverò nuovamente. Ringraziandola ancora per l'interessamento, La saluto cordialmente. G.P.
[#5]
Dr. Massimo Ziletti Ortopedico 108
Cara G.P.
la sua scelta è più che condivisibile!
A presto.
Saluti.