Antidolorifico efficace per cefalea digestiva

Gentili Dottori, ho 61 anni e soffro di forte mal di testa frontale, che si concentra sulla destra della fronte come un chiodo, e che mi inizia dopo circa 4 ore dal pranzo se non digerisco.
Anche assumendo farmaci che aiutano la digestione, come domperidone o levosulpiride, spesso mi capita lo stesso di non digerire ed allora ne consegue un forte mal di testa che mi dura anche due giorni e che non si calma con nessun antidolorifico finora provato.
Ho provato: tachipirina, tramadolo, ibuprofene, aspirina, novalgina, ma il dolore comincia a calmarsi l'indomani dopo che si completa la digestione, o meglio l'indigestione.
Un pò mi aiuta solo una puntura di plasil.
Le aggiungo che ho fatto tante indagini senza aver trovato una causa precisa a questa situazione.
Per favore Le chiedo gentilmente che farmaco potrei provare per lenire il mal di testa in queste situazioni? E' questo che è insopportabile, come è possibile che nessuno di questi analgesici mi calma il dolore?
Le posso dire che è un dolore continuo, come un chiodo che entra in fronte e lo sento un pò fino a dietro la testa.
Mi creda è insopportabile.
La ringrazio di vero cuore e spero tanto che mi può dare utili consigli, cordiali saluti Rosario !
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 198 45
Gent.le,
iniziando dalla fine:
-Plasil,
-Levosulpiride (attenzione è un neurolettico atipico: la assunzione prolungata può produrre effetti indesiderati quali ad esempio un "parkinsonismo da farmaci"; ne ho diagnosticati e trattati diversi),
-Domperidone.
Le viene il nìma di testa quando non digerisce ovvero "...il dolore comincia a calmarsi l'indomani dopo che si completa la digestione, o meglio l'indigestione...".
Domanda spontanea ed inevitabile: ma cosa e quanto mengia oppure è affetto da qualche patologia del tratto digerente?
Il consiglio in ogni caso è quello di effettuare una valutazione clinica neurologica presso un esperto di cefalea e doloro cranio facciali.

Cordialmente.

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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Utente
Utente
Gentile Dottor Poli, La ringrazio tanto per la Sua risposta.
Per quanto riguarda i procinetici, purtroppo lo so che levosulpiride crea brutti effetti collaterali, a me crea problemi sulla sfera sessuale, ma a volte è l'unico che mi aiuta più degli altri.
Infatti più spesso utilizzo domperidone o geffer.
Giustamente Lei si chiede cosa e quanto mangio, ma ormai mi alimento con cibi veramente leggeri.
Ho fatto tante indagini (gastroscopia, colonscopia, esami per eventuale intolleranza al glutine-negative) senza aver trovato una causa precisa.
L'ultima volta, circa 5 mesi fa, dopo una visita gastroenterologica e una ecografia epato-biliare, mi è stato detto che ho la colecisti pigra e a pareti ispessite, mi ha prescritto compresse di cardo mariano, punture di Tad e Creon.
A volte mi aiuta, ma mi capita lo stesso di non digerire un semplice alimento che avevo digerito tante altre volte.
Per cui non riesco a capire se sono intollerante a qualche alimento.
Gli ultimi alimenti che credo mi hanno creato indigestioni con conseguente insopportabile mal di testa sono stati soia bollita, comprata surgelata, e poi mi è sembrato che è stato un tipo di pane sardo, chiamato carasau, fatto a forno.
Come vede mi capita di non digerire anche alimenti per niente pesanti.
Ma io in questo mio gentile consulto desidero cortesemente chiedere: perchè, una volta che il mal di testa inizia, non esiste, almeno con gli antidolorifici provati, un farmaco che me lo calmi?
Perchè devo aspettare e impazzire per 2 giorni fino alla fine dell'indigestione?
Cosa mi consiglia di provare?
Un triptano mi può aiutare?
La ringrazio tanto se può darmi consigli in tal senso, cordialmente Rosario !
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 198 45
Una disfunzione colecistica può essere una buona ipotesi di lavoro.
Circa la descrizione del mal di testa, oltre alla informazione che è intenso e che sembrerebbe correlato ad una cattiva digestione, non ci sono altre informazioni particolarmente utili per ipotizzare di che tipologia di mal di testa la affligga. Descritto come "...soffro di forte mal di testa frontale, che si concentra sulla destra della fronte come un chiodo..." una ipotesi diagnostica di emicrania non mi sembra certa ed i triptani sono farmaci "dedicati" esclusivamente al dolore cranio-facciale emicranico.
Pertanto perdoni la "ripetizione" ma la via più adeguata è certamente quella della valutazione clinica (o visita di persona) neurologica presso un esperto di cefalea e doloro cranio facciali.
A questa qualora il collega lo ritenga indicato potrebbero far seguito esami strumentali "mirati".
Per il farmaco è buona norma ed io ho in uso non prescriverne senza aver visto il paziente.
Si faccia visitare a breve da un neurologo.
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Utente
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Gentile Dottor Poli, ho fatto, circa 3 mesi fa, una visita neurologica e mi ha detto che può essere dovuto a dispepsia da cistifellea che non si contrae bene. Lo stesso mi ha detto un gastroenterologo, dopo avermi fatto una ecografia epato-biliare. Un altro gastroenterologo mi aveva detto che poteva essere il colon irritabile, visto anche la mia tendenza a stipsi, e mi ha detto di assumere procinetici.
Allora il neurologo mi ha detto di assumere Flunarizina come preventivo e brufen al bisogno. Ma non ho migliorato. Ci sono ritornato e mi ha detto di assumere 10 gocce di laroxyl la sera e tramadolo.
Forse gli episodi sono meno freguenti, ma vi sono lo stesso, con mal di testa insopportabili.
Ecco perchè Le dico gentilmente cos'altro potrei provare durante il forte dolore?
D'altronde per aiutare la colecisti il gastroenetrologo mi ha dato: creon, duoliver e tad ciclicamente, e li sto assumendo.
ll mio problema più grosso è trovare un farmaco che mi calmi il mal di testa durante l'attacco.
Mi chiedo sempre, ma perchè gli antidolorifici provati non mi hanno calmato il dolore? Che antidolorifico può essere più adatto?
Non mi resta che provare un triptano. Perciò chiedo un Suo generico consiglio.
La ringrazio tanto e cordiali saluti, Rosario !
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 198 45
Il problema che il collega neurologo non ha formulato una diagnosi sulla tipologia del mal di testa e come le dicevo il triptano è efficace solamente sulle forme emicraniche.
Penso che un "secondo parere neurologico da un esperto in cefalee e terapia del dolore" sarebbe indicato.
Eventualmente il collega riterrà di prescriverle una RM cranio con sequenze angiografiche qualora lo ritenga opportuno.
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Utente
Utente
Gentile Dottor Poli, ho già fatto una Tac ed è tutto OK.
La diagnosi formulata dal Neurologo che ho consultato è di Cefalea Digestiva, infatti dopo che si completa la digestione il dolore mi lascia in pace. Io lo sento che parte dallo stomaco.
E' un Neurologo del Carlo Besta di Milano, che viene a fare visite al sud, non mi pare corretto fare il Nome.
Lei mi dice che se non è emicrania allora un triptano non è efficace, ma, come Le ho scritto, ho provato tanti altri antidolorifici, perchè non hanno neanche un minimo di efficacia?
Tra i farmaci non triptani, almeno tra quelli che conosco, mi resta da provare Toradol, Lixidol e Indoxen, potrebbero essere, magari un pò, efficaci?
Secondo la Sua esperienza e conoscenza, se un mal di testa dipende da cattiva digestione non vi è un farmaco che lo calmi?
E' questo il mio dubbio, se si perchè?
La ringrazio tanto per i Suoi consigli, cordialmente Rosario !
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Gentile Dottore, non Le chiedevo il nome di un farmaco, ma almeno se, nel mio caso, è più indicato un triptano o un antinfiammatorio o altro.
Le ho detto che la diagnosi che un neurologo mi ha fatto è stata che il mio mal di testa ha come causa la dispepsia o intolleranza a certi alimenti.
Per cui mi sono chiesto, visto che non si riesce a trovare una soluzione alla dispepsia, malgrado le tante indagini fatte, mi accontento se, una volta iniziato il mal di testa, potessi avere un farmaco che me lo calmi.
E' normale che nesuno tra i farmaci finora assunti mi ha dato un sollievo al dolore?
La ringrazio se mi può dare un consiglio utile, cordialmente Rosario !
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 198 45
Gent.le utente,
lei scrive di essere stato più volte visitato di persona da un neurologo che esercita presso l'Istituto Carlo Besta di Milano e che si sposta fin dove lei risiede per visitare in Sicilia. Il collega avrebbe formulato una ipotesi diagnostica di cefalea digestiva, verosimilmente condivisibile in rapporto ai dati che un poco alla volta fornisce. Per due volte le è stata modificato il trattamento farmacologico, se ho ben compreso, senza apprezzabile risultato. Ora sinceramente trovo che nutra eccessive aspettattive verso un "consulto a distanza" che per sua natura manca di quello che è l'atto principe del rapporto tra paziente e medico ovverosia la valutazione clinica di persona. In linea di massima mi sento semplicemente di consigliare il seguente comportamento:
-ottimizzare la funzione digestiva attraverso una igiene ed una disciplina alimentare che ritengo le debba essere dettata dal collega gastroenterologo;
-continuare la assunzone di farmaci procinetici ad "azione periferica" come il "domperidone";
-assumere un farmaco antidolorifico non in compressa per via orale bensì in forma di supposta per via rettale in maniera da "saltare" il transito attraverso lo stomaco favorendo al tempo medesimo il rapido assorbimento della sostanza attraverso le vene del plesso emorroidario (tempo di assorbimento più rapido verosimilmente in un rapporto di 3 ad 1);
-fare in modo che il farmaco antidolorifico assunto per via rettale (per i motivi suddetti) sia preparato in associazione o assunto contemporaneamente ad una sostanza ad azione anti-emetica/procinetica ad "azione centrale" come la "metoclopramide" per via intramuscolare o la "proclorperazina" per via rettale.
La associazioni di tutti questi fattori dovrebbe procurarle il sollievo fino ad ora non avuto.
NB: in tutto ciò la ottimizzazione della funzione digestiva come sopra illustrato gioca un ruolo essenziale.
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Utente
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Gentile Dottor Poli, La ringrazio tanto e farò tesoro dei Suoi utili consigli.
Io già facevo, durante il mal di testa, una puntura di plasil.
La prossima volta metterò nella stessa siringa anche una fiala di ketoprofene. Che ne pensa?
Preferisco questa soluzione alla supposta.
Anche con la puntura il tempo di assorbimento è più rapido?
Mi creda, ormai ho molta disciplina alimentare, ma spesso lo stesso mi crea indigestione con mal di testa.
Grazie ancora e cordiali saluti, Rosario !
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 198 45
L'assorbimento del farmaco antidolorifico (forse meglio indometacina) è più rapido e completo attraverso il plesso emorroidario. Capisco che una supposta possa essere fastidiosa ma ritengo sia la via migliore. Bene il Plasil. Esiste un composto sia in microgranuli per via orale che in supposta per via rettale dove sono associati la indometacina+cloprorperazina+caffeina che sul mercato farmaceutico ha nome "Difmetrè".
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Utente
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Gentile Dottor Poli, grazie per i Suoi consigli utilissimi.
Domani comprerò uno scatola di Difmetrè supposte e le terrò in casa.
Appena mi inizia l'indigestione con mal di testa, la prenderò insieme ad una puntura di plasil.
Spero di poterla tenere, nel senso che con le supposte mi viene di andare subito in bagno e spero che non mi dia fastidio alle mie emorroidi un pò latenti.
Caso mai ho letto che vi sono anche le compresse effervescenti, sciolti in un pò di acqua dovrebbero essere meglio delle compresse dure.
Visto che Lei mi citava domperidone e metoclopramide, Le desidero chiedere: io di solito a pranzo mangio un pò di più rispetto a cena, infatti a cena quasi mai assumo un procinetico.
Assumendolo solo a pranzo è meglio usare sempre domperidone oppure cambiare anche con metoclopramide? Fare una settimana domperidone ed una settimana metoclopramide?
Per non creare assuefazione?
Quando uso domperidone, quale preferisco da 10 o da 20 mg?
Oppure dipende da cosa mangio?
La ringrazio ancora anticipatamente per questi chiarimenti.
Cordialmente Rosario !
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 198 45
Un po' di chiarezza:
-il Difmetrè già contiene una sostanza anti-emetica (la proclorperazina) ad azione simile al Plasil (ovvero la metoclopramide),
-pertanto o Difmetrè in supposta o Indometacina + Plasil.
Quotidianamente assolutamente procinetici a sola azione periferica ovvero Domperidone: il dosaggio dipende dalle sue necessità.
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Gentile Dottor Poli, La ringrazio per l'ulteriore chiarimento.
Quindi proclorperazina aiuta la digestione come plasil?
Dottore, La differenza tra difmetrè in compresse effervescenti rispetto a difmetrè in supposte, è solo nella velocità di assorbimento o anche nella capacità antidolorifica?
Ma assumendo Difmetrè non vi è necessità di assumere un antisecretivo, tipo esomeprazolo, come protettore dello stomaco?
Grazie ancora di cuore e cordiali saluti, Rosario !
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 198 45
Per entrambi i motivi non le consiglio la via di somministrazione orale. Usando una via diversa da quella orale il gastroprotettore è indicato qualora si faccia uso frequente del farmaco antidolorifico
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Gentile Dottor Poli, La ringrazio veramente tanto.
Appena assumerò difmetrè in supposte, spero il più lontano possibile, Le farò sapere se mi ha dato un sollievo al mal di testa o meno.
Grazie ancora e cordiali saluti, Rosario !
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Utente
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Gentile Dottor Poli, come da Lei consigliatomi, ho comprato le supposte di difmetrè e così li utilizzero appena avrò indigestioni con mal di testa.
Lei in un messaggio mi dice che Levosulpiride è un neurolettico atipico la cui assunzione prolungata può produrre effetti indesiderati quali ad esempio un "parkinsonismo da farmaci", e che ne ha diagnosticato diversi casi. E fra i vari procinetici preferisce Domperidone, ma proprio oggi ho letto un articolo in cui viene detto che l'utilizzo di domperidone puo' essere associato ad un aumento del rischio di aritmie ventricolari gravi e morte cardiaca improvvisa, soprattutto in pazienti di età superiore a 60 anni o utilizzando una dose giornaliera superiore a 30 mg.
Io ho 61 anni ed assumo domperidone da ragazzo per la mia digestione lenta e le mie frequenti cattive digestioni, ormai anche con cibi leggeri. Purtroppo per me è indispensabile assumere un procinetico quotidianamente, specie a pranzo. Tra l'altro da più di un anno a volte assumo quello da 20 mg in uno stesso pasto, altrimenti non digerisco. Se posso a cena ne assumo solo 10 mg oppure non ne assumo.
Anche altri medici mi avevano detto di preferire domperidone.
A Lei cosa risulta in tal senso?
Vi sono altre efficaci alternative?
Qual'è il Suo parere?
La ringrazio di cuore e cordiali saluti, Rosario !

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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 198 45
Preliminarmente le auguro di non dover più assumere nè difmetrè nè alcun altro antidolorifico già assunto in passato.
Circa il discorso aritmie cardiache e morte cardiaca improvvisa riporto quanto scritto nel foglietto illustrativo del farmaco:

"• Patologie cardiache :
Molto rare
Aritmia ventricolare.
Non nota
Prolungamento dell’intervallo QTc.
...dove nel foglietto medesimo si legge:
molto rare (<1/10.000)".

Ovvero meno di un caso su 10.000.

A questo punto le consiglio vivamente di consultare un collega cardiologo circa la questione.
[#18]
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Utente
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La ringrazio Dottor Poli.
Lei intende dire di consultare un Cardiologo per chiedere un proprio parere sugli eventuali effetti collaterali di patologie cardiache per l'uso di domperidone ?
Grazie e cordiali saluti Rosario !
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 198 45
[#20]
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Utente
Utente
Gentile Dottor Poli, per favore se può scrivere meglio l'indirizzo perchè il collegamento non avviene bene e sono andato nel sito di kinesiopatia e non trovo la frase "cefalea digestiva".
Inoltre non ho capito se devo fare una visita cardiologica, a cui chiedere eventuali effetti collaterali di domperidone.
Grazie e saluti Rosario !
[#21]
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Utente
Utente
Gentile Dottor Poli, ho letto l'interessante pagina del sito sul "mal di testa da turbe digestive", che Lei mi ha consigliato e vorrei cortesemente chiederLe un consiglio.
Ho letto che durante la digestione si possono irritare e infiammare i nervi cranici collegati col diaframma e con la zona biliare.
Ma allora un antinevralgico più specifico potrebbe calmarmi il dolore durante il mio insopportabile mal di testa?
Le ricordo che finora ho provato: tachipirina, novalgina, tramadolo, ibuprofene e aspirina.
Nell'ultimo episodio di indigestione che ho avuto 5 giorni fa, ho assunto Difmetrè supposta, che Lei mi aveva consigliato e non mi ha aiutato, ho dovuto aspettare 2 giorni fino al completamento della digestione.
Per favore mi può consigliare un antinevralgico più specifico per disinfiammare i nervi? Magari solo il nome della molecola.
Che sia in gocce o che si scioglie in bocca, cioè non in compresse che col senso di vomito che ho, non lo sopporto.
La ringrazio di vero cuore se può aiutarmi.
Cordiali saluti, Rosario !
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 198 45
Gent.le sig. Rosario,
Mi spiace che non stia ancora bene. Il problema andrebbe risolto alla radice ovvero a livello dell'apparato digerente.
Le nuove linee guida di Medicitalia non consentono di suggerire farmaci via mail e tutto sommato mi sembra cosa sensata così da evitare le "classiche prescrizioni telefoniche che dal dr. Guido Terzilli" in poi hanno contraddistinto la nostra sanità pubblica. Certo qui la situazione è diversa poichè io non ho la possibilità di visitarla.
Venendo alla questione di merito sinceramente mi sento di condividere il suo discorso del farmaco "mirato" anti-nevralgico così ritengo di tornare a consigliarle di farsi vedere da un bravo neurologo che eserciti nella regione dove lei risiede. Un consulto a distanza non è che un consiglio basato sul buon senso ma non può sostituire una visita specialistica effettuata di persona. Ritengo vi siano molti bravi neurologici nella sua regione alcuni dei quali scrivono anche su Medicitalia. Pertanto si dia un'altra possibilità concreta: si faccia visitare da un neurologo esperto in trattamento di celalee.

Sempre cordialmente.
[#23]
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Utente
Utente
Gentile Dottor Poli, La capisco, ma ormai Lei avrà capito le mie sofferenze. Lei mi aveva consigliato difmetre, che non è un vero antivevralgico, dopo che, da quella pagina sul mal di testa da turbe digestive, ho capito che forse un buon antidolorifico per disinfiammare i nervi potrebbe essere più efficace, per favore mi può dare un buon consiglio in tal senso?
Ma un antiinfiammatorio si può considerare antinevralgico?
Per quanto riguarda la cura della cattiva digestione li ho provate tutti i farmaci e prodotti per aiutarla, ma non sempre mi aiutano.
Per cui mi accontenterei del fatto che, una volta che inizia il mal di testa, ci sia un farmaco che me lo calmi.
La ringrazio di cuore se può darmi un aiuto.
Cordiali saluti, Rosario !
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 198 45
Gent.le Rosario,
come le ho accennato ci sono le linee guida di Medicitalia. Debbo poi dire che non comprendo quale sia la sua resistenza a sottoporsi ad una valutazione clinica neurologica di persona. Non le sembra la cosa migliore?
[#25]
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Utente
Utente
Gentile Dottor Poli, come Le scrivevo in altri messaggi, ho fatto già 2 visite neurologiche, e dal primo sono ritornato 2 volte.
Mi hanno fatto provare novalgina, tramadolo e brufen, ma non mi hanno calmato il mal di testa.
Le ho fatto gentilmente una domanda generica: un antinfiammatorio è da considerarsi anche antinevralgico?
Ho letto che per i nervi sono efficaci farmaci tipo gabapentin, che però sono anche per l'epilessia, vanno bene per questo mio caso?
Io penso che Lei ha già capito il mio problema, mi dia un consiglio anche generico.
La ringrazio se può.
Cordialmente Rosario !
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.1k 198 45
Gent.le sig. Rosario
i farmaci nuova generazione primitivamente approvati per il trattamento dell'epilessia sono successivamente stati validati per la loro azione anti dolore-neuropatico ovvero anti-nevralgico.
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dopo
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Gentile Dottor Poli, a me sembra che i farmaci, tipo gabapentin, hanno il loro effetto se assunti per medio-lungo tempo, non per essere assunti una sola compressa al bisogno.
Non esiste un antidolorifico che ha anche effetto per calmare i nervi irritati da assumere solo al bisogno?
Vi è qualche antinfiammatorio che ha anche questo effetto?
La ringrazio per la disponibilità e per i consigli.
Cordialmente Rosario !
[#28]
dopo
Utente
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Gentile Dottor Poli,
Ancora soffro di mal di testa dopo una cattiva digestione.
Ho fatto altre indagini senza mai trovare una causa.
Il mio medico curante due giorni fa mi ha consigliato di provare ad assumere Sandomigran confetti da 0,5 mg, una al giorno la sera dopo cena.
E' una compressa a scopo profilattico, come Lei ovviamente saprà.
Per Sua esperienza potrebbe aiutarmi a farmi almeno diminuire questo mio mal di testa frontale che si concentra nella parte destra come un chiodo continuo per due giorni?
Mi ha detto di assumerlo per due mesi, ma dopo quanti giorni, se fosse efficace, potrei sentire meno dolore?
La ringrazio tanto di cuore e cordiali saluti,
Rosario

Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.

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