Betabloccanti tachicardia

Buongiorno,
ho 30 anni sposato e lavoro come impiegato.
Da circa 3 anni ho scoperto l'ansia! Ad ottobre 2010 una bella crisi durata due settimane circa, ed ora mi ritrovo nuovamente imbarcato.
Ora sto andando da una psichiatra psicoterapeuta, mi ha inquadrato in una scala medio-bassa come ansia ed ha ritenuto che la psicoterapia può fare tanto. Ho fatto circa 6-7 sedute e in parte inizio a capire il sistema.
La cosa che però mi crea maggior disagio sono le somatizzazioni fisiche.
Essendo ipocondriaco per me l'organo bersaglio è il cuore.
Avverto i battiti a mille (100 a riposo se va bene) e da poco anche extrasistoli (il cardiologo dice dovuti all'ansia)
In questi tre anni ho fatto tre ecg, ecocolordopler, ecg sotto sforzo e analisi tiroide, ma tutto perfetto. Niente di niente. Solo ANSIA

Qualche volta il cardiologo e anche il medico di famiglia mi hanno suggerito la possibilità di basse dosi di betabloccante per allegerire questo cuore che galoppa.

Sarebbe perfetto.....solo che andando su internet (da buon ipocondriaco) ho visto che i betabloccanti portano diversi problemi...tra i quali calo della libido!!

Cosa vuol dire? Cioè, so il significato, ma in quale entità? Invalidante?

Sono sposato da due anni e sarebbe spiacevole non poter fare più sesso...figli...etc.

Forse internet mi ha impressionato troppo...ditemi che non è così esagerato come penso!!

V
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Non ritengo che lei possa giovarsi dei betabloccanti.....anzi, gli effetti collaterali amplificherebbero la sua ansia. Deve solo continuare a curare e bene quest'ultima.
Saluti

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica