Depressione ansia ....

Buonasera purtroppo oramai vivo con uno stato ansioso e angoscioso da troppi mesi. Fino ad oggi ho cercato di evitare uno specialista per paura di definirmi un malato ma credo e spero che voi specialisti possiate darmi un aiuto. Ho iniziato con una paura che mi mancasse il fiato un modo alla gola e un peso allo stomaco che fino ad oggi è andato sempre più aumentando. Sto troppo sotto stress un po' per il lavoro, un po' per le troppe spese che ci sono ma sta di fatto che ad oggi mi riesce difficile pensare al futuro mi sembra come se mi dovesse capitare qlc di brutto a momenti. Perdo concentrazione e i miei pensieri sono sempre negativi mi sento troppo male datemi un consiglio vi prego saluti
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Dr. Francesco Mori Psicologo, Psicoterapeuta 1.2k 33 31
Gentile utente,
la sua sintomatologia sembra molto complessa e credo che avrebbe bisogno di superare le sue paure di affrontare il disagio di persona.
Purtroppo, come le è stato scritto nei consulti precedenti, le risposte on line difficilmente possono essere risolutive.
In ogni caso ritengo che dovrebbe cercare di allargare il punto di vista dei suoi problemi, concentrandosi meno sugli aspetti sintomatologici e fisici e più con gli aspetti relazionali.
Spesso le problematiche di cui racconta hanno la loro base all'interno dei rapporti presenti o passati.

Restiamo in ascolto

Dr. Francesco Mori
Psicologo, Psicodiagnosta, Psicoterapeuta
http://spazioinascolto.altervista.org/

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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

nessuno la considererà come "malato" (è una definizione medica e non psicologica), ma credo sia importante nel suo caso prendere coscienza del suo stato di disagio e consultare direttamente uno psicologo specializzato in psicoterapia.

Ha seguito le indicazioni che i Colleghi le hanno suggerito in passato?




Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#3]
Dr.ssa Laura Pinzarrone Psicologo 32 14
Gentile utente,

comprendo benissimo la difficoltà nell'accettare di avere un disagio e non chiedere aiuto le permette di negare il problema; solo che adesso, pare che, l'ansia abbia preso il sopravvento e, purtroppo, le devo confessare che non passerà da solama deve essere correttamente gestita.

La soluzione c'è e lei la conosce deve solo trovare la forza dentro se stesso e superare il suo pregiudizio.

Lo Psicologo apre una porta dentro se stessi, e questo fa bene a tutti noi.

Un carissimo saluto.

Dott.ssa Laura Pinzarrone Psicologa
Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale, Esperta di Psicosomatica e Neuropsicolgia Clinica
www.psicologia-di

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Dr.ssa Annalisa De Filippo Psicologo, Psicoterapeuta 113 4 18
Buonasera,

riconoscere di avere un disagio e decidere di occuparsene è il primo passo verso il raggiungimento del proprio benessere. Ma per farlo è necessario che si rivolga ad uno specialista di persona.
Una persona che si occupa di se stessa non credo sia "malata" ma molto saggia!

Un saluto.

Dr.ssa Annalisa De Filippo
Psicologa Psicoterapeuta
www.centropianetapsicologia.com
www.psicologasestosangiovanni.com

[#5]
dopo
Attivo dal 2011 al 2018
Ex utente
Buonasera purtroppo non ho mai avuto il coraggio di affrontare uno specialista di persona da come scritto in precedenza avevo paura di definirmi" malato" ho troppo paura di questa situazione ho 2 figli una moglie e le mie responsabilità sono troppe per permettermi di stare male. E un periodo che sto perdendo anche peso e fumo molto di più reputate la mia situazione molto complessa e difficile da venirne fuori??? Vi ringrazio per le Vs risposte siete la speranza per chi come me vive questi momenti bui grazie di cuore
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

>>reputate la mia situazione molto complessa e difficile da venirne fuori?<<
non possiamo saperlo senza una valutazione psicologica vis a vis. Proprio per questo ribadiamo l'importanza di consultare di persona un professionista.

I disturbi d'ansia sono in linea di massima facilmente gestibili, tutto dipende dall'impegno e dalla motivazione del paziente.

>>le mie responsabilità sono troppe per permettermi di stare male.<<
lei sta già vivendo un disagio, non sarà certo consultando un Collega che diventerà "malato". Credo che il suo timore sia legato ad un presunto "status" e questo struttura una difficoltà di base nell'affidarsi ad un esperto.




[#7]
dopo
Attivo dal 2011 al 2018
Ex utente
Buonasera purtroppo sono ancora qui a scrivere perché questo mio problema resiste ed io ancora oggi non ho avuto il coraggio di consultare uno specialista. Sono un paio di giorni che ho uno stato ansioso tremendo mi sento talmente nervoso che certe volte mi sento scoppiare non do più cosa fare ho 34 anni e tutto ciò mi crea ancora più sconforto quando penso si miei figli che hanno un padre che non riesce più a gestire le sue debolezze ho bisogno di un parere che mi aiuti a capire quale strada intraprendere e se mai riuscirò a venirne fuori.grazie
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Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Gentile utente,

la necessità di un aiuto de visu si ritiene necessaria, visto i trascorsi ... Non possiamo fornire consigli (per etica)... anche perché non ce ne sono.

Ognuno di noi è unico ed irripetibile e sulla base di questa specificità si intrecciano, anche, le diverse dinamiche della relazione d'aiuto.

L'etichetta di "malato" non si addice a nessuno... infatti si parla di "cliente": persone che incontriamo e con cui proviamo a confrontarci tenendo conto del "potere personale" di ognuno di noi.

Inizi a prendere fiducia e ad ascoltare i suoi bisogni... ci sta ancora chiedendo "aiuto"....

Non perda di vista se stesso e la sua famiglia.

I periodi difficili vengono sperimentati da tutti e quello che ci deve far riflettere è il disequilibrio e non la malattia in se'!

Un caro saluto
[#9]
dopo
Attivo dal 2011 al 2018
Ex utente
Il mio problema è che nn riesco ad accettare tutto ciò non mi sembra possibile vorrei svegliarmi domattina e pensare che era un brutto sogno ho davvero timore di questa situazione non voglio che la mia famiglia possa subire conseguenze dalla mia debolezza.il psicoterapeuta e quello più adatto a questo mio malessere? Grazie
[#10]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Caro utente,

si rivolga ad uno psicoterapeuta per una accurata diagnosi e, di conseguenza, si individuerà il percorso terapeutico più adatto.

Può confrontarsi con il medico di famiglia, per capire a chi rivolgersi... contattare un consultorio della sua città, per es...

Si fidi e si affidi.



Un caro saluto
[#11]
dopo
Attivo dal 2011 al 2018
Ex utente
Vi dico la verità al medico di famiglia non vorrei dire niente in quanto con tutto il rispetto prende tutto sottogamba.ma l'ansia e una cosa ereditaria? Io ho mia mamma che ne ha sofferto e che ancora oggi anche se lievemente ne soffre ancora.ma si può uscire da questo problema o si deve convivere per sempre?grazie
[#12]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
L'ansia non è ereditaria, ma certamente è possibile apprendere dall'ambiente circostante (quindi anche la famiglia) alcune modalità relazionali, alcune abilità disfunzionali, ecc... e riprodurle poi a propria volta.
Le soluzioni ci sono, segua il consiglio già dato di contattare uno psicologo psicoterapeuta della Sua zona.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#13]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
>>Vi dico la verità al medico di famiglia non vorrei dire niente in quanto con tutto il rispetto prende tutto sottogamba.<<
se pensa che il suo medico non è attento alle sue esigenze in senso di benessere psicologico, può tranquillamente rivolgersi ad un Collega in maniera autonoma e ascoltare quindi un parere adeguato.












[#14]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Cara ragazzo,

come detto può rivolgersi ad un consultorio della sua città direttamente... così come al centro di ascolto Asl - Ospedaliero...

Con un primo colloquio (a volte gratuito o con ticket agevolato) può capire se ci può essere la possibilità di iniziare un percorso a due.

Si deve, necessariamente, creare un'alleanza terapeutica, che permetta di essere se stessi in una relazione.. ascoltando bisogni ed emozioni.

Base per una svolta al cambiamento...


Un grosso in bocca al lupo e ci tenga informati, se le fa piacere condividere questo importante momento.

Un caro saluto
[#15]
dopo
Attivo dal 2011 al 2018
Ex utente
Grazie mille per la Vs attenzione verso questa mia problematica ho deciso che farò ricorso come da vostri consigli ad un esperto e vi terrò informati.grazie per la vostra gentilezza
[#16]
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo attivo dal 2014 al 2015
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Grazie a lei per la condivisione.

A presto per le sue notizie.


Un caro saluto
[#17]
dopo
Attivo dal 2011 al 2018
Ex utente
Buongiorno riscrivo dopo tempo perché sto di nuovo passando un periodo nero stanotte sono stato davvero male avevo un nodo in gola la lingua contratta e ina paura interna da nn saper descrivere ho paura ho figli ancora piccoli e una famiglia da tirare avanti aiutatemi a chi mi devo rivolgere ora ho deciso di farmi aiutare.grazie
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