Pene non rigido prima e durante il rapporto

Buonasera,

ho 25 anni ed ho una vita sessuale sufficientemente attiva solo da pochi anni. Ho una partner fissa con ottima intesa, dentro e fuori dal letto, però non mi spiego alcune mie reazioni.
Premesso che attualmente la mia vita sessuale è del tutto soddisfacente per me e per la partner, e che lei riesce a raggiungere più orgasmi durante i rapporti, non mi spiego come mai all'inizio dei preliminari raggiungo rapidamente una erezione davvero consistente per pochi minuti, salvo poi rilassarsi e costringermi ad una stimolazione manuale per raggiungere una sufficiente rigidità per la penetrazione. Anche durante il rapporto poi, la consistenza non rimane al top, ma oscilla al punto che in certi casi l'uscita dalla vagina mi costringe ad una nuova stimolazione manuale per poter penetrare nuovamente. Ovviamente tutto ciò si accentua in caso di scarsa lubrificazione della partner, e la penetrazione deve avvenire in pochi secondi poichè altrimenti la consistenza scema rapidamente...
Aggiungo che la rigidità non è necessariamente dettata da scarsa eccitazione, tanto che talvolta arrivo molto vicino all'eiaculazione pur non raggiungendo una consistenza del pene particolarmente "convincente"...

questo problema non mi crea problemi psicologici vista la soddisfazione degli attuali rapporti, però non so se alla lunga possa causare più dei problemi attuali, che sono limitati a qualche fastidio superabile...

concludo dicendo di non avere mai avuto problemi di interventi sull'apparato genitale, non fumo, non bevo faccio moderata vita sportiva e quindi non mi rigengo un elemeno a rischio da questo punto di vista. Possibile che questo problema (che mi sembrava di poter dire che qualche anno fa non ci fosse) possa essere dovuto ad una carenza ormonale? del resto non mi pare che se ne evidenzino effetti (su barba, voce ecc...)

grazie mille
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Dr. Mirco Castiglioni Urologo, Andrologo 774 45
Un certo contributo alla rigidità peniena è attribuito alla attività dei muscoli del perineo ( quella struttura che unisce l'ano alla borsa scrotale) . In situazioni come la sua , chiaramente non patologiche occorre verificare il tono perineale ed eventualmente eseguire esercizi di rinforzo nel caso di riscontro patologico.
Una alterazione simile non è rarissima nei giovani che praticano ciclismo.


Cordiali saluti

Dr Mirco Castiglioni
Specialista in Urologia
Andrologo

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dott Castiglioni,
innanzitutto la ringrazio per la celerità nella risposta.

Come attività fisica svolto palestra (parlerei più di fitness che di culturismo, sono 83kg per 190cm quindi non parlo di livelli agonistici o eccessivamente forzati) e calcio a livello amatoriale, la bicicletta non la uso da anni...

mi sembra strano che possa essere questo il motivo, senza per questo mettere in dubbio le sue competenze, però la sensazione è quella che il sangue affluito rapidamente al pene nei primi preliminari poi defluisca velocemente dopo pochi minuti, e così durante i rapporti (anche se durante i rapporti la situazione varia molto di giorno in giorno, non è costante), talvolta percepisco una perfetta erezione mentre in altri momenti quasi fatico a mantenerne una tale da consentire una soddisfacente penetrazione.

grazie ancora, saluti.
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Dr. Mirco Castiglioni Urologo, Andrologo 774 45
non ho detto che capita solo a chi pratica il ciclismo, ma che a volte una debolezza del perineo può essere responsabile di un deficit di mantenimento dell'erezione. Ovviamente solo una visita andrologica potrà permettere di valutare l'entità del problema.

Un cordiale saluto
[#4]
dopo
Utente
Utente
Poche settimane fa ho avuto un consulto andrologico (ma allora la situazione sembrava più grave, mentre poi si è ampiamente stabilizzata, tanto che ora come ho anticipato, ho raggiunto una cospicua e soddisfacente vita sessuale), ed il primario mi ha visitato senza ravvisare alcun problema fisiologico, imputando le mie difficoltà esclusivamente a questioni psicologiche. Ora, in quel tempo, parliamo di un paio di mesi fa, effettivamente sussistevano motivi di tensione che somatizzavo, ma oggi non esistono più e la qualità dei rapporti ne ha positivamente risentito.

Detto ciò, rimane questa situazione descritta da me, che pur non rappresentando ad ora un problema come lo era pochi mesi fa, rimane comunque un fastidio che mi fa pensare a come possa evolversi nel futuro.

Per quanto riguarda la "ginnastica" di cui parlava riferita al perineo, intende dire quegli esercizi di contrazione-rilassamento che ricalcano il movimento che il perineo stesso esegue quando si termina la minzione? Se sì, crede possano essere comunque utili, anche se non dovessero essere le cause principali di questo mio piccolo disagio? Quali benefici potrebbero portare?

Grazie mille

cordiali saluti
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Dr. Mirco Castiglioni Urologo, Andrologo 774 45
Esatto, provi a fare questi esercizi con regolarità e si accorgerà degli effetti positivi sul mantenimento della rigidità peniena.

Buona settimana
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Utente
Utente
Gentile dott Castiglioni,

conosco a grandi linee gli esercizi di cui mi parla, ma le chiedo, potrebbe espormi brevemente le modalità e i tempi con cui svolgere questo tipo di attività? Oppure fornirmi qualche riferimento sul web se presente.
Ma se il motivo fosse quello da lei descritto, sarebbe normale che questa temporanea perdita di rigidità si recuperi a seguito di una stimolazione manuale?

La ringrazio ancora della disponibilità, e invito eventualmente altri suoi colleghi che volessero fornire il loro parere in materia.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Buonasera,

scrivevo per aggiungere un particolare che mi era sfuggito sino a questo momento: non so se per ragioni psicologiche o fische, ma tendo a provare molto fastidio, e quindi spesso anche a perdere parte dell'erezione, in caso di penetrazione scarsamente lubrificata. Questo è uno dei casi più frequenti che mi costringe a stimolarmi nuovamente per poter completare la penetrazione.

Ringrazio anticipatamente coloro i quali volessero fornirmi il loro parere in materia.

Cordiali saluti.
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