Sensazione febbrile astenia lungo periodo

Buongiorno sono un ragazzo di trent'anni. Da due mesi a questa parte conduco una vita più "limitata" a causa di fastidiosi sintomi simil influenzali che mi colpiscono più o meno quotidianamente. Mi spiego meglio a metà novembre ho iniziato ad accusare sensazione di febbre "ossa rotte" ed astenia...misurandomi la temperatura in maniera quasi compulsiva il massimo raggiunto in questo periodo è stato 36.9. Quindi da un minimo di 36,2 ad un massimo di 36.9 in questi 2 mesi. Il problema è che il malessere non si rapportava alla temperatura misurata...anzi...lavorare è più faticoso ed uscire diventa quasi difficile perché ovviamente non ci sente troppo bene. Io non so se 36.8/9 è una temperatura che avevo anche prima di stare male in determinati momenti della giornata perché ovviamente non me l ero mai misurata visto che non ne avevo la necessità. Ho fatto esami del sangue(emocromo,ves,pcr,alt ast,..)un mese fa ma era tutto ok...fatto visitare da un ematologo che non vede nulla di strano e che per non pensarci più,secondo lui esame esagerato,mi avrebbe fatto fare la tipizzazzione linfocitaria...un altro internista specializzato in malattie reumatologiche dice che sono "sano" e che un esame come la tipizzazzione non devo farlo assolutamente. Insomma non so più cosa fare i sintomi persistono ma a quanto pare i medici a cui mi sono rivolto dicono che non c'è nulla. Sono sul demoralizzato andante perché non riesco a risolvere questa situazione molto fastidiosa...


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Attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
Egregio utente,
la negatività degli accertamenti in relazione alla valutazione diretta degli specialisti consultati dovrebbe essere più che sufficiente ad escludere un processo patologico organico.
A questo punto sembra necessario considerare anche la possibilità che una forma dello spettro ansioso-depressivo sia non solo secondaria al malessere ma anche la causa stessa; pertanto sarebbe opportuno analizzare il problema da questo punto di vista prima con il medico curante e poi eventualmente con una figura della relativa area specialistica.
Saluti,
[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio della risposta. Quello che afferma potrebbe in effetti valere per il sottoscritto perché per molti anni ho potuto "conoscere da vicino" il meccanismo della conversione somatica. La differenza abissale è che i sintomi colpivano organi diciamo "predisposti" alla somatizzazione (stomaco,intestino,arti),mi sembra alquanto particolare che possa questa volta avveritire questo tipo di sintomi...e che possano essere frutto appunto di una somatizzazione....(cenestesi??). Rimango preoccupato e vorrei rifarmi le analisi del sangue anche se non so quanto senso abbia perché fatte un mese e mezzo fa.