Tesuto solido disomogeneo

Sono preoccupata per il referento della tac con contrasto di mio padre di anni 68. Inizialmente il medico lo ha curato con cortisone diagnosticando una pleurite con una radiografia. Poi la tac, questo il testo: in sede ilare dx è presente tessuto solido disomogeneo che stenotizza i bronchi anteriori e posteriori del lobo superiore dx, il bronco intermedio ed il bronco lobare inferiore ed occlude all'origine il bronco lobare medio , determinando collasso parenchimale a valle. L'assenza di un piano di clivaggio tra neoformazione e e parenchima polmonare collassato , che peraltro mostrano analoghi valori densitometrici, non permette una corretta valutazione dimensionale della lesione. Immagine micronodulare subpleurica al liv. del segmento basale laterale del lobo inferiore sn, compatibile con esiti. Tumefazioni linfoghiandolari confluenti, del diametro massimo di 4,5 cm circa in sede sottocarenale. Linfoadenopatie del diametro max di 13 mm circa in sede ascellare sn. Discreta falda di versamento a dx determinante atelectasia del lobo inferiore. Aorta toracica di calibro regolare.
La tac è stata eseguita anche al cranio e all'addome, senza rilevare altro.
A breve verrà eseguita la biopsia, le chiedo: è uno stadio grave? E' molto compromesso il polmone? La ringrazio.
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Dr. Cristiano Cesaro Pneumologo, Allergologo 728 45 2
Gentile utente, purtroppo il quadro Tc evidenzia un'importante coinvolgimento neoplastico del polmone destro, con l'interessamento di alcune stazioni linfonodali del mediastino.
Non so darle giudizi relativi alla reale gravita' della situazione o relativi alla prognosi dal momento che tali situazioni dipendo molto da tanti fattori, quali l'eta', la presenza di altre patologie, e dalle condizioni cliniche generali del paziente in oggetto.
In ogni caso il primo step e' quello di ottenere una tipizzazione istologica della neoplasia attraverso la Biospia in corso di broncoscopia o FNAB toracico. (dipende dal centro in cui viene fatto e dall'aggredibilita' della lesione) e successivamente dovra' essere attentamente valutato da un oncologo al fine di stabilire di comune accordo con il chirurgo toracico l'approccio più corretto per lui.
In genere , solo Chemio oppure Chemio+radio oppure chemio + intervento.

Le auguro il nostro più sentito in bocca al lupo e ci faccia sapere

cordialmente

Dr. Cristiano Cesaro
Specialista in Malattie Respiratorie e Tisiologia
Pneumologia Interventistica
Azienda Ospedaliera dei Colli Monaldi Napoli

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Utente
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La terrò informata sicuramente, grazie!
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dopo
Utente
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Buongiorno, ho appena ritirato il refererto istologico della broncoscopia. Diagnosi: neoplasia maligna epiteliomorfa scarsamente differenziata a pattern solido (verosimili istotipi: carcinoma di cellule squamose non cheratinizzate, carcinoma neuroendocrino di alto grado); per la valutazione di istotipo è comunque indispensabile la caratterizzazione immunoistochimica della lesione (in corso, seguirà addendum). Referto citologico: cellule cilindriche tracheo bronchiali, macrofagi, linfociti, granulociti neutrofili; presenza di elementi cellulari isolati, con scarso o assente citoplasma, marcatamente dismorici, indicativi di malignità.
Si può già definire l'aggressività? grazie tante.