Dolori al petto ed ansia

Sono un ragazzo 32enne iperteso in trattamento. Da un lungo periodo avverto sempre dei dolori al petto. A volte sono delle fitte altre volte come uno strano pizzico. In questo periodo ho effettuato diversi esami.:ecg. ecg da sforzo ed ecocardiogramma sempre negativi. cosa può essere? devo fare ulteriori esami?
I dolori li continuo a sentire. Devo sotolineare che sono particolarmente ansioso.
Grazie
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Dr. Alessandro Iadanza Cardiologo, Cardiologo interventista 48
Caro Utente,
i dusturbi toracici in una persona giovane come te sono spesso dovuti spesso a disturbi da somatizzazione ansiosa. Peraltro hai correttamente eseguito ECG da sforzo ed ECO risultati nei limiti. Ti consiglio di controllare attentamente la pressione arteriosa ed eventualmente assumere ansiolitici e/o B-bloccanti per i quali potrai parlarne con il tuo medico di famiglia per valutare il dosaggio ed eventuali controindicazioni.
Cordiali saluti.
Dott. IADANZA

Dr. Alessandro IADANZA

[#2]
Dr. Ugo Miraglia Cardiologo 1.1k 25
Il mio motto è "prima escludiamo cause organiche e poi diamo la colpa all'ansia!"
Mi sembra che da un punto di vista cardiologico tu abbia già fatto esami importanti, escludiamo anche un fatto gastroesofageo (rx digerente, gastroscopia)e poi potremo dire quasi con certezza che si tratta di somatizzazioni.
Saluti, Ugo

Dott. Ugo Miraglia

[#3]
Dr. Marco Marilungo Cardiologo, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 89 1
Salve, come correttamente osservato dai Colleghi, gli esami svolti hanno indicato che le condizioni "fisiche" del Suo cuore sono a posto, mi chiedo, chiedendoglielo, come va dal punto di vista del "cuore psicologico". Io sono un convinto assertore che il corpo/soma e la psiche sia un unicum iscindibile (psicosomatica). Certo, prima escluderei i problemi organici per iniziare a stare più tranquillo, anche se a mio avviso il nostro corpo si ammala quando esiste uno squilibrio della psiche. Esiste una nuova frontiera della scienza psicomedica che si chiama PsicoImmunoNeuroEndocrinologia che studia non tanto le interconnessioni tra i vari "apparati", ma l'unicità della persona. Addirittura sta nascendo una nuova ulteriore frontiera: la PsicoCardiologia. In Italia siamo pochi, ma convinti seguaci di tale nuova "disciplina", siamo pochi Cardiologi "attrezzati" anche dal punto di vista psicologico, grazie alla doppia formazione Cardio-Psicologica. Spesso i sintomi riescono a farci dire ciò che con le parole non esprimiamo, non riusciamo a manifestare con la parola lo stato di disagio, o di bisogno, nel quale ci si trova.
Ma già nella sua richiesta c'è la risposta: riferisce di essere particolarmente ansioso. Seguita la via medica, forse potrebbe provare a seguire la via della terapia basata sulla parola.
Pochi giorni fa il giornale La Repubblica, pubblicava un paio di articoli proprio su questo argomento. Li ho riportati fedelmente sul mio Blog, se vuole può andare a consultarli: http://marcomarilungo.splinder.com/
Spero che le nostre risposte l'aiutino a ri-trovare quel lume di speranza che lei possiede, che forse non riesce a vedere, ma Lei lo ha!
La saluto con cordialità
Marco Marilungo

Dr. Marco Marilungo
marcomarilungo@hotmail.it

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