Frattura premolare dopo terapia canalare

Buongiorno,
circa otto anni fa il mio dente 24 ha subito un intervento di terapia canalare.
alcuni anni dopo, causa infezione ne è stata tolta l'otturazione e rifatta.
circa dieci giorni fa ho iniziato a sentire un dolore pulsante in corrispondenza del dente e ho fatto una visita.
alla lastra endorale il dente non sembrava compresso, alla visita clinica era invece presente una gengivite data dall'accumulo di batteri in uno "scalino" dell'otturazione più recente.
l'otturazione è stata quindi rimossa per poterne fare una nuova.
durante l'intervento è stata rilevata una piccola carie, rimuovendo la quale si è evidenziata una frattura verticale dell'elemento.
mi è stato proposto dal curante, di cui mi fido moltissimo per altro, di estrarre il dente e di fare un impianto.

mi ha detto che la frattura è profonda e che il dente non è salvabile.

l'unico dubbio che ho è il seguente:come si pò avere clinicamente la certezza di una frattura radicolare se la lastra prima dell'intervento non evidenziava nulla e se dopo non è stata ripetuta?
basta un esame al microscopio?

vorrei essere certa di non avere alternative all'impianto, sia per una questione economica sia perchè ho una soglia del dolore bassissima per quanto riguarda il cavo orale e ogni minimo intervento diventa un calvario.

grazie
[#1]
Dr. Armando Ponzi Dentista, Anatomopatologo, Gnatologo, Medico estetico 2.1k 56 18
Gentile paziente,
i suoi dubbi appaiono legittimi: va detto che la rx endorale raramente è in grado di vedere una frattura composta, quale sembrerebbe il suo caso.
Bisogna inoltre sottolineare che la sua storia, per come descritta, appare singolare: infatti non è chiara la relazione tra infezione e dolore pulsante con il rifacimento di una semplice otturazione.
Credo che ha bisogno di un chiarimento od una maggiore comprensione del problema del dente in questione, con il suo dentista.
Una indagine utile per la diagnosi di microfrattura è il CBCT ad almeno 0,20 voexel.
Cordiali saluti

Dr. Armando Ponzi
www.sgfmedical.it

[#2]
Dr. Pierluigi De Giovanni Dentista 342 23
Gentile utente,
la diagnosi di frattura radicolare è squisitamente clinica in quanto spesso gli esami radiografici standard non danno indicazioni specifiche e l'osservazione diretta (preferibilmente con sistemi di ingrandimento) dell'elemento è fondamentale per individuare la frattura e valutarne l'entità e quindi la possibilità o meno di recuperare il dente.
Nel caso di frattura verticale della radice, quale sembra essere il suo caso, le confermo che non vi sono possibilità di recupero dell'elemento dentario il quale va quindi estratto. Questo è il motivo principale per cui è consigliabile incapsulare i denti devitalizzati.
Cordiali saluti

Dr. Pierluigi De Giovanni
ODONTOIATRA

[#3]
dopo
Utente
Utente
grazie mille per le risposte.
purtroppo non mi è mai stato proposto di incapsulare il dente nonostante sia stato visto da 3 diversi odontoiatri.
mi spiace perchè l'avrei fatto più che volentieri, il pensiero dell'estrazione e impianto mi turba non poco.

[#4]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 226 18
Il potere di risoluzione delle Cone Beam (CBCT) oggi in commercio variano fra i 76 e i 200 micron (millesimo di millimetro).
Nonostante questo moltissime fratture radicolari non possono venire diagnosticate perchè i frammenti sono accostati e distano fra di loro pochissimi micron, anche molto meno di 76.

La diagnosi delle fratture è quindi essenzialmente clinico-visiva.

Se tale diagnosi venisse confermata, l'estrazione e la sostituzione con impianto appare la soluzione più razionale.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

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