Non mi piace nessun ragazzo?

Salve gentili dottori, vi scrivo per avere qualche parere più professionale e qualche buon consiglio. Sono una ragazza di 19 anni, frequento il primo anno di Università e questo è un anno di enormi cambiamenti per me. Sono una ragazza solare, di buona compagnia, estroversa e piacente con un unico problema fisso: i ragazzi. Inizio col dire che ho sempre avuto rapporti particolari con l'altro sesso, da piccola capitava spesso mi piacesse qualche ragazzo, ma spesso non riuscivo a far sfociare le cose nemmeno in frequentazioni e mi vergognavo molto. Con il tempo sono cambiata e ho cominciato a uscire con i primi ragazzi, ma l'impatto non è stato come esattamente me lo ero immaginato. Sono parecchio ansiosa, e prima ancora di cominciare effettivamente a uscire con dei ragazzi, fui colpita dall'idea ossessiva di poter essere omosessuale. Era un'idea dalla quale cercavo continua dissuasione e che assolutamente non accettavo (tutt'ora alle volte lo temo e ne dubito ansiosamente). Attualmente consulto uno psicologo-psicoterapeuta per disturbi d'ansia e per cercare anche un rimedio alle mie idee ossessive e sto cominciando a maturare l'idea di non cercare di "etichettarmi" forzatamente, che se sono omosessuale lo capirò e non ne avrò dubbi e, soprattutto, non potrò farne a meno. Ma la questione sulla quale vorrei anche un vostro parere e per la quale mi sto rivolgendo a voi è un'altra; ho avuto pochi ragazzi nella mia vita, un totale di 4 ragazzi, con i quali alle volte non ho avviato nemmeno relazioni di una settimana. Il fatto è questo: che tutti, seppur qualcuno interessante, non mi entusiasmavano mai. Comincio a domandarmi cosa sia un sentimento affettuoso e amoroso, a voler stare con questa in intimità (dato che io desidero avere un'intimità con un uomo, ma sul momento non sento quella "spinta" e quella "atmosfera"), cosa spinga una persona a voler restare davvero con un'altra piacevolmente. Ho chiuso da tre mesi una relazione con un ragazzo, con il quale avrei voluto una relazione più duratura e felice, ma in realtà, stando con lui non stavo bene, ero in ansia, non mi sentivo davvero coinvolta, nonostante lo trovassi piacente e interessante. Non avevo nemmeno una vita "sessualmente" appagante con lui (è stato il primo con il quale ho avuto approcci fisici, più per curiosità che per "sentito"). Da bambina, capitava mi piacessero molti più ragazzi, ma è possibile che adesso sia così scettica e priva di interesse? Possibile che nessuno mi entusiasmi? E poi l'ossessività della mia sessualità, che mi sembra tanto un alibi per rifuggire da una cosa che in realtà non riesco a capire e non riesco a realizzare; una relazione, un rapporto felice e desiderato con un uomo. Come mi consigliate di affrontare la cosa?
Grazie anticipatamente. Cordiali saluti.
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Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Cara ragazza,

visto che lei è già seguita da uno psicologo credo sia opportuno cercare di affrontare questi suoi dubbi all'interno del percorso che sta facendo, questo per evitare "scollamenti" e incomprensioni.







Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

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Dr.ssa Nazaria Palmerone Psicologo 4
Gentile ragazza,
da quello che scrive lei sta vivendo un momento di crisi, che le crea ansia e ossessioni, per il fatto di volere vivere una storia sentimentale importante, ma non esserci ancora riuscita; in realtà, mi sembra di capire che sia da poco tempo che ha avuto delle prime esperienze in tal senso, essendo stata sempre molto vergognosa e titubante con i ragazzi. Quindi, penso che potrebbe essere più proficuo non imporsi o volere subito raggiungere questo obiettivo, nè crearsi troppe aspettative, ma darsi tempo e modo di fare esperienza e trovare la persona giusta, che probabilmente non è ancora capitata, ovvero quella persona con cui naturalmente riesca a capire cosa significa provare un sentimento d'amore, a volere e stare bene in intimità e con il quale voglia approfondire sempre di più la conoscenza ed un rapporto di coppia insieme, che va appunto costruito insieme al partner nel tempo e giorno per giorno, vivendosi la storia e le emozioni che prova, senza averne paura.
Spero che queste riflessioni possano esserle utili, e magari essere uno spunto da cui partire per le sedute che sta già effettuando con il suo terapeuta.
Mi tenga aggiornata.

Dr.ssa Nazaria Palmerone Psicologa

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dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
La ringrazio Dottoressa, è stata molto chiara e illuminante. Cercherò senza dubbio di approfondire queste riflessioni con il mio terapeuta. Sono sempre stata una ragazza abbastanza insicura di me stessa, nonostante nella mia vita fino a ora sia riuscita abbastanza bene in non poche cose. Vivere e mantenere una relazione mi risulta molto difficile e non naturale in quanto, molto spesso, non riesco a trovarmi sin dal principio con un uomo, seppur piacente e interessante. Non ho tante aspettative, se non una (e forse la più grande): sentirmi serena in un rapporto di coppia. Per molte persone che mi circondano, sembra essere la cosa più semplice del mondo, anche se mi rendo conto che non sempre è effettivamente così e non tutto è oro quel che luccica. Sono alle prime vere esperienze, anche di intimità con un uomo, ma sempre perchè non mi sono mai sentita così coinvolta da andare oltre determinati atteggiamenti. Spero di arrivare a una deduzione più chiara parlandone con il mio terapeuta e consultandomi sporadicamente con voi.
Cordiali saluti.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

il cruccio che ha adesso, ovvero quello di non trovare interessante nessun ragazzo potrebbe essere sempre inquadrato nel disturbo d'ansia per il quale è già in terapia.

Chieda allo psicoterapeuta come essere aiutata: è probabile che sia un'ossessione. Poi, se vuole, ci faccia sapere.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazza,
necessita di grande serenità d'animo e spazio interiore per nascere e germogliare dentro di noi….come una pianta da giardino.

Anche io, come i Colleghi, le suggerisco di approfondire l'argomento con chi ha il piacere di seguirla, altrimenti fa confusione tra il buon consiglio che cerca ed il trattamento che segue, sicuramente più proficuo

Solitamente, nel tempo e con la crescita psichica, si passa dal "vivere per l'altro, al vivere per se stessi ed a vivere con l'altro…."

Secondo lei, in quale fase si trova?

Il non trovare nessuno interessante, potrebbe essere un vero meccanismo di difesa, un evitamento dell'intimità..

Le allego qualche lettura sull'Amore
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2175-quando-finisce-un-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2959-amore-bugiardo.html
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/3075-non-c-e-sesso-senza-amore-le-donne-al-sesso-occasionale-preferiscono-l-amore.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4219-sappiamo-ancora-amare-la-nuova-grammatica-del-cuore.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it