Un eventuale prostatectomia si risolverebbe al meglio il problema

salve. mio padre ha 81 anni e gli è stato diagnosticato un adenocarcinoma prostatico diffuso bilaterale 1,2 senza sicuri aspetti di invasione perineurale >90% scarsamente differenziato G3 OMS, G4 di Gaeta.Somma di Gleason 8 ( 1,2). nodulo sospetto a destra PSA 10.35.tenendo presente che mio padre ha sempre goduto di ottima salute e solamente negli ultimi mesi ha riscontrato il livello della ferratina e del PSA in continua crescita fino ad arrivare al livello sopra citato.A seguito di visite,tac ed ecografie è stato sottoposto infine alla biopsia agoaspirata con risultati di cui sopra.In attesa del consulto dall'urologo per la terapia adatta gli è stata somministrata
per via intramuscolare una dose di Androcur*IM 300 per rallentare un attimo il tutto fino a lunedi 14/o7 data della visita.Vorrei sapere se mio padre corre dei rischi e quali terapie più idonee dovrebbe eseguire vista l'età anche se fisicamente ne dimostra meno e se con un eventuale prostatectomia si risolverebbe al meglio il problema.
anticipatamente Vi ringrazio e attendo fiduciosamente risposta.Grazie.
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Suo padre, vista l'età(81anni) e il quadro di malattia di rischio intermedio-alto(gleason 8, PSA >10)è candidato, avendo una aspettativa di vita superiore a 10 anni(se non ci sono malattie concomitanti importanti), ad un trattamento di radioterapia sulla prostata con eventuale associazione con terapia ormonale adiuvante per almeno 1-2 anni.
La radioterapia ha, in questi casi, la stessa capaocità di controllo biochimico di malattia(di tenere sottocontrollo il PSA) a 5 anni, senza essere invasiva come la chirurgia. Tra l'altro la chirurgia, in questi casi, visto il gleason di 8, non sempre è sufficientemente radicale(rischio di linfonodi positivi o di extreacapsularità o di residuo micro/macroscopico in loco); quindi potrebbe necessitatare lo stesso una radioterapia di completamento.
Quindi perchè non farla subito?Oggi ci sono metodiche "raffinate" di radioterapia che consentono di minimizzare gli effetti collaterali infiammatori; ne parli con l'urologo o direttamente anche con un radioterapista oncologo (Trento è inoltre un ottimo centro di RT)

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
... Oltre a confermare quanto detto dal collega Alongi, cioè che la radioterapia con blocco androgenico è una valida alternativa alla chirurgia (sempre che non vi siano segni di malattia a distanza), aggiungo che proprio a Trento vi è uno tra gli oncologi medici che si occupano di prostata da tantissimi anni.

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

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dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
vi ringrazio di cuore per le risposte chiare che mi avete fornito.Attendo l'esito della visita di lunedi poi eventualmente Vi informerò su quanto mi avranno consigliato.Grz Distinti saluti
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
restiamo in attesa di sue notizie
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dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Buonasera, volevo riferire l'esito della visita di mio padre effettuata in data odierna. L'urologo viste le buone condizioni fisiche di mio padre e senza alcun apparente sintomo generale, ha ritenuto opportuno per adesso prescrivere una scintigrafia ossea e in base al risultato di questo esame valuterà se sarà opportuno somministrargli una cura a base di ormoni con controllo pel PSA ogni 5 mesi. L'operazione vista l'età e le consueguenze che ne derivano l'aveva scartata a priori; per quanto riguarda la radioterapia secondo lui si potrebbe accantontonare pure quella...Volevo chiedere se è sufficiente solo la terapia ormonale e se nel caso l'esame scintigrafico non presentasse nessuna anomalia si effettuerà solo il controllo del PSA.Volevo una delucidazione in merito visto il gleason 8.
Confidando in una Vostra risposta in merito e anticipatamente Vi ringrazio. Distnti Saluti.
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Io mi sono già espresso in merito(il Gleason di 8 è indice di elevata aggressività e quindi anche di possibile minore durata della deprivazione ormonale, se unica terapia). Certo a 81 anni si valuta anche l'aspettativa di vita generale(se <10 anni sarebbe giustificabile non fare altro, secondo le linee guida). Quindi deve essere il paziente poi a fare la sua scelta definitiva in funzione dei rischi e dei benefici dell'approccio teraputico effettuato. Ma deve esigere, dato che si sceglie sulla sua pelle, che gli siano esplicati con calma pro e contro di ogni singola terapia da effettuare o scartata, visto inoltre l'ottimo stato di salute che riferite.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
buongiorno,
volevo aggiornare la situazione di mio padre.Stamattina ho ritirato l'esito della scintigrafia ossea total body e volevo chiedere se possibile una "traduzione" in parole più semplici dell'esame in attesa del consulto con l'urologo fissato per la settimana prossima.Vi riporto qui di seguito il quanto:
L'esame scintigrafico dello scheletro eseguito con scansioni a corpo intero, evidenzia un'area di abnorme accumulo del tracciante in corrispondenza della sinfisi pubica sinistra. Tale reperto risulta di non certa attribuzione nosologica potendo essere comunque sospetto per la presenza di un'alterazione strutturale ossea con attiva osteogenesi a carattere secondario. Necessario approfondimento radiologico mirato.
Collateralmente si segnala:
- iperfissazione del radiofarmaco in corrispondenza delle articolazioni scapolo omerali (più intensa a destra) da riferire ad artropatia in fase attiva.
Negli ultimi tempi mio padre ha riscontrato un dolore alla spalla destra specialmente quando alza il braccio.Potrebbe essere associato alla malattia oppure più semplicemente a problemi correlati alle ossa vista l'età non più giovane?
Vista la Vs esperienza, professionalità e la tempestività nelle risposte fornite in precedenza, attendo con ansia un Vs parere in merito.Ringrazio anticipatamente.Cordiali Saluti.
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Con le caratteristiche prognostiche iniziali(gleason di 8 e iPSa>10) una possibile metastasi ossea purtroppo non è escludibile a priori. Comunque è necessario approfondire al più presto con una TC con finestra per osso del tratto pelvico oppure con una RX diretta sulla sede di captazione dello scan osseo.
Ci tenga pure aggiornati.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
buongiorno, come da Lei anticipatomi anche il ns. urologo ha ritenuto opportuno effettuare Rx sulla zona e in attesa di consulto volevo riportare l'esito di tale esame:
RACHIDE CERVICALE
RACHIDE DORSALE
RACHIDE LOMBARE
Trofismo osseo compatibile con l'età.
Diffuse alterazioni spondilosiche con produzioni osteofitosiche marginali.Non evidenti localizzazioni ossee ripetitive della patologia anamnesticamente nota.

BACINO
Trofismo osseo compatibile con l'età.
Regolari le articolazioni sacro-iliache.
Appuntimento osteofitosico dei cigli cotiloidei.
Non evidenti localizzazioni ossee ripetitive della patologia anamnesticamente nota.

Da quello che ho potuto constatare non mi sembrerebbe che ci fosse nulla correlato alla patologia di mio padre ma solo problemi legati all'età, però vorrei per maggiore sicurezza una sua conferma vista la sua esperienza in materia.
Volevo tra l'altro aggiungere che l'urologo visto i risultati della scintigrafia ossea, ha ritenuto opportuno optare per una cura ormonale.Praticamente ha prescritto ENANTONE 11.25 MG/2 ml ad uso intramuscolare con cadenza trimestrale per un anno con controllo mensile del psa.
Mi farebbe piacere un suo parere in merito visto la premurosità nelle risposte, se è una cura efficacie almeno per bloccare il più possibile e per quanto tempo potrebbe essere valida.
La ringrazio anticipatamente e attendo Vs. notizie in merito.Grazie.Distinti Saluti.
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Sia l'età che il tipo di patologia portano ad effettuare trattamenti non molto "impegnativi2 e di rinomata efficacia.
Concordo con il collega anche se nelle fasi iniziali dareia la bicalutamide per un mese al fine di attenuare gli effetti collaterali legati all'LHRH.
Per quanto tempo? lei si fida delle statistiche,? io le seguo ma ad 81 anni non mi porrei questa domanda.
Stia serena.
[#11]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
grazie
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