Coppia gay e masturbazione

Buongiorno,
premetto da subito che non sono certo che il problema che vado esponendo sia prettamente di natura psicologica o altro.
Sono un ragazzo di 30 anni da più di un anno felicemente fidanzato con un ragazzo di 4 anni più giovane, nel nostro rapporto abbiamo ruoli ben definiti: io sono solo attivo e lui solo passivo, godiamo di un'intesa sessuale perfetta (anche a parere suo), viviamo una storia seria e molto affiatata, abbiamo molti progetti per il futuro, ma un problema mi/ci sta logorando: per la terza volta a distanza di mesi ho scoperto che lui quando non è con me guarda filmati porno e immagini di altri uomini (fisicamente diversi da me) per poter procedere da solo a praticare la masturbazione, nonostante io gliela pratichi ogni volta durante i nostri rapporti. Lui ha da sempre mostrato molte difficoltà nell'eiaculazione e spesso non riesce a raggiungerla nonostante il mio impegno, ma evidentemente questa cosa gli riesce benissimo quando è solo. La prima e la seconda volta che l'ho scoperto mi promise che non lo avrebbe più fatto perchè comprendeva che la cosa mi feriva, ma ora mi sono accorto, dalla cronologia del suo pc, che lo fa ogni sera che non ci vediamo, non essendo quindi una cosa sporadica, come ha voluto farmi credere quando gli ho parlato, mi chiedo se abbia un problema suo o un problema con me. Purtroppo questa cosa sta mettendo in crisi la nostra storia perchè io non riesco ad accettarla, mi ferisce troppo, la vivo come un tradimento, e soprattutto mi porta a non avere fiducia nelle sue promesse e ovviamente a non dialogare più telefonicamente (le sere che non ci vediamo) su cosa sta facendo perchè tanto immagino che mentirebbe.
Altra cosa che mi spinge a pensare che vi sia un problema alla base di ciò è che le immagini che cerca (così come ho già scritto) sono quelle di uomini che non hanno nulla a che vedere con me fisicamente, mentre i video che guarda sono di coppie eterosessuali e hanno sempre la stessa storia: lui molto più grande di lei che è giovane e fisicamente piccola; interpreto questo come il sogno che lui ha di essere donna e di sentirsi protetto da un uomo più maturo e mi chiedo se questa cosa potrà mai essere risolvibile o lo renderà perennemente e segretamente insoddisfatto di quello che ha.
A ciò aggiungo che mi sento così frustrato anche perchè nella mia precedente storia anch'io mi masturbavo e vedevo filmati o immagini (anche se molto di rado), nonostante pensassi di essere appagato dalla mia storia, e questa cosa non essendomi più capitata da quando sto con lui ho capito che forse ero insoddisfatto e non ne ero consapevole, mentre ora sono talmente appagato che non sento un bisogno di evasione ne fisico ne psicologico neanche se non riusciamo a vederci per una settimana.
Sapreste consigliarmi qualcosa? un consulto psicologico? di coppia? o devo arrendermi all'idea che sono io quello che cerca la perfezione nell'altro, consapevole che non esiste?
Ringrazio anticipatamente chiunque voglia aiutarmi
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Utente,

senza conoscere direttamente il caso è difficile ipotizzare per quale motivo il suo ragazzo si stia comportando così.
La sua ipotesi è plausibile, ma ce ne possono essere molte altre.

Cosa la ferisce di più di quanto ha scoperto? L'idea che gli manchi qualcosa, ma che non glielo dica apertamente? Cha non ci sia sincerità fra di voi?

Forse sta trasponendo sul comportamento del ragazzo un significato che fa parte del suo passato, ma che non ha a che vedere con il presente di questa persona, che potrebbe non essere spinta dall'insoddisfazione a cercare questi video, ma da altri motivi che appunto è impossibile conoscere senza interpellarlo.

A lei che spiegazione ha dato?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile utente,
Mi associo alle riflessioni della Collega
L' autoerotismo non è obbligatoriamente l' altra metà del cielo della sessualità di coppia, e un momento ludico, solitario....che spesso non entra in conflitto con la qualità del piacere condiviso.

Attenzionerei invece il ritardo della risposta orgasmica, che in clinica si chiama anorgasmia/ eiaculazione ritardata ed ha svariate cause.

Quando il piacere tarda ad arrivare, solitamente ci sono svariate cause, da quelle intrapsichiche a quelle relazionali, cioè di coppia

Leggo questa lettura, poi, se desidera, ne riparliamo

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1600-eiaculazione-ritardata-quando-il-piacere-tarda-ad-arrivare.html


Legga anche questo:

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2045-il-mio-ragazzo-marito-guarda-film-porno-mi-sento-tradita.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio della celere risposta al mio quesito!
Rispondo alle domande della Dott.ssa Massaro:
1) mi ferisce si l'idea che io non riesca a dargli tutto quello di cui ha bisogno, di non riuscire ad appagarlo completamente; è la prima volta che nella mia vita mi capita di avere così tanto riguardo ai bisogni dell'altra persona, non mi sono mai sentito tanto innamorato di qualcuno, in passato sia con le donne che con gli uomini sono sempre stato più egoista e non mi sono mai troppo preoccupato che il/la partner fosse soddisfatto/a o meno, lo davo per scontato, presumendo che io fossi un bravo amante e che non avessero nulla di cui potersi lamentare, invece questa volta è diverso, mi metto in discussione ed ogni volta mi chiedo se sono riuscito ad appagarlo. Lui mi dimostra sia a parole che a fatti che non si è mai sentito così bene con qualcuno prima, che io sono esattamente quello che ha sempre sognato e che non potrebbe desiderare di meglio (parlando ovviamente della sfera sessuale), e dall'altra parte si mi ferisce la menzogna: non sopporto l'idea che alla mia domanda telefonica "che fai?" segua una bugia del tipo "ho appena finito di fare la doccia" mentre nella realtà stava facendo altro...mi rende insicuro questa cosa...che sicuramente ha a che fare col mio passato di persona circondata da gente bugiarda sia in famiglia che nelle relazioni d'amore che ad oggi ha bisogno di fidarsi ciecamente di qualcuno!
2) avendolo interpellato sull'argomento lui ha minimizzato dicendo che non sente di avere una dipendenza, che sporadicamente può capitare e che se ultimamente è capitato più spesso è solo perchè si sentiva solo (alcuni giorni della settimana, per lavoro, dorme in una stanza e non ha neanche un televisore o altri diversivi) e preso dalla noia lo ha fatto, che questo non ha niente a che vedere con il piacere che prova con me e a ciò ha aggiunto di essere fermamente convinto che questa è una cosa che non accadrà di certo quando andremo a convivere, che ha la certezza che non ne sentirà più il bisogno!...allora mi chiedo si può credere ad una cosa del genere? o è solo mia l'opinione che questo è un vizio che sfugge al proprio controllo? inoltre è possibile credere per la terza volta alla promessa che non accadrà più?

Rispondo alla Dott.ssa Randone:
E' dall'inizio della nostra relazione che credo lui abbia un problemino fisico: il suo pene non riesce ad aprirsi del tutto, gli faccio spesso male quando lo tocco, lui non lo ha mai usato attivamente e anche se non raggiunge l'eiaculazione o ci mette moltissimo tempo ha continue leggere perdite già dai primi contatti fisici. Ho provato più volte ad affrontare l'argomento, consigliandogli di farsi visitare ma purtroppo è un po' restio, ed essendo io già una persona che si impone su moltissime cose su questa ho lasciato un pochino correre! (ho letto il primo articolo).
Riguardo al secondo articolo ho la consapevolezza che controllare la privacy del partner non sia qualcosa di sano in una coppia, ma è anche vero che parlare di certi argomenti non è semplice e soprattutto è controproducente laddove l'altra persona non accetta il confronto e si nasconde dietro a piccole bugie!

Detto ciò, mi chiedo se è una cosa che dovrei semplicemente imparare ad accettare dal momento che onestamente non ha mai provocato problemi nel nostro rapporto intimo, e se sia sbagliato costringerlo a non farlo più (accettando una promessa che lui già intende farmi)!

Vi ringrazio ancora molto, già parlarne mi ha fatto sentire un po' meglio
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
< e se sia sbagliato costringerlo a non farlo più>
Sì che non andrebbe fatto, le costrizioni generano sentimenti negativi nell'altro e spesso oltre a provocare risentimento e a non ottenere l'effetto desiderato, rischiano di minare il rapporto.

Le persone non sono di nostra proprietà, pur se partner.

Per il resto sono del tutto in linea con le Colleghe che mi hanno preceduto.

Cordialità

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

[#5]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"mi rende insicuro questa cosa...che sicuramente ha a che fare col mio passato di persona circondata da gente bugiarda sia in famiglia che nelle relazioni d'amore che ad oggi ha bisogno di fidarsi ciecamente di qualcuno!"

Penso che questo punto sia molto importante nel determinare il suo vissuto e la sua reazione a ciò che ha scoperto.

Direi che sarebbe opportuna una consulenza di coppia, come lei ha ipotizzato, perchè approfondiate congiuntamente il tema evitando che sia lei da solo a continuare a rimuginarci.
[#6]
dopo
Utente
Utente
un sentito ringraziamento per le consulenze, ad oggi mi sento meglio, ed è in buona parte merito dei consigli ricevuti in questa sede. Ho provato ad elaborare questa vicenda e a capire come poterla accettare e superare.
Ho realizzato che la mia, come tutte le storie probabilmente, non è una favola e il mio partner non è di mia proprietà, per questo credo sia giusto cercare di rispettare la sua individualità, per quanto io possa comprenderla o meno.

Abbiamo affrontato l'argomento, con calma e cercando di aprirci, ed ho concluso che le sue fantasie non rappresentano un problema grave in quanto mi ha confessato che ultimamente si sentiva stretto e soffocato per via del periodo non felicissimo che viveva tra lavoro e famiglia, periodo che purtroppo lo aveva messo in crisi anche riguardo il suo rapporto con me.

Parlarne finalmente sembra aver fatto bene ad entrambi...e io ho deciso di adottare un atteggiamento differente: anzichè impormi ho preferito dirgli che cio' che farà non saro' io ad impedirglielo così come non starò li a controllare i suoi movimenti, ma che di ciò che accade nella sua sfera privata dovrà risponderne solo a se stesso e alla sua coscienza, valutando autonomamente cosa sia giusto e cosa non lo sia!

Grazie ancora
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Bene, mi fa piacere che siate riusciti a parlarne e che lei abbia elaborato una visione differente da applicare a quanto vi sta accadendo.

Un caro saluto,