Ernia c4 e dolori alla schiena

Salve,

ormai da qualche anno soffro di un dolore acuto alla spalla sinistra che va a irradiarsi al braccio , senza andare a toccare la mano solo esclusivamente quando cammino. Dopo una risonanza magnetica è risultata un'ernia al C4. Da circa due mesi e mezzo invece continuo a svegliarmi con un dolore al collo , sempre localizzato o a destra o a sinistra, che va a migliorare quando mi alzo, muovendomi. Però non posso permettermi di andare troppo in giro in auto, camminare o muovermi perché mi compaiono dolori ( da affaticamento ) in zone sempre diverse della schiena: o nella parte alta o nella parte centrale nelle due fasce muscolari e saltuariamente nella parte bassa lombare. L'unica cosa che riesce ad alleviare questo è : o dormire, o fare sport o stare seduto ( non in auto ).Ho fatto un pò il giro tra fisioterapia e osteopatia, ognuno dice la sua. Sto facendo esercizi ma sembra non migliorare. Fra poco ho una sessione di elettroterapia dal fisioterapista. Ma non ci capisco più nulla : 1) perchè sulla schiena non è un vero e proprio dolore ma un continuo affiticamento, dopo 10 minuti è come avessi portato uno zaino 10 ore - 2) perchè nessuno riesce a spiegarmi davvero il mio dolore acuto a spalla e braccio quando cammino, il fisioterapista dice che non è normale per un'ernia al c4, però non sa dirmi altro. E il dolore è veramente da dover fermarsi e sedersi. Grazie a chi vorrà aiutarmi a capire qualcosa in più o presumere che possa esserci altro da esaminare in base a quanto descritto
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Non è possibile esprimere un parere solo leggendo la Sua richiesta: è possibile che vi siano più fattori distinti che concorrono in varia misura a determinare di volta in volta disturbi diversi. Devo sottolineare che in presenza di disturbi di qualsiasi genere non si fa "il giro tra fisioterapia e osteopatia" ma ci si rivolge a uno specialista (un ortopedico o un medico fisiatra) che valuti l'intero quadro clinico con la visita diretta e con gli accertamenti che deciderà deciderà lui stesso (perché servono esclusivamente a lui per confermare o escludere un'ipotesi diagnostica oppure per approfondire una diagnosi già fatta), in modo da fare una diagnosi, dalla quale dipende la terapia appropriata. Sarà poi lui stesso a decidere se e quali terapie fisiche siano necessarie e/o se occorra l'intervento dall'osteopata, e quindi a inviarla al fisioterapista e/o all'osteopata. Prima di decidere un tipo di trattamento è indispensabile che venga fatta una diagnosi, altrimenti si rischia di fare terapie a casaccio e di perdere tempo e denaro oltre che ritardare la soluzione del problema. A distanza è difficile dare istruzioni utili anche perché le informazioni disponibili sicuramente non sono,né potrebbero esserlo, complete: per fare solo un esempio non è chiaro qual è lo scopo della "sessione di elettroterapia" che si accinge a fare, né chi l'abbia prescritta (spero non il fisioterapista).
Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it