Implantologia

Gentilissimi dottori buongiorno, sono maschio 57 anni, vi sottopongo il mio seguente quadro clinico:
Nel 2001 innestato 4 impianti singoli con corone separate fra loro, al posto delle radici degli incisivi superiori che all'epoca mancavano già da 20 anni (quindi dal 1981)
Dal gennaio 2010 iniziato ad accusare dolore in questi impianti durante la masticazione
Dal febbraio 2012 il dolore è diventato insopportabile soprattutto in uno degli impianti incisivi per cui ho smesso completamente di usarli
Ho pensato di togliere le 4 capsule e sostituirle con un ponte che unisca i 4 impianti per creare una struttura solida che mi consenta di masticare
Mi sono fatto una panoramica e una radiografia particolareggiata, e mi hanno visitato 2 specialisti
La diagnosi di entrambi è la seguente:
l’osso si è ritirato soprattutto nell’incisivo dolente
Questo incisivo presenta un minima mobilità rispetto agli altri tre
Non se la sentono di fare un ponte in quanto uno degli impianti ha una mobilità rispetto agli altri 3
Mi consigliano di aspettare che l’impianto si fermi, oppure si muova di più in modo che si possa decidere di toglierlo
Secondo me questa scelta andrebbe bene se io accusassi i sintomi da pochi giorni, ma siccome sono presenti da due / quattro anni credo che la situazione sia stabile e che si potrebbe fare il ponte
Da considerare che durante il giorno non ho dolore, se non quando provo a spingere forte con un dito sull’incisivo
Vi chiedo gentilmente un parere, grazie.
Cordiali saluti.
[#1]
Dr. Armando Ponzi Dentista, Anatomopatologo, Gnatologo, Medico estetico 2.1k 56 18
Gentile paziente,
la mobilità e il dolore nell'impianto indica una 'perimplantite', una infiammazione cronica difficilmente curabile.
E' preferibile rimuovere questo impianto e fare il ponte tra i restanti ed eventualmente verificare con interventi di correzione di migliorare l'area gengivale corrispondente all'impianto perso.
E', secondo me, la soluzione più utile nella sua situazione.
Cordiali saluti

Dr. Armando Ponzi
www.sgfmedical.it

[#2]
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Utente
Utente
Grazie dottor Ponzi, chiedo anche se la perimplantite può essere presente da più di due anni in corrispondenza di un impianto senza che questo si stacchi da solo, e senza provocare danni agli impianti vicini.
o per lo meno quali sono i tempi affinché la perimplantite provochi queste complicazioni.
Grazie cordiali saluti.
[#3]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 227 18
Diversamente a quello che si fa con i denti naturali, il collegamento degli impianti fra loro mediante corone unite è una pratica che consente una notevolissima tenuta al carico, quasi il doppio se non di più rispetto alla soluzione con corone separate.

Venendo al suo caso, la periimplantite può essere presente da tanti anni, silente o poco sintomatica.
La perdita dell'impianto è l'evento finale di tale infiammazione.
Può avere una origine batterica, essere legata ad errori di posizionamento, al tipo di impianto scelto, o al carico a cui è sottoposta l'unità dente-impianto.

L'impianto che muove, anche poco, va rimosso.
Non è osteointegrato.
Un implantologo (che ha studiato) questo lo sa bene.
L'impianto si fermerà solo per volere del padreterno, e l'intercessione del dentista è ininfluente.
Da togliere, punto e basta.

Se possibile, ne reinserirei un altro nello stesso posto e procederei con una nuova protesi (4 corone UNITE).
Se non è possibile (a distanza non posso saperlo) opterei per la soluzione prospettata dal mio collega.

Vanno ovviamente verificati con accuratezza gli altri impianti prima di procedere.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

[#4]
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Utente
Utente
Gentilissimo Dottor Formentelli, i 4 impianti furono innestati 13 anni fa in un supporto osseo molto assottigliato, soprattutto nella zona che ospita quello in considerazione, il quale 2 anni fa fu messo in precontatto per alcuni mesi con l'antagonista causa ulteriori lavori odontoiatrici sopravvenuti.
I due specialisti che mi hanno recentemente visitato hanno detto che dalla panoramica non emerge niente di importante, e non hanno parlato di perimplantite. Non hanno trovato la gengiva infiammata, non hanno riscontrato formazioni di sacche con la sonda, né sanguinazione o altro.
Uno ha detto che adesso non si può fare niente, occorre aspettare che si tranquillizzi oppure che aumenti molto il dolore, in quest'ultimo caso bisognerà subito estarlo. Gli ho chiesto cosa fare se andrà avanti così ancora 1 anno, e ha risposto: questa è una bella domanda!
L'altro ha detto di aspettare, in ogni caso non vorrà mai estrarlo per la paura di danneggiare irrimediabilmente gli altri che sono troppo vicini, con pochissimo osso attorno. Tutt'al più si potrebbe togliere il perno e lasciare l'impianto, poi fare un ponte sui restanti 3 impianti.
Mi chiedo: se facciamo un ponte provvisorio sui 4 impianti, potremo scoprire se fra mesi questa soluzione sia stata benefica, poi un domani cementare definitivamente? In fondo per l'estrazione si potrebbe credo aspettare 6 mesi...
Da notare che non sembra che l'impianto scossi, dondoli.
Sembra piuttosto che si muova l'sso assieme all'impianto, un movimento elastico, ma molto doloroso se provocato (non posso addentare i biscotti, il pane, le mele ecc. causa il dolore)
Grazie ancora carissimo dottor Formentelli, cordiali saluti.
[#5]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 227 18
"supporto osseo molto assottigliato, soprattutto nella zona che ospita quello in considerazione"

Motivo in più per eseguire 4 corone unite.



"il quale 2 anni fa fu messo in precontatto con l'antagonista causa ulteriori lavori odontoiatrici sopravvenuti."

Ecco.
Qui sta il nocciolo del fallimento implantare.
Questo NON ANDAVA FATTO.
Ma forse non è stato, alla luce di questo fatto, del tutto un male aver costruito 4 corone unite.
Ha ceduto solo quello in precontatto, mentre se fossero state unite poteva o non succedere nulla, o crollare tutto.
Un pò come può succedere per gli alpinisti in cordata.
Gli altri possono tenere su quello che scivola, ma quello che scivola può anche trascinare giù tutti gli altri.




"I due specialisti che mi hanno recentemente visitato...
Uno ha detto che adesso non si può fare niente, occorre aspettare che si tranquillizzi oppure che faccia molto male, in quel caso bisognerà subito estarlo.
L'altro ha detto di aspettare, in ogni caso non vorrà mai estrarlo per la paura di danneggiare irrimediabilmente gli altri che sono troppo vicini, con pochissimo osso attorno. Tutt'al più si potrebbe togliere il perno e lasciare l'impianto, poi fare un ponte sui restanti 3 impianti."

Di fronte a tali perle di conoscenza ho difficoltà a chiamarli "specialisti".


"Mi chiedo: se facciamo un ponte provvisorio sui 4 impianti, potremo scoprire se fra mesi questa soluzione sia stata benefica, poi un domani cementare definitivamente?

Si, su 3 impianti...
Una volta rimosso quello che muove (e che fa male).

L'impianto va tolto.
Punto e basta.
Il resto è incompetenza.
Più che normale per un paziente, incomprensibile per un implantologo.

Spero di essere stato chiaro e inequivocabile.
[#6]
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Utente
Utente
Grazie Dottor Formentelli,

Devo farmi visitare da un medico competente il quale deve valutare:
1 - se gli impianti vicini non vengano compromessi dall'estrazione dell'impianto danneggiato
2 - se si possa poi innestare un impianto sostitutivo e fare un ponte di quattro corone su quattro impianti
3 - se, in caso negativo, sia possibile fare un ponte di quattro corone su tre impianti

La ringrazio ancora Dottor Formentelli e la terrò aggiornato.
Spero di saper trovare l'implantologo in grado di estrarre l'impianto senza danneggiare quelli vicini, altrimenti dovrò rassegnarmi a convivere con un impianto dolorante....

Cordiali saluti.

[#7]
Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 227 18
"1 - se gli impianti vicini non vengano compromessi dall'estrazione dell'impianto danneggiato"

Vengono danneggiati SE non viene tolto...



"Spero di saper trovare l'implantologo in grado di estrarre l'impianto senza danneggiare quelli vicini"

E' una cosa talmente semplice...
Basta svitarlo.
Lei immagini di togliere una vite nel legno che balla un pò.
Se fosse una vite ben stabile affogata nel cemento si che avrebbe qualche problema.




"altrimenti dovrò rassegnarmi a convivere con un impianto dolorante...."

Non ci pensi nemmeno!!!!!!
[#8]
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Utente
Gentilissimo Dottor Formentelli la ringrazio tantissimo, come al solito mi ha chiarito un dubbio e messo sulla giusta strada, e mi ha tranquillizzato.
Grazie di vero cuore, saluti e cordialità vivissime.
[#9]
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Utente
Utente
Gentilissimo Dttor Formentelli, ho contattato uno dei 2 medici il quale ha escluso nella maniera più assoluta che il mio sia un caso riconducibile a perimplantite, l'impianto in oggetto alloggia in un sede sana.
Mi ha visitato anche un terzo medico che ha confermato la stessa cosa: non si tratta assolutamente di perimplantite, l'impianto è di diametro molto sottile e pure l'osso è assottigliato.
Sembra che l'idea di fare un ponte di quattro corone unite su quattro impianti sia praticabile, ovviamente fermato per qualche mese con cemento provvisorio, con lo scopo di vedere se l'impianto dolente si tranquillizza (questa cosa non mi convince per niente)
L'alternativa potrebbe dover essere togliere 4 impianti, riportare osso quanto serve, rifare l'implantologia (anche questa cosa non mi convince per niente).
Ma si potrà mai rendere stabile un impianto sottile innestato in un osso troppo sottile, che sono sani ma si muovono assieme??????????
Grazie ancora e saluti cordialissimi caro dottore.
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 227 18
Se un impianto muove, va rimosso. Punto e a capo.

Da qui non si scappa.
Tenerlo è incompetenza.
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Dr. Stefano Princivalle Dentista, Medico legale 253 11
Sicuramente la perimplantite e' destinata a peggiorare nel tempo col rischio di "contaminare" gli impianti viciniori,ritengo sia necessaria la rimozione dell(degli impianti infetti con mobilita' e di provvedere ad un piano di trattamento con gli impianti superstiti o comunque alternativo.
cordialita'

Dr. stefano princivalle
chirurgia orale,implantologia, parodontologia,protesi.
PERFEZIONATO IN ODONTOIATRIA LEGALE E PROTESI
www.studioprincival

[#12]
dopo
Utente
Utente
Carissimi dottori siete stati estremamente gentili per avermi aiutato con estrema chiarezza e competenza.
Purtroppo mi accorgo che non riesco a individuare un vero specialista nella provincia di Ravenna, soprattutto perché mi mancano indicazioni sicure.
Grazie a tutti voi, cordiali saluti e Buona Pasqua.