''dipendenza affettiva''

Salve,

Sono un ragazzo di 24 anni e premetto che non sono mai stato fidanzato prima d'ora. Sono gay e per questo motivo mi sono accettato non più di un anno fa. Devo ammettere comunque che una volta sbloccato dall'impatto iniziale mi sono sciolto molto e ho cominciato subito le ricerche di un ragazzo per avere una relazione. Il mio problema però è un altro.
La conoscenza di molti ragazzi è avvenuta sul web, sui vari siti di incontri e chat. Il mio problema, che credo possa essere considerato tale, è che mi affeziono subito a qualsiasi ragazzo anche se magari non l'ho quasimai incontrato. Premetto che penso di avere dei gusti un po difficili ed è forse questo il motivo del mio problema. infatti non riuscendo facilmente a trovare un ragazzo dopo tanto tempo trascorso in chat, non vedo l'ora di conoscerlo, ma sopratutto, se questi si dimostra interessato soltanto minimamente, rispondendo poco ai miei messaggi allora lo cerco quasi ossessivamente e tanto meno si fa sentire tanto più lo assillo. Perché in me avviene questo e negli altri no?
Vi ringrazio per la vostra attenzione e spero possiate rispondermi presto.
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Dr.ssa Angela Sarracino Psicologo, Psicoterapeuta 178 5
Egregio ragazzo,
come mai cerca i suoi partner soltanto su internet? Molto spesso il virtuale, con le sue caratteristiche di anonimato, assenza del contatto fisico, un pizzico di mistero, amplia tutte quelle emozioni e sensazioni che dal vivo si vivrebbero in modo meno intenso.
Inoltre lei dice di affezionarsi troppo? Cosa intende dire con tale affermazione?
Inoltre i suoi gusti difficili come si conciliano con la ricerca tramite internet?

Dott.ssa Angela Sarracino
Psicologa - Psicoterapeuta - Sessuologa clinica
www.sipsec.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Alle riflessioni della Collega la invito a leggere queste letture, come spunto di riflessione.
Una consulenza de visu, potrebbe aiutarla nella disamina della sua condizione psico/ affettiva


https://www.medicitalia.it/news/psicologia/3052-l-more-ai-tempi-di-internet-dall-amore-romantico-all-amore-digitale.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2865-satellitare-per-incontri-amorosi-e-sessuali-ma-eros-e-tecnologia-vanno-d-accordo.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2570-il-web-facilita-gli-incontri-amorosi-ma-i-siti-di-incontri-funzionano-davvero.html-


https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4078-l-amore-affamato-la-dipendenza-d-amore.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
"se questi si dimostra interessato soltanto minimamente, rispondendo poco ai miei messaggi allora lo cerco quasi ossessivamente e tanto meno si fa sentire tanto più lo assillo. Perché in me avviene questo e negli altri no? "

In genere questi comportamenti hanno a che vedere con la dipendenza affettiva, come Lei dice, e anche con una certa tendenza al controllo e alla verifica.
In altre parole chi attua questi comportamenti sta cercando di accorciare le distanze con l'altro, ma anche di poter cambiare l'altro (cosa impossibile).
Talvolta queste dinamiche possono essere spiegate e comprese grazie ai primi modelli di attaccamento e di relazione (genitori) e ai primi apprendimenti.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentilissimi dottori, apprezzo molto le vostre risposte e vi ringrazio.

Ho letto i suoi articoli dr.ssa Randone, e credo che rispecchino abbastanza le mie problematiche affettivo-relazionali. Tengo però a precisare che io non ho mai avuto una relazione amorosa e neanche sessuale, probabilmente perchè come ho detto inizialmente, non è passato molto tempo da quando mi sono accettato per la mia condizione di omosessualità.
Quindi, a MIO parere, potrebbe darsi che non soffra esattamente di dipendenza affettiva (perche forse questa mancanza è diagnosticabile solamente analizzando delle relazioni passate o in corso, di innamoramento, amore o quel che sia...cosa che comunque ancora non ho sperimentato perchè non ho trovato il ragazzo giusto. Ma ditemi voi se sbaglio!)
Ma appunto non avendone mai avute è forse proprio per questo che si manifesta in me questa grande voglia di incontrare " l'amore della mia vita", raggiungendo spesso anche la dimensione della ossessività (e vi dico sinceramente che lo cerco da molto tempo,da quando mi sono accettato appunto ed è come se non fossi più in grado di aspettare il momento di avere un ragazzo al mio fianco...).

Vorrei inoltre rispondere alla Dr.ssa Sarracino riguardo alle domande che gentilmente mi ha posto.
Il motivo per cui cerco solamente (o quasi) una possibile relazione su internet è per il semplice motivo di non saper dove trovarla altrove... Forse anche per il fatto di essere omosessuale, orientamento sì diffuso ma molto spesso ancora non libero di esprimersi totalmente e liberamente nella vita reale, almeno in Italia, e quindi con la conseguente difficoltà a trovarlo nella realtà oltre il web. Tuttavia ho un gruppo di amici omosessuali che ho conosciuto sempre tramite chat ma che periodicamente ci incontriamo per uscire la sera e per condividere gli interessi comuni o per parlare e poter esprimersi liberamente riguardo il nostro orientamento, cosa non sempre possibile purtroppo con gli amici eterosessuali.
Comunque sia, quando conosco un ragazzo via web, cerco di ottenere al più presto un incontro reale, utilizzando la chat per sentirsi nel periodo iniziale di conoscenza e quando possibile, poi incontrarci.
Parlo dei miei gusti difficili in quanto in un anno di ''esplorazione'' nelle varie chat del web, con difficoltà e rarità riesco poi a trovare il ragazzo che mi attragga abbastanza dal punto di vista fisico (sopratutto il viso). Semplicemente questo. Eppure non ho confuzione dal punto di vista dell'orientamento sessuale, per le ragazze non provo nulla, ora, in passato, qualche anno fa, sì.

Vi ringrazio per la cortese attenzione e per la pazienza che avrete (spero..) nel leggere questa mia situazione direi abbastanza complessa.
Un saluto a tutti

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Dr.ssa Angela Sarracino Psicologo, Psicoterapeuta 178 5
Egregio ragazzo,
ogni volta volta che leggo i suoi scritti ho la sensazione che lei sia invaso da una grande ansia, che la avvolge totalmente. A mio parere, indipendentemente dalla propria sessualità, la ricerca di un partner non può coincidere con una necessità, una cosa da realizzare a tutti i costi, perchè questo potrebbe portarla a fare scelte sbagliate e a legarsi troppo a qualcuno da poco conosciuto, con il rischio che quest'ultimo possa sentirsi troppo soffocato e scappare da noi.
Il mio invito allora è quello di rivolgersi ad un collega che la possa aiutare in questo suo viaggio alla scoperta dell'affettività e dell'eros. Molto spesso ci capita che quanto più cerchiemo qualcosa, meno la troviamo. Mi rendo conto che lei senta un grande desiderio di relazionarsi ad un partner, ma sono sicura che se proverà a rilassarsi un attimo, senza correre per concretizzare, potrà fare delle conoscenze più positive ed emozionanti e potrà anche prendersi il lusso di "essere rincorso dall'altro" e non solo di rincorrere.
in bocca al lupo
[#6]
dopo
Utente
Utente
Salve,
la ringrazio molto ancora per la sua risposta che peraltro trovo molto utile e che credo rispecchi abbastanza la mia situazione.
Sì, forse quando trovo qualcuno che a me piace, gli ''sto appresso'' forse un po' troppo, però questo non è vero sempre. Infatti soltanto quando questi si dimostra molto distaccato allora in me si accresce tanto più la voglia di conoscerlo e di vederlo. Quando invece c'è un certo dialogo, questo non accade, anzi.. sono io a ''farmi rincorrere''.
[#7]
dopo
Utente
Utente
Inoltre, scusate se approfitto della situazione, ma desidererei che mi deste alcuni consigli su un'altra cosa.
Sono in cura da una psichiatra ma da qualche mese questa è stata trasferita (forse solo momentaneamente) in un'altra città. Ho il suo numero ma per ora non riesco a raggiungerla.
Assumo una terapia farmacologica con 100 mg di Sertralina cloridrato al giorno e occasionalmente un ansiolitico, in caso di necessità.
Sono prossimo alla laurea, mi manca un esame e la tesi.
Tuttavia, a volte di più, a volte di meno, trovo una grande difficoltà nel concentrarmi. Premetto che la gran parte degli esami sono stati sostenuti con una grande fatica e le crisi, infatti, non si sono fatte mancare! Però ecco, il problema, come detto poc'anzi, è che trovo una grandissima difficoltà fisicamente parlando, di concentrarmi. Delle volte mi è quasi impossibile farlo. Non riesco proprio a focalizzare l'attenzione su ciò che devo fare. Sì è vero, lo sento come un obbligo, ma come mai anche essendoci molta volontà di finire con gli esami, di laurearsi, di liberarsi dal peso dell'università, trovo così tanta difficoltà nel concentrarmi? Eppure molto spesso l'entusiasmo di finire e quindi di volermi impegnare per questo non manca...

Grazie di cuore a tutti voi! Buona domenica!
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Dr.ssa Angela Sarracino Psicologo, Psicoterapeuta 178 5
Egregio ragazzo,
alla luce del fatto che lei è attualmente in cura con antidepressivi, le consiglio di contattare uno psichiatra, indirizzando le sue domande nella relativa sezione del sito. Ad ogni modo i farmaci come la sertralina possono influire sulla concentrazione.

Cordialmente.