Porno e dopamina

Gentili dottori, mi è capitato di leggere un articolo su questo sito riguardante i danni derivati dall'uso abituale di pornografia, quali ad esempio l'abbassamento di dopamina e conseguente difficoltà a raggiungere i medesimi livelli di eccitazione nella vita reale. Io tempo fa credo di essere, in seguito a problemi nella vita privata, essere entrato in questa "dipendenza da porno", ma è una cosa di cui ho preso coscienza successivamente negli ultimi anni quando, appunto, ne sono uscito.
Quello che vi volevo chiedere era se questi "danni" provocati da questa dipendenza fossero completamente reversibili, in quanto infatti, leggendo su altri siti, ho anche sentito parlare di "modificazioni cerebrali permanenti". Grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 986 248
Gentile utente,

Da che elemento parte per ritenere di aver avuto un cambiamento non reversibile. Innanzitutto dice di esserne uscito. Cos'è che non le risulta tornato a posto ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio intanto per avermi risposto. No, in realtà non riscontro niente di anomalo e non credo di aver subito cambiamenti non reversibili, o almeno lo spero. Mi aveva solo "spaventato" quanto letto in tali articoli e volevo più che altro dei chiarimenti o delle rassicurazioni su questi effetti e sulla loro reversibilità (dato che in alcuni articoli come detto si parla anche di effetti permanenti).
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.4k 986 248
Gentili,

I problemi nascono con i sintomi. A volte va a finire che il sintomo è la preoccupazione, specie se la si alimenta informandosi su disturbi che "si potrebbero" avere in assenza di altri elementi.
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Dr. Francesco Botti Psichiatra 46 1
I film porno che io sappia non causano danni al cervello...per quanto riguarda la diminuzione della libido, in generale si può verificare, ci si abitua a tutto insomma...la sua è una preoccupazione eccessiva secondo me; può essere come dice lei, ma è molto più probabile che non sia così, perciò tragga lei le somme..

Dr. Francesco Botti
Spec. in Psichiatria