Frattura bifocale clavicola

Buongiorno.
10 giorni fa ho subito un trauma con conseguente frattura bifocale della clavicola destra.Premetto che le rime di frattura erano e sono disallineate. Dopo la diagnosi del PS sono stato rimandato ad un consulto ortopedico il giorno seguente. Mi hanno applicato il BAO rimandandomi ancora ad un ulteriore controllo 5 giorni dopo, dal quale è emersa l'assoluta necessità dell'intervento chirurgico. A dieci giorni dall'evento non sono stato ancora contattato dall'ospedale per il ricovero ed il conseguente intervento. Tralasciando i dolori ed il fastidio del BAO, il gonfiore della mano e dell'avambraccio, quali possono essere le conseguenze di questo ritardato intervento? Si prospetta la base per una denuncia alla struttura ospedaliera? Grazie anticipatamente. Cordialmente. Donato
[#1]
Dr. Luigi Grosso Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Ortopedico, Algologo 2.4k 64 118
La frattura della clavicola è un evento di una certa importanza. Vi sono differenti tipi di frattura (legga il link: https://www.medicitalia.it/minforma/ortopedia/1892-la-frattura-della-clavicola.html ).
Nel suo caso, credo che i colleghi abbiamo voluto esplorare l'eventualità di un trattamento incruento e, una volta resosi conto che era impossibile, successivamente hanno deciso per l'intervento chirurgico.
E' una prassi che di solito si attua per il bene del paziente poiché un intervento chirurgico comporta una serie di complicazioni (generali e locali) che se si può è sempre meglio evitare.
Se sussistono gli estremi di un ricorso legale non spetta a me stabilirlo poiché sono solo un chirurgo della spalla.
Il mio atteggiamento, di prassi, è quello di dare sempre il benficio del "buon comportamento" fino a prova contraria.
Auguri

Dr. Luigi Grosso - Ortopedico Master Spalla Gomito Polso Mano
Busto Arsizio (VA) - Rapallo (GE) - Napoli
www.luigigrosso.net

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio Dottore per la pronta risposta. E' ovvio che la mia richiesta del ricorso è dettata dalla rabbia dell'attesa. Credo comunque che, data la situazione delle rime di frattura, l'ortopedico che mi ha visitato per ben due volte non potesse aspettarsi un "miracolo" (magari) ed abbia sottovalutato la situazione. La cosa che mi sconcerta è che sono passati ben 4 giorni dall'ultima visita di controllo ed inizio ad avere sintomi molto dolorosi all'articolazione ed il braccio interessato particolarmente gonfio. Devo preoccuparmi?
Ne approfitto per chiederLe se secondo Lei, in questo tipo di frattura, l'intervento debba preservare solo il lato claveare e/o anche quello sternale.
RingraziandoLa ancora per la sua cortesia.
Cordiali saluti