Tendine d'achille - infiammazione

Buongiorno.
Sono un ragazzo di 30 anni, pratico atletica leggera - mezzofondo a livello agonistico.
Probabilmente a causa di un sovraccarico in allenamento circa tre mesi fa ho cominciato ad accusare dolore al tendine d'achille.
Ho inizialmente interrotto l'attività di corsa continuando gli allenamenti in bicicletta.
Ma poichè il problema persisteva da circa due mesi sono del tutto fermo (a parte le attività di vita quotidiana).
Ieri ho fatto una ecografia:
"FOCOLAIO DEGENERATIVO TENDINOSICO LAMELLARE PROFONDO DI 5MM DI LUNGHEZZA X 1-2MM DI SPESSORE AL TERZO MEDIO DEL TENDINE, CONTENUTO DAL PERITENONIO VENTRALE"

Adesso che fare? C'è qualche terapia utile (laser?) ?
O conviene solo aspettare che passi da solo (se passa da solo...)?
Grazie.
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Dr. Roberto Leo Ortopedico 3.8k 176
Incomincerei dicendo che il tendine di achille negli atleti soprattutto che praticano atletica leggera e' sottoposta a notevoli microtraumatismi e dunque frequentemente si infiamma.
Il problea puo' essere visto da diversi punti di vista.
1)Cura dell'infiammazione.
La Terapia laser e' ottima a patto che venga scelto un laser ad alta potenza (ad esempio al "Neodimio - Yag"). E' difficile da reperire, costoso ma personalmente ritengo che per gli atleti sia l'unico valido.
Possono essere necessari anche 2 o tre cicli ed in questo periodo e' meglio non allenarsi applicando localmente la sera sul tendine cerotti antiinfiammatori che dovranno rimanere in loco tutta la notte.
Le onde d'urto sono molto efficaci solo se si tratta di una entesite ossia di una infiammazione a livello del punto in cui il tendine di achille si inserisce sul calcagno. Se, invece, si tratta di una infiammazione che coinvolge il corpo del tendine di achille le onde d'urto non sono indicate e rimane utile solo il laser.
2) Prevenzione di una riacutizzazione dopo la cura
Valutare se il piede tende al piattismo per cui puo' essere necessario uno specifico supporto sottocalcaneale.
3)Prevenzione della rottura del tendine
Il referto Eco parla di "FOCOLAIO DEGENERATIVO TENDINOSICO LAMELLARE" per cui all'interno del tendine ci sarebbe una zona degenerata che a mio giudizio è meglio osservare con una Risonanza Magnetica Nucleare al fine di prevedere se vi e' il rischio di una rottura del corpo del tendine.
Se le terapie sopramenzionate non sono efficaci si puo' prendere in considerazione un piccolo intervento chirurgico.
Cordiali saluti
Roberto LEO.

Dr. Roberto LEO