Infarto miocardico antero settale

Salve, Da alcuni anni soffro di colesterolo alto 240, trigliceridi 190. Non diabetico.
Domenica 13 luglio 2008 senza apparente dolore ma che avevo avuto il giorno precedente localizzato allo sterno durato 5 min. Durante la crisi dolorosa, all'ECG non risultava nulla m patricato per via endivena Toradol. Il dolorefinito prima ancora che il farmaco facesso effetto. Enzimi cardiaci al primo prelievo assenti. Sensazione di bruciore alla braccia li avevo avuti prima di recarmi al P.S. Il medico però mi consglia il ricovero che io rifiuto. Il giorno dopo Grazie al mio medico curante (cardiologo) Nota valori alterati all'ECG obbligandomi a recarmi nuovamente al P.S. e così faccio , All'ECG del P.S. avviene subito il ricovero 3 min. con contestuale angiopalastica ed impianto di stent metallico su IVA .Diagnosi : Infarto miocardico antero-settale. Il cuore all'ecocardio ed alla coronografia non ha avuto danni. Oggi sono stato dimesso. Vi chiedo, cosa fare per prevenire un eventuale ricaduta? preciso che da circa 5 anni mi sottopongo ad ECG, ecocardio, holter, ma in nessuno caso si sono evidenziati sintomi preventivi o di allarme. Sinceramente temo l'accaduto. Esiste familiarità , mio fratello di anni 74, 6 anni fa ha subito lo stesso intervento alle coronarie.
Grazie
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Dr. Massimo Tidu Cardiologo 1.4k 49 2
Gentile utente:

Purtroppo la familiratità nella cardiopatia ischemica esiste. Questo naturalmente non vuol dire che i suoi discendenti sicuramete contrarranno la cardiopatia ischemica, ma sicuramente avranno più probabilità di svilupparla rispetto a soggetti che hanno una familiarità silente.
Prevenzione nel Suo caso può essere eseguita effettuando i controlli cardiologici che Le verranno richiesti, correggendo i fattori di rischio coronarico correggibili (controllando e riducendo se elevati i valori della pressione arteriosa, dei trigliceridi, del colesterolo totale e LDL, smettendo di fumare, controllando i valori di glicemia etc), eseguendo una moderata attività fisica, prendendo tutte le medicine che le saranno prescritte e magari continuando a esporre i Suoi dubbi prima di tutto al Suo medico curante e se lo riterrà opportuno anche a siti come questo.

A disposizione per ulteriori consulti

Massimo Tidu M.D.
Medico Specialista in Cardiologia
www.massimotidu.it

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dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Grazie per la sua attenzione!.
Solo 2 domande ancora per togliermi ogni dubbio.
Alcuni suoi colleghi consogliano l'assunzione di Sinvacor 40mg altri Crestor da 10 o meglio da 20mg pre pulire le coronarie da eventuali recidive.
Quando i valori pressori vengono considerati a rischio?
Ieri sera improvvisamente la pressione era 200/120 il 118 ha ritenuto opportuno portarmi al P.S. dopo avermi visitato in ambulanza facendomi assumere durante il tragitto 1 compressa di trinitrina e 15 gt di Nifedicor. Dopo 11 ore di permenenza al P.S. per esami enzimatici e 3 tracciati , risultava tutto negativo tranne le T leggermente ischemiche. Il cardiologo che mi ha visitato ha ritenuto esagerato l'intervento del 118.

I farmaci che assumo attualemnte sono:
cardio aspirina 100mg
Plavix 75mg per 1 mese
SeloKen da 100mg
Olpress 10mg
Sereupin da 20mg (mi hanno consogliato EFEXOR 75mg) Sono un tipo molto ansioso.Spesso l'ansia mi comporta uno stato di puara che interferisce con l'aumento pressorio
all'occorenza 10gt di lexotan
Vitamina E e C
[#3]
Dr. Massimo Tidu Cardiologo 1.4k 49 2
Gentile utente:

Ogni farmaco che riduce il colesterolo (le statine) ha un dosaggio fdifferente. Ma nel Suo caso (sempre che non ci sia UNA DIMOSTRATA INTOLLERANZA AL FARMACO)l'utilizzo di tale farmaco è tassativa. L'obiettivo in soggetti che come lei hanno già avuto un infarto, secondo le linee guida, è il raggiungimento di un valore di LDL colesterolo inferiore ai 100 mg/dl (utile scendere sotto i 70 anche se tale valore è auspicabile, ma non recepito ancora dalle linee guida). Se tale valore non fosse raggiunto allora bisognerebbe aumentare la posologia o cambiare farmaco
Sorprende (torno a dire se in assenza di controindicazioni assolute che comunque sono estremamente rare) che un paziente che ha già diagnosticata la cardiopatia ischemica (quindi in prevenzione secondaria), non sia trattato con tali farmaci.
[#4]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Nel mio caso esiste eriditarietà sia per qiuanto riguarda la cardiopatia ischemica (fratello, Zio, Nonno) che il colesterolo) appunto desideravo sapere se è più indicata la ROSUVASTATINA o la SIUMVASTATINA. Da quanto ho appreso la prima è più recente ed efficace come pulitore delle placche. E' possibile assumerle entrambe?
[#5]
Dr. Massimo Tidu Cardiologo 1.4k 49 2
Sono entrambi ottimi farmaci, la Simvastatina è solo più utilizzata perchè in commercio da più tempo, mentre la rosuvastatina è di più recente utilizzo.
Non è possibile assumerle in contemporanea, ma l'obiettivo di entrambre deve essere quello di abbassare l'LDL colesterolo sotto i 100 mg/dl
[#6]
dopo
Attivo dal 2008 al 2013
Ex utente
Salve,
Spero di spiegare il problema in maniera comprensibile.
Da circa 4 anni soffro di ipertensione 170/90 spesso 180/100 non asintomatica. Ogni qualvolta la crisi ipertensiva era preceduta da forte senso di angoscia al petto e allo stomaco , leggero dolore toracico, sensazione di mancamento, tachicardia, sapore amaro e bocca secca. Dopo aver eseguito i controlli di rito (ecocardio, elettrocardio etc..) mi fu diagnosticato crisi severe di panico. Inizia la cura con psicofarmaci e betabloccanti. Dopo circa 1 mese dalla terapia detti sintomi scomparvero non del tutto però, si verificavano ma in modo leggero ogni 3-4 mesi. Il PROBLEMA si è ripresentato a Luglio 2008, con una fortissima crisi di ansia e panico. Tachicardia , ipertensione. Recandomi al P.S. il Medico diagnosticò un INFARTO in corso. Occlusione della coronaria principale (ischemia) Sottoposto ad Angioplastica e dimesso con terapia da protocollo.
Succede spesso che le crisi di ansia e panico (senza tachicardia) si verificano di frequente , ogni volta sono costretto ad assumere 10/15 Gt. Di Bromazepan e 8 gt. Di Nifedipina per la pressione che aumenta 170/100, le mani che sudano, sensazione elettrica alle dita, sensazione di compressione all’udito. Con l’aiuto di detti farmaci trovo sollievo dopo circa 30 min. torna tutto normale, press. 120/65, battiti 60 (sono in terapia 1 Cp. Da 10mg. Di Triatec, 1 cp. Di seloken da 100mg, Plavix , cardioaspirina, Sinvacor. Da 4 gg. Assumo 1 capsula di efebo da 0,75, ed 1 compressa da 0,25 di Depas.) Il cardiologo che mi segue mi ha indicato l’assunzione di Cardiovasc da 10mg a giorni alterni ed 1 compressa di Diuresix da 10mg 2 volte a settimana in ausilio alla terapia sopra descritta. Preciso che ho anche un calcolo di cm.2,5 alla cistifellia. A tutt’oggi, i sintomi di ansia o panico , mani e dita sensazione elettrica che dura qualche secondo ad intermittenza non mi abbandona, tali attacchi si fanno sentire spesso. Che esami o specialisti potrei ancora consultare per stare tranquillo e non associare tali disturbi ad una crisi ischemica come è già successo?
Grazie
Infarto

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