Azoospermia

Buongiorno a mio marito è stata diagnosticata un azoospermia ostruttiva e la sua storia e i suoi esami sono i seguenti:
Primo spemiogramma 3gg astin.: Spermatozoi assenti; Lucociti 1000; Volume 3,0; Viscosità alta; Volume 3,0; Ph. 9,0; Tempo fluidif. 20 min.
Screenig. imm: Anticorpi anti-spermat. presenti; Tipizzazione classi Ig: presenti
Dopo centrif.: spermatozoi zero - azospermia.
Secondo spemio: 3 gg. astin.: Spermatozoi assenti; Volume 4,5 ml; ph 7,5; viscosità: aumentata; fluidificazione: completa.
Quindi ci siamo recati da un andrologo:
Eco-color-doppler:
La manovra di Valsavia induce la comparsa, su entr. i lati, di reflusso di durata inf. a 0,8 secondi. Vene fem. comuni e giunz. safeno-fem. continenti bilateralmente. Esito: Normalità
Ecocrafia scrotale: didimi in sede di normale morfologia e volume; esenti da alterazioni con diametri test. sn 4.4x1.80 - testicolo dx 4.5x2.0
Nulla a carico delle strutture epididimarie
Ecografia prostatica: Presenza di calcificazioni da ricondurre a pregressi fenomeni flogistici.
Esami ormonali: Lh 4,93 1.70-8.60) - FSH 5,10 (1.50-12.40) - Testosterone 5,71 - Prol. 8.5 - TSh 1,68 .
Cariotipo: Corredo cromosomico normale
Analisi molecolare regione AZF: Nessuna delezione nelle regioni Azf.
Screening mutaz. fibrosi cistica: il soggetto non è risultato portatore
Diagnosi finale primo andrologo: Paziente con azoospermia verosim. ostruttiva, si segnala la presenza di aree calcifiche oltre ad un immagine iperecogena in corrisp. del Carrefour uro-seminale diagnosticabile solo con dvg.Consiglio: TESE-MESA per ICSI
2°andrologo:
Diagnosi: azoospermia con leucospermia, conferma tutto quanto detto dal primo andrologo e ci fa fare subito TESE per poi accedere ad ICSI.
Risultato TESE: Biopsia testicolare: a dx maturazione completa della linea germinale che sfalda nel lume dei tubuli, si osservano 10-15 sperm. e 7 spermatidi. Cellule di Leydig nei limiti. A sx 15 spermatozoi e 15 spermatidi .Gli epididimi appaiono biancastri.
Prelievo di tubuli seminiferi, estrazione spermatozoi 14 pailettes, 85% vitali, crionconserv.
Prima ICSI: trasferiti due embrioni: beta negative
Le mie domande sono le seguenti:
- E' giusto il percorso fatto, oppure dovevamo andare a fondo dell'ostruzione con dvg per capire dove era e ricorrere ad un'operazione prima di affrontare
la pma? La mia paura è di non aver fatto abbastanza, ma purtroppo gli andrologi interpellati hanno detto che qualsiasi intervento sarebbe stato inutile.
- Nel caso volessi cambiare centro dovrei sottoporre nuovamente mio marito ad una Tese oppure con ago aspirato la possibilità di prelievo sarebbe identica vista la grande quantità di spermatozoi? L'Icsi avrebbe % di riuscita piu' alta se fattta a fresco?
- Nel caso volessi andare a fondo, nel nord Italia quali ospedali effettuano interventi microchirurgici di ricostruzione delle vie seminali(se di cio' si trattasse?). Grazie infinite per la vostra attenzione e x il tempo che vorrete dedicarmi.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Cara Utente,se sono state conservate delle paillettes con spermatozoi estratti,non ritengo utile ricorrere ad un'ulteriore prelievo intratesticolare.Il suo medico di famiglia vi può aiutare nella identificazione di centri,convenzionati o meno,in cui proseguire il percorso di PMA.Credo che l'età di suo marito,presumo matura,non consenta di tentare strategie invasive che non siano guidate da una diagnosi rigorosa.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

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Utente
Utente
La ringrazio dottor Izzo è stato molto gentile. Si 'è vero a 40 anni hanno detto a mio marito che è inutile pensare ad un intervento di disostruzione. La mia paura è che viste le basse % di riuscita con icsi io non riuscirò mai a diventare mamma. La produzione follicolare per me al momento c'e' (anche se non eccelsa) ma il primo tentativo è andato male e adesso dobbiamo decidere se continuare o meno. Ecco perché volevo essere sicura di aver intrapreso la strada corretta e se nel caso, in attesa della prossima icsi, sarebbe stato utile consultare un altro andrologo. Comunque mi conferma che per stabilire la sede dell'ostruzione l'unico esame è la deferentovesciculografia? Le avevo inoltre chiesto se con ago aspirato era possibile prelevare spermatozoi perché attualmente siamo in cura in un centro distante ma nel caso volessimo avvicinarci alle nostre zone non tutti i centri effettuano Tese e non so se convenga spostare le paillettes. Mi scusi ancora ma è tutto così difficile, le auguro una buona giornata.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
...non credo sia opportuno ricorrere ad accertamenti invasivi sia radiologici che bioptici.Cordialita'
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Utente
Utente
Ok la ringrazio dottore, l'unica strada percorribile è quindi per noi l'icsi, credo proseguiremo nel centro dove abbiamo già effettuato il primo tentativo. Grazie ancora per il consulto.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

oltre alle corrette indicazioni ricevute dal collega Izzo, che mi ha preceduto, se desidera poi avere più informazioni su questo particolare problema riproduttivo, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sempre sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/195-l-azoospermia-quando-non-ci-sono-spermatozoi.html.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Utente
Utente
Ringrazio di cuore anche lei dottor Beretta. Avevo gia letto con grande interesse gli articoli citati, ed è per questo che ho richiesto il consulto on line. Sulla base degli articoli letti mi sarei aspettata che durante la tese fatta a mio marito il chirurgo avesse cercato di capire a che livello fisse l'ostruzione in modo da avere una diagnosi piu precisa. Invece il referto della tese riportava che dai tubuli seminiferi erano state estratti gli spermatozoi per un tot di 14 paillettes, gli epididimi apparivano biancastri e senza evidenti segni di ostruzione e quindi la diagnosi finale era: azoospermia ostruttiva (sede ignota)". Lo so che la valutazione di non intervenire chirurgicamente è legata all'età di mio marito, ma sarebbe stato bello sapere di avere ancora una piccola possibilità di procreare naturalmente in aggiunta alle così basse % dell'icsi. Purtroppo questa è la vita, grazie davvero per il vostro interessamento.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettrice,

una diagnosi più precisa sulla sede dell'ostruzione, esclusa un'ostruzione congenita, generalmente prevede indagini complesse che richiedono l'utilizzo di mezzo di contrasto iodato con relative lastre e radiazioni ionizzanti; le tecniche ricostruttive microchirurgiche sono pure complesse con interventi che possono durare qualche ora ed i cui risultati non sempre sono sicuri.

Detto questo penso che il vostro andrologo, visto anche il buon recupero di spermatozoi, abbia saggiamente deciso di fermarsi.

A questo punto però risentitelo e da lui è bene ricevere l'ultima indicazione più precisa e mirata sulla reale situazione anatomica di suo marito.

Un cordiale saluto.
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Utente
Utente
La ringrazio dott. Beretta è stato davvero molto gentile e disponibile, farò esattamente come mi ha detto consultando per un'ultima volta l'andrologo che ha eseguito la tese a mio marito. Grazie ancora e buona giornata.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Ci riaggiorni, se lo desidera e lo ritiene utile.

Ancora un cordiale saluto.