Feticismo

Gentili dottori,

Ho scoperto di recente che il mio ragazzo(24 anni) con il quale sto da 5 mesi, ha diversi feticismi (feticismo del piede, unghie smaltate ecc..) nonché interesse per pratiche sadomasochistiche. Io queste cose non sono venuta a saperle leggendo la sua corrispondenza mail con altre donne, tuttavia, lui non mi ha mai fatto richieste in questo senso nei momenti d'intimità . Quando ho cercato di affrontare l'argomento con lui, lui si è molto arrabbiato e ha negato con forza ogni sorta d'interesse in tali pratiche.Quando è che questi comportamenti si possono considerare patologici? Mi devo preoccupare? Ringrazio anticipatamente per le risposte che riceverò.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile ragazza la patologia prevede sofferenza personale e/o disagio nella relazione quando questa viene inficiata da eventuali sintomi del soggetto patologico, Se non c'è nulla di tutto questo non si può parlare di patologia e legga questo
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/40-quando-le-nostre-convinzioni-ci-fanno-ammalare.html
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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Psicologo, Psicoterapeuta attivo dal 2014 al 2022
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile utente,
generalmente, e soprattutto in psicologia, dove spesso le cose si collocano su un continuum che va dal normale al patologico, si considera patologico un comportamento, un atteggiamento o un pensiero che, nella sua elicitazione sia invalidante, disfunzionale o comunque causa di un danno in una delle dimensioni della vita del soggetto che lo attua: relazionale, sociale, lavorativa, intima.

Alla luce della sua richiesta prima di interrogarmi su qual'è il confine al di qua e al di là del quale si scinde la normalità dalla patologia lavorerei sulla comunicazione all'interno della coppia: delle mail lette di nascosto e avulse da un contesto, riguardanti ipotetici interessi mai manifestati con lei e unite all'irritazione e negazione manifestatale dal partner è un livello più impellente al quale mi dedicherei, cercando di affrontare la questione ponendola in termini di condivisione del punto di vista dell'altro e reciproca conoscenza.
Fraintendimenti? Interessi passeggeri? Parafilie? Non le è ancora dato sapere, ma di un primo muro tra lei e il suo compagno si, di questo ne è consapevole, lo abbatta.
Ci aggiorni.
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dopo
Utente
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Gentili dottori,
Innanzitutto ringrazio delle risposte. Mi sento di precisare che sono arrivata al punto di controllare le email perché ogniqualvolta io provi a parlare con lui di tematiche legate alla sessualità lui cambia bruscamente discorso o si arrabbia molto; da quando stiamo insieme non ha mai condiviso con me le sue fantasie sessuali con me e inoltre spesso ha dei problemi legati alla disfunzione erettile, pesando di essere io a sbagliare qualcosa gli ho chiesto cosa potevo fare ma lui ha subito detto che andava bene così e che il problema risiedeva nel fatto che non aveva mai avuto una ragazza prima. Ora però penso soltanto che abbia mentito su tutta la linea e sono arrabbiata perché non mi sta dando fiducia.