Ipocondria,sereupin?

salve gentilissimi dottori.sono chiara ed ho 21 anni.nel 2003 inizia a soffrire di ansia e attacchi di panico,che sono piano piano terminati da quando inizia la cura sereupin piu gocce en.dal 2004 al 2006 mi sentivo guarita e mi era tornata la mia voglia di vivere di prima,purtroppo in questi 2 anni da vera persona incosciente ho avuto moltissimi rapporti sessuali occasionali e nel periodo come dicevo,che assumevo sereupin avevo un certo timore dell hiv ma ogni volta che ci pensavo mi veniva paura per qualche giorno poi stavo meglio e rimandavo sempre il momento di fare il test.nell aprile del 2007 di mia spontanea volonta' ho smesso di assumere entrambi i farmaci perche stavo benee lo sono stata fino all agosto dello stesso anno quando mi sono gonfiate 2 ghiandole al collo che ho subito attribuito all hiv.dopo 3 settimane di paranoie(intanto mi ero anche fidanzata con il mio attuale ragazzo)decisi di andare a donare il sangue sapendo che prima di usare il sangue donato lo controllano,il risultato fu negativo e tornai a vivere felice fino a gennaio.da quel mese mi e' tornata la fobia dell hiv e di averlo trasmesso al mio ragazzo(lui e' sanissimo,anche lui donatore di sangue).ho eseguito da gennaio ad ora il test circa 10 volte(mi sento pazza a dirlo)sia all ospedale che in laboratori privati ed e' sempre risultato negativo.eppure sto tuttora vivendo nel terrore di avere questa malattia.ho paure del tipo che i dottori abbiano sbagliato le analisi o che non mele abbiano eseguite correttamente..sono tornata dallo psichiatra e mi ha prescritto di nuovo sereupin 20mg(una compressa) al giorno ed en.ora e' il quinto giorno che lo assumo e sto ancora uguale se non peggio.ditemi sinceramete se questa e' la cura giusta o se esistono piu efficaci per il mio problema.aiutatemi vi prego.sono in crisi.
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Dr. Massimo Lai Psichiatra 829 30 24
Gentile Utente,
la terapia che le è stata data dovrebbe agire sui sintomi da lei descritti, meglio se associata a una psicoterapia.
Per vedere gli effetti bisogna aspettare qualche settimana.
Per il futuro le consiglio di sospendere le terapie solo dopo aver consultato il suo psichiatra.
Attenda con fiducia e parli al suo psichiatra dei suoi timori.
Cordiali saluti
ML

Massimo Lai, MD

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
di nuovo salve a tutti voi gentili dottori e in particolare al dottor lai.la mia domanda e':possiblile che in questi ultimi giorni cioe' da quando ho iniziato la cura di sereupin sia peggiorata cosi' drasticamente?ho un angoscia indescrivibile,vedo la mia vita piena di dolori e breve..ho intenzione di continuare la mia cura ma comincio a perdere fiducia..voi dite che sentiro' un miglioramento sicuramente?come agira' la cura su di me?vi prego con tutto il cuore dottori,sono disperata
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Dr. Massimo Lai Psichiatra 829 30 24
Gentile Utente,
pone domande cui è difficile rispondere senza averla di fronte. Normalmente gli effetti colaterali sono dose dipendente e scompaiono gradualmente mentre gli effetti del farmaco compaiono lentamente, quindi dovrebbe attendere fiduciosa.
Dei suoi problemi dovrebbe parlarne con chi le ha prescrito la cura che se valterà i sintomi così importanti potrebbe decidere di cambiare farmaco.
Cordiali saluti
ML
[#4]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
di nuovo buongiorno dottori.gli effetti collaterali del sereupin sembrano essere gradualmente diminuiti,ma per ora non sento alcun beneficio dal farmaco.oggi e' il decimo giorno che assumo una pasticca al giorno.vuol dire che non e' il farmac giusto per me oppure ha bisogno di piu tempo per entrare in azione?grazie infinite
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Dr. Massimo Lai Psichiatra 829 30 24
Attenda fiduciosa, è presto per valutare l'effetto del farmaco, come vede gli effetti collaterali stanno sparendo poco per volta.
Rivaluti la possibilità di un aiuto psicologico insieme al farmaco, le farebbe bene parlare delle sue paure.
Esponga comunque le sue perplessità al suo psichiatra, di più non posso sapere a distanza.
Auguri
ML
[#6]
Dr. Giovanni Ronzani Psicoterapeuta, Medico igienista 327 8
Gentile Utente, concordo pienamente con quanto espresso dal collega dr Lai. Per quanto non si possa esprimere un completo giudizio a distanza, la terapia appare correttamente impostata. Da quanto si deduce dalla sua storia e dai dubbi che la tormentano, sembrerebbe poter trarre maggior benefici dalla terapia se decidesse un affiancamento di un supporto psicologico.
Cordiali Saluti

Cordiali Saluti

dr Giovanni Ronzani

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