Fascite plantare e entesopatia calcifica del tendine d'achille

Buongiorno gentili Dottori, da un RX ai piedi eseguito a dicembre 2013, da distesa, per controllare fondamentalmente l'unghia dell'alluce dx ispessita, è venuto fuori:"l'esame radiografico dei piedi, eseguito in tre proiezioni per ciascun lato, non ha documentato lesioni strutturali di rilievo. Minimi aspetti degenerativi delle articolazioni metatarso-falangee ed interfalangee al primo raggio. Incongruenza articolare all'interfalangea distale del primo dito di dx compatibile con esiti post-distorsivi. Non si documentano perdite di sostanza né addensamenti osteitici a carico delle apofisi ungueali. Non lesioni ossee focali. Entesopatia calcifica dei tendini achillei". Allora lamentavo un sopportabile fastidio sotto la pianta del piede che successivamente è diventato dolore forte nella parte centrale della pianta e ai talloni, soprattutto il dx. Ho fatto da febbraio 2visite fisiatriche e 10 ultrasuoni inimmersione, 10 massaggi di scarico alle gambe, 15 infrarossi (che il secondo fisiatra ha ritenuto poco opportuni se non nocivi), ginnastica medica collettiva e 10 tecar (solo queste a riposo assoluto). Risultato? Nullo! Da appena mi sveglio la mattina il dolore è usurante, sento piedi come 'consumati' e non so dove sbattere la testa. Premetto che ho quasi 33 anni e ho ballato da piccola per 11 anni e che faccio la parrucchiera (con ritmi di 9-12ore al giorno) e che dall'esame podometrico si evince che carico male il peso, maggiormente posteriormente ma i fisiatri per ora non mi consigliano plantari ortopedici. In attesa di una visita ortopedica che farò a breve,voi cosa mi consigliate? È opportuno che indaghi con un'ecografia o risonanza? Suggerirei qualcosa, vi prego..
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Dr. Stefano Schiavetti Ortopedico 62 2
Buongiorno, si tratta di una fascite plantare, ovvero l'infiammazione di una fascia che si trova nella pianta del piede ed in genere questo avviene in corrispondenza della sua inserzione sul calcagno.
Potrebbe essere utile eseguire una infiltrazione di cortisonico ed anestetico locale, spesso si attenua in modo rilevante la sintomatologia.
La diagnosi è essenzialmente clinica, non penso aggiunga elementi particolari ne l'ecografia ne la RM.
Auguri

Dr. Stefano Schiavetti

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Utente
Utente
Grazie della risposta Dottor Schiavetti. Nel frattempo sono stata a visita dall'ortopedico che, come Lei mi ha appena suggerito, ha ritenuto opportuno fare un'infiltrazione di depo-medrol al piede maggiormente dolorante. Ad oggi non ho un gran miglioramento e sento sempre quella sensazione di 'fuoco' e attrito quando indosso qualsiasi tipo di scarpe. Mi ha consigliato di mettere dei plantari con un rialzo di 2-3cm (mi domando, non è un po' troppo considerando poi un ipotetico tacco delle calzature anche?) e di approfondire con una visita reumatologica per escludere qualcosa di reumatico, considerati i valori di Ves e Pcr che erano belli altini ma che poi sono scesi abbastanza.. In più mi ha consigliato una Rmn rachide lombosacrale + Rmn bacino per anche per accertamenti discopatie lombari - deficit posturali (considerata la mia lordosi e il lieve distaccamento di vertebre, se ricordo bene). Voi che ne pensate a riguardo? Un'ultima domanda :quali sono le controindicazioni delle infiltrazioni? Ho sentito che possono provocare la rottura del tendine.. Perché? Lunedì avrei la seconda.. Grazie dell'attenzione, buona serata
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Dr. Stefano Schiavetti Ortopedico 62 2
Buongiorno, concordo con le indicazioni del collega, le infiltrazioni possono essere dannose se molteplici ed eseguite nel contesto di un tendine cosa che non avviene nella pianta del piede per una fascite plantare.
Io la farei senza problemi ma ricordi che ci può volere del tempo per la risoluzione.
A presto
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Utente
Utente
Buonasera Dottore, oggi ho fatto la seconda infiltrazione (l'ortopedico mi ha detto che se non fa effetto nemmeno questa volta sospendiamo). Volevo chiederle, è normale che subito dopo e per l'intero giorno ho un dolore forte quando poggio il tallone che mi costringe a zoppicare? Sento tirare e il piede è come fortemente contratto.. Premetto che da ieri ho tensione anche dalle caviglie fino ai polpacci.
Poi, secondo voi, il plantare con rialzo di 2-3cm è meglio metterlo in una ciabattina aperta (con soletta estraibile) oppure in una scarpa chiusa?
grazie, cordiali saluti.
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Dr. Stefano Schiavetti Ortopedico 62 2
Buonasera, capita molto spesso il dolore che lei riferisce, quindi direi che è prevedibile, stia tranquillo è transitorio.
Penso che il plantare si meglio inserirlo in una scarpa chiusa per comodità.
A presto
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dopo
Utente
Utente
Grazie dottore, li metterò in una scarpa da tennis per lavorare. Con la seconda infiltrazione ora avverto meno dolore sotto la pianta ma, non so se è un caso, sono 2 giorni che quando cammino e ho il piede più dolorante dietro rispetto all'altro, mi tira in modo assurdo da sopra al tallone fino al polpaccio (tendine d'Achille?) quasi come stesse per spezzarsi nel punto di un ipotetico cinturino del sandalo (per intenderci). Ho provato a mettere del ghiaccio ma mi fa come effetto sega elettrica! L'ho tolto subito! Ho l'entesopatia calcifica ai tendini d'Achille ma fin'ora è sempre stata asintomatica e stranamente la avverto solo al piede dove ho fatto le infiltrazioni. È un caso? O sarebbe meglio sospenderle? Venerdì dovrei riprendere a lavorare (12ore di fila in piedi), sono un po' preoccupata .. Confido in un vostro consiglio, grazie.
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Dr. Stefano Schiavetti Ortopedico 62 2
A mio avviso ora può solo usare scarpe con il rialzo sul tallone, le infiltrazioni possono anche essere ripetute ma penso che 2 o al massimo 3 siano sufficienti. Si potrebbe mettere in campo anche un ciclo di onde d'urto.
Per il lavoro se il dolore persiste è meglio aspettare per tornare.
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Utente
Utente
Buongiorno Dottore, ieri ho ritirato i plantari, hanno un rialzo sul tallone di 2cm, mettendoli nella scarpa da tennis ho un ulteriore rialzo di 1 cm della scarpa posteriormente. Può bastare? O è meglio una scarpa con maggior rialzo?
Delle onde d'urto avevo sentito parlare, Lei le farebbe sulla fascia o sul tendine?
Il dolore sotto la pianta si è alleggerito un po', solo che stanotte mi sono svegliata con lacrime per il dolore alla gamba dx, come se qualcuno me la stesse tirando forte nel letto! Da cosa può dipendere? È possibile che mi abbiano toccato qualche nervetto con l'infiltrazione? (non era eco-guidata). La seconda l'ho sentita molto più profonda e dolorosa..
Scusate per le domande ma questo dolore mi sta facendo uscire matta!