Dolore/fastidio al testicolo destro

Buongiorno,

Da qualche giorno avverto un fastidio al testicolo destro, che si irradia alla schiena e al basso ventre/inguine. Non sarebbe giusto definirlo proprio un dolore, è un fastidio per lo più intermittente. Ho provato ad eseguire una autopalpazione, ma non sono certo di aver eseguito l'indagine in maniera corretta e da quello che posso aver sentito, Il testicolo non "sembra" avere anormalità. Anche alla vista non mi sembra di vedere variazioni di volume.
Se sollecito il testicolo saltuariamente sento un fastidio/dolore interno che prontamente si irradia, come dicevo alla schiena, e questo fastidio poi rimane latente per un certo periodo di tempo. Se non "sollecito" il testicolo, il fastidio scompare, salvo qualche saltuaria scossa o la sensazione di "palla spinosa" interna che dura qualche secondo, a volte invece si presenta ancora quella sensazione latente di fastidio, che può durare diversi minuti. Durante la notte non ho particolari fastidi e riesco a dormire senza problemi e alla mattina mi sveglio senza alcun disturbo (almeno fino ad oggi).
Chiedo a voi una opinione in merito, beninteso che so che la cosa giusta da fare è rivolgersi al proprio medico, cosa che ho fatto, e che mi ha consigliato una cura di antinfiammatori in quanto la causa potrebbe essere il nervo interno collegato al testicolo (mi scuso, ma non sono un medico e ho dimenticato il termine appropriato).
Non so se possa essere d'aiuto ma ho spesso sofferto di calcolosi proprio al rene destro, dove spesso sento fastidii e dolori. In passato questo problema aveva causato dolori che si irradiavano proprio al testicolo destro.
Concludo che sono ipocondriaco e sono subito balzato alla conclusione più estrema, valutando i giorni che mi restano da vivere...
Per di più, sono alla seconda somministrazione di antiinfiammatori e non sento particolare giovamento nache se comunque il sintomo non si è mai potuto definire come "forte".
Vi ringrazio anticipatamente e mi scuso se forse sono stato un pò "contorto" nell'esporre il mio caso.
Saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

i calcoli renali attuali e pregressi possono giocare un loro ruolo nella sintomatologia denunciata; non pensi subito al tumore, questo difficilmente dà dolore.

Sentire ora un andrologo od esperto urologo, se poi desidera avere altre notizie più dettagliate su tali problemi di natura andrologica che interessano soprattutto i giovani uomini, le consiglio di consultare, se non ancora fatto, anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/196-la-prevenzione-andrologica-nell-eta-pediatrica-e-puberale.html .

Qui potrà trovare tutte le raccomandazioni, date dal National Cancer Institute statunitense, su come fare correttamente l'autopalpazione del testicolo.

Un cordiale saluto.


Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Utente
Utente
Gentile dottore,

Grazie 1000 per la sua pronta risposta, ovviamente agirò come suggerito. Il medico di base mi aveva comunque prescritto una ecografia scrotale a valle della terapia antinfiammatoria, qualora il sintomo non fosse rientrato
La ringrazio anche per il link, che sto consultando. A dire il vero, avevo trovato un video esplicativo anche su youtube, ma la paura di non effettuare la palpazione in maniera corretta (dettata anche dall'ipocondrìa) mi aveva frenato.

Mi permetto di contattarvi nell'eventualità di qualche ulteriore dubbio in merito.

Ringraziandola ancora per i suggerimenti,

Porgo Cordiali Saluti
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dopo
Utente
Utente
Mi sono sempre dimenticato di scrivere che ho 43 anni. Da quello che leggo un pò ovunque vedo che è considerata una "età limite" nella fascia principale per formazioni di neoplasie ai testicoli, che viene in genere compresa tra i 20 e i 40 anni.
Mi rendo benissimo conto che questa non è e non dev'essere una considerazione che mi pone automaticamente al riparo da queste patologie, ma mi chiedevo se effettivamente questa affermazione è attendibile.

La ringrazio ancora,

Distinti Saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Certo, a livello statistico, non sul singolo caso, questa affermazione è attendibile.