Perdita d'aria post intervento pneumotorace

Salve.
Il 30 aprile mi è stato diagnosticato un Pneumotorace Spontaneo.
Ho cercato il riassorbimento tramite riposo, senza successo.
Allora il 12 Maggio mi sono ricoverato per cercare un riassorbimento tramite drenaggio, anche questo senza successo. Martedì 20 Maggio sono stato operato. Mi è stata asportata una parte di polmone dove vi era una distrofia bollosa, e su una bolla più grande da dove fuoriusciva gran parte dell'aria che avevo accumulato, sono state applicate delle clip metalliche per suturare la perdita d'aria. E' stato applicato anche un po di talcaggio in alcune parti.
Siamo il 29 Maggio oggi, ed io ancora, anche se a casa, ho un drenaggio pleurico poichè il chirurgo tramite questo vede che vi è ancora una micro perdita d'aria, lui dice, dovuta al fatto che attorno alle clip la parte di polmone si debba cicatrizzare. Inoltre il polmone non è ancora a parete, manca pochissimo ed è stabile in quel modo.

Le mie domande sono:

1) Dal giorno dopo l'intervento ho la febbre continua. 37.3/37.7, si aggira attorno a questi valori. A cosa è dovuta secondo lei? Mi è stato detto di non prendere antibiotici, lo considera corretto?

2) E' normale questa perdita d'aria nonostante i giorni che siano trascorsi da dopo l'intervento? A cosa crede possa essere dovuta?

Non ce la faccio più ad avere un drenaggio attaccato e la febbre continua. Ringrazio in anticipo per le vostre risposte.
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Dr. Ottorino Perrone Chirurgo toracico 93 4
Gentile Utente,
1) ogni trattamento che in sè induca una risposta infiammatoria comporta un rialzo febbrile. Seppure in una quota trascurabile di Pazienti giovani sottoposti ad intervento per la sua stessa patologia, l'iperpiressia può essere considerata come il segno (innocuo..) chè è stata provocata una reazione. Abbastanza attendibile, in sostanza, che la febbre dipenda dal talcaggio. Considero corretto, in questo senso, astenersi da terapia antibiotica a meno di puntate d'allarme (39-40C)
2) la persistenza di perdita aerea (PAL prolonged air leaks degli Autori anglosassoni -ma chiaramente non più autorevoli di quelli da cui è stato operato-) richiede invece:
A) una determinazione...dice di pneumotorace inveterato (da tempo... o almeno dal 30 Aprile al 12 Maggio..e il tempo...non guarisce tutto!!; il tempo trascorso dall'episodio primo sino al trattamento ha in qualche modo ridotto la quota di elasticità polmonare per cui considererei compatibile con il quadro il MOTIVO della debole progressione a parete) ed ora inesauribile. per definizione una perdita aerea è persistente se superiore a 7 giorni in questo caso:
B) una misura (attenzione. non necessariamente un nuovo intervento). tra questi:
-l'introduzione di una valvola di Heimlich (di un sitema a caduta, poichè i drenaggi underseal esercitano una forza di suzione indiretta che paradossalmente può deteriorare il quadro... riferimento biblio grafico al...
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/12078760
-un nuovo talcaggio (slurry..cioè l'instillazione attraverso il drenaggio di alcune sostanze che (sinergicamente') miglirino le possibilità di una cicatrice in breccia
In altre e molto più semplici parole tutto procede come in una percentuale non infrequente di casi ci si aspetterebbe (intorno al 10%) dopo l'operazione. Personalmente sostengo due opinioni. Se le perdite aeree si manifestano ancora dopo due settimane chiudo e dopo controllo radiologico a 24 ore rimuovo il drenaggio. Non sono convinto che il talcaggio sia un trattamento così efficace nel pneumotorace primario del giovane (tanto più al primo episodio). Queso articolo per molti aspetti lo dimostra...
https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24370202
Buona guarigione
OP

Dr. Ottorino Perrone

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve, la aggiorno.

Il drenaggio è stato rimosso e il polmone è tornato a parete. Tutto ok con il Pneumotorace. La febbre ha aumentato il mio malessere invece.
E' salita fino a 39 qualche giorno fa, adesso è stabile a 37.5, circa.
Ho fatto le analisi del sangue e sono risultati valori alti per i globuli (22,000), transaminasi (i valori del fegato insomma), e altri che segnalano che il mio corpo da combattendo qualcosa.
Ho fatto ecografia e tutto risulta ok, a parte Milza e Fegato LEGGERMENTE ingrossati e lo stomaco poco infiammato.
La mononucleosi è risultata negativa.
Sono alla quarta fiala di Rocefin da 100 una volta al dì, e prendo OKI e tachipirina almeno una volta al dì perchè il malessere è insopportabile davvero. Non sembra migliorare. L'episodio sembra totalmente sconnesso dall'intervento, ma un virus preso magari per l'abbassamento delle difese immunitarie post-intervento. Corretto?

La ringrazio in anticipo.
[#3]
Dr. Ottorino Perrone Chirurgo toracico 93 4
Bene così. Se è un episodio virale troverà la sua naturale risoluzione, se specifico intercorrente beneficierà della terapia antibiotica.
Molti auguri.
Mi aggiorni