Un altro attacco

sono un'insegnante di 41 anni . Sposata da venti e con due figli adolescenti. i miei disturbi risalgono alla fine del 2001, quando improvvisamente mi sentii afferrare alla gola e mi mancò il respiro. Passò subito, ma poco tempo dopo nell'atto di addormentarmi, avvertii una "vampata" alla testa, in pratica non riuscii più a prendere sonno e rivoltami al medico mi prescrisse 5 gt di xanax da prendere al pomeriggio. Mi sentii meglio, sospesi lo xanax e mi venne una vera e propria "crisi di astinenza" . Così seguii le indicazioni e lo sospesi in maniera graduale.
Dopo circa 6 mesi, venne un attacco di panico e consultai uno specialista presso una struttura pubblica il quale mi prescrisse zoloft da 50 da prendere una volta al giorno e xanax 10gt x 2 . la cura durò circa un anno ,stavo meglio, sospesi prima le gocce e poi lo zoloft. pensavo di esserne uscita ma da circa tre anni , a seguito di un altro attacco di panico, ho ripreso con l'antidepressivo ( stavolta l'efexor 75 e, ovviamente lo xanax 15 gt x 2 . non ebbi risultati anzi presi circa quindici Kg in 6 mesi ed ebbi un eccesso di prolattina.Il medico ripropose lo zoloft , ma neanche stavolta ci furono miglioramenti, preciso non ho più avuto attacchi di panico, si sono verificati solo due volte, così non vedendo risultati sospesi gradualmente di mia iniziativa lo zoloft. adesso sono tre anni che non riesco ad eliminare lo xanax e avverto strani sintomi come paura dei luoghi affollati, ansia se devo fare qualcosa di nuovo, tremore alle gambe e, cosa veramente insopportabile, vertigini e nausea continue tranne al mattino. ho effettuato diversi controlli e ultimamente la mia dietologa, visto che non riuscivo a perdere peso, mi ha indirizzata in una struttura pubblica specializzata in endocrinologia, dove mi hanno riscontrato una sindrome da pseudocushing in soggetto con alterata glicemia a digiuno e iperinsulinemia. Da circa 4 mesi prendo la metformina dopo i pasti e ho perso circa 10 Kg ma il mio peso è ancora eccessivo.
ho anche effettuato una RMN alla colonna e sono state diagnosticate diverse protrusioni discali , un'erniazione in zona cervicale e un bulging lombare. dopo tutto ciò io continuo a stare male. soffro di astenia al pomeriggio, capogiri frequenti e ho perso la voglia di fare quello che facevo prima. preciso che sono sempre stata una persona molto attiva, allegra e piena di vita.... ma adesso non più. io chiedo solo di capire se è stato lo stress a provocare i malesseri fisici , o se al contrario la continua ricerca di capire ciò che succede al mio corpo mi ha fatto venire l'ansia. e poi come posso fare a sospendere lo xanax se appena comincio a ridurlo mi sento persa ? aiutatemi o se potete indirizzatemi verso qualcuno che mi possa aiutare
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile signora,
immagino quanto lei si senta affranta dopo tutti questi anni di travagli, soprattutto oggi che avverte di non aver trovato nessuna soluzione

Intanto mi permetto di fare una constatazione: lei non accetta molto il fatto di avere un problema "psicologico", così come non accetta molto di utilizzare psicofarmaci, giusto? Altrimenti non si spegherebbero tutte le sue auto-sospensioni negli ultimi anni

Premetto che non sono la persona più adatta per parlarle di farmaci, in quanto sono uno psicologo (eventualmente può postare la medesima richiesta nell'area Psichiatria), però è abbastanza risaputo che lo xanax, se non utilizzato con le dovute cautele, può dare dipendenza, che è quella sensazione che lei avverte quando solo pensa di smetterne l'utilizzo.

Per questo xanax e altri farmaci vanno utilizzati seguendo le indicazioni di uno psichiatra, ovvero la persona specializzata nella gestione dello psicofarmaco: per cui in futuro, qualunque cosa decida di fare, io le consiglio di evitare le auto-sospensioni

Lei afferma di non avere più avuto attacchi di panico, e questo è verosimile: solitamente gli attacchi "intensi" sono uno, due, poi si instaura un circolo vizioso che porta la persona ad evitare tutte le situazioni (tipo stare in mezzo alla gente, o guidare l'automobile)potenzialmente ansiogene.

Per questo motivo si riesce a tenere l'ansia entro certi limiti. Ed per questo che la psicoterapia cognitivo-comportamentale ha dimostrato di ottenere ottimi risultati nel trattamento dei disturbi d'ansia, in tempi brevi, soprattutto se in associazione con la farmacoterapia

Quindi, io le consiglio di rieffettuare una valutazione psichiatrica e di cercare un terapeuta cognitivo-comportamentale (può visitare la sezione Soci Ordinari sul sito www.aiamc.it)


Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

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dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Egregio dottor Bulla, La ringrazio infinitamente dei suoi consigli , in effetti sono cose che già sapevo di dover fare, ma a volte è necessario sentirsele dire. Il fatto è che nella mia famiglia io sono sempre stata la persona alla quale TUTTI si rivolgono per qualsiasi cosa, su di me si può sempre contare sia a casa che al lavoro. ( sono un a maestra elementare e adoro i miei bambini e sono adorata da loro e dalle loro famiglie). Come vede rivesto un "ruolo", anche a casa non è facile. mai fatta una vacanza, perchè mio marito è un lavoratore instancabile e anche un pò tirchio.... diciamolo!
Sono sempre a "servizio " di tutti, (abito al piano di sopra dei miei genitori e mia madre è invalida non vedente da due anni e da allora i miei sintomi sono peggiorati).
adesso io volevo chiederLe se il cortisolo alto che mi è stato diagnosticato possa essere causa dello stress e di alcuni dei miei sintomi? e se si, come si fa a farlo regolarizzare? Lei pensa che l’ernia cervicale sia in parte responsabile delle vertigini? e , ancora perchè i miei sintomi non si sono attenuati con lo zoloft? aiuto!!!! adesso sono veramente stanca anche perchè mio marito non crede molto ai miei sintomi e tanto adesso non mi ascolta più visto che mi sente sempre dire "mi sento male...." forse ha ragione lui?
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dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Volevo anche riferirle che sono stata in Day-hospital in un centro di endocrinologia e i medici , oltre a darmi la diagnosi , non mi hanno spiegato le cause, e quando ho riferito di fare uso di Xanax , non mi hanno consigliato di interromperlo o di consultare uno psichiatra, anzi, secondo loro , questa dose è veramente minima rispetto al mio peso corporeo e potrei prenderlo all'infinito , visto che lo hanno paragonato ad " acqua e zucchero". Lei che ne pensa?
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Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile SIgnora,
non le so rispondere in merito a farmaci e dosaggi perchè sono uno psicologo, come le avevo scritto dovrebbe girare la richiesta eventualmente ad uno psichiatra.

Però mi sembra di leggere una conferma a quanto avevo scritto, crica la Sua difficoltà ad accettare il lato psicologico del problema. anche nella Sua replica lei fa riferimento a questioni di tipo medico. Questo comunque è il segnale (ovvero la continua preoccupazione) di quanto sia necessario effettuare una consulenza psicoterapeutica.

Se vuole maggiori informazioni sui disturbi d'ansia può consultare questo articolo sul nostro sito

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/205-caro-psicologo-mi-sento-ansioso-i-disturbi-d-ansia-e-la-terapia-cognitivo-comportamentale.html
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dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Gentile Dottor Bulla, ho seguito il suo consiglio e ho preso un appuntamento con una psicoterapeuta che avverrà giovedì prossimo. Le farò sapere .Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Gentile Dott. Bulla,
Oggi è avvenuto il tanto atteso incontro preliminare con la psicoterapeuta. Sono ancora un pò frastornata perchè dalle mie prime parole ( ho riferito chi ero e quello che facevo, di avere due figli, di essere sposata ecc...) poi lei mi ha chiesto quali erano le mie insoddisfazioni e cosa volevo dalla vita e io ho risposto che avevo bisogno di coccole e di più attenzioni da chi mi sta vicino....Allora la dott. dice che secondo lei sono un tipo presuntuosa, IPOCONDRIACA ALL'INVEROSIMILE, che a 41 anni non si ricevono coccole ma si fanno, che sono MOLTO narcisista e che secondo lei ho un disturbo della personalità su cui si deve lavorare tanto. Mi ha letteralmente "smontata"... alla faccia della terapia d'urto!!!!
Non mi ha dato nessuna cura, perchè, secondo lei, non sono affatto depressa ,ANZI......
Ma soffro di uno stato ansioso di cui dobbiamo scoprire la causa e che la prossima volta mi farà il "test" , non ho capito bene, forse della personalità.... lei che ne pensa?
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Dr.ssa Elisabetta Zuliani Psicologo, Psicoterapeuta 12 1
Gentile signora,
ho letto adesso la sua richiesta e mi dispiace che non abbia trovato nel suo "lungo peregrinare" professionisti in grado di aiutarla a dare voce alle sue sofferenze invece che reprimerle con i farmaci ( che in questi casi sono solo di ausilio ad una terapia psicologica).
L'indicazione alla psicoterapia è valida,non si scoraggi se lo specialista a cui si è rivolta non l'ha capita...cambi,ne cerchi un altro che sappia ascoltarla senza giudizi o critiche, che l'accompagni alla ricerca dei motivi profondi del suo malessere e del suo giustificato bisogno di coccole!

Auguri

Dr.ssa Elisabetta Zuliani
Psicologa,Psicoterapeuta,Consulente sessuologa

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dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Gentilissima Dott. Zuliani,
la ringrazio per le parole di incoraggiamento, ma sa, non so davvero come comportarmi. il fatto è che io vivo veramente un disagio del quale non ho capito la causa e ciò preclude la mia vita sociale e familiare.
Sono stata abituata a suscitare simpatia nelle persone appena conosciute, ma forse mi sono posta io male nei confronti della psicoterapeuta , o forse la vita è fatta di simpatia e io non ne ho ispirata tanta alla persona alla quale mi sono rivolta. Ma sono anche molto testarda e vorrei andare almeno al prossimo appuntamento fissato per il 10 di settembre.Ma nel frattempo? continuo a prendere le mie gocce di Xanax sperando che domani sia migliore di oggi?
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Dr. Mariano Indelicato Psicologo, Psicoterapeuta 124 4 1
Gentile utente,
in accordo con la collega che mi ha preceduto, le consiglirei di continuare la psicoterapia magari scegliendo un approccio che sia più consono alle su e esigenze e, sopratutto, che risponda meglio alle richieste che lei pone. Io le consiglierei una psicoterapia ad indirizzo sistemico relazionale (familiare).
Auguri

Indelicato Dott. Mariano
idm@dottindelicato.it
www.dottindelicato.it
www.psicoterapiacoppia.it

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dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Gentile Dott. Indelicato, La ringrazio dei suoi consigli, ma dove posso trovare lo specialista che Lei mi ha consigliato nella mia zona di residenza?
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Dr. Mariano Indelicato Psicologo, Psicoterapeuta 124 4 1
Gentile utente,
può fare una ricerca attraverso internet degli psicoterapueti nella sua zona e trovare quello con l,a specializzazione che fa al suo caso.
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dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Grazie mille. Seguirò il suo consiglio, anche se per adesso sto meglio, ma temo che i sintomi si ripresenteranno.
Cordiali saluti
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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