Extrasistole e fibbrillazione

GENTILI PROFESSORI,
SOFFRO DA CIRCA SETTE MESI DI FREQUENTI E DISTURBANTI EXTRASISTOLE SOPRAVENTRICOLARI (CIRCA 20.000 NELLE 24 ORE ) ACCOMPAGNATE DA DUE EPISODI DI FIBRILLAZIONE ATRIALE SOPRAVENTRICOLARE.
HO ESEGUITO TUTTI GLI ESAMI CARDIOLOGICI E GASTROENDOSCOPICI CHE FORTUNATAMENTE HANNO AVUTO UN ESITO NEGATIVO MA NONOSTANTE QUESTO LE EXTRA NON ACCENNANO A SCOMPARIRE MA TALVOLTA A DIMINUIRE FINO A CIRCA 11.000 NELLE 24 ORE.
LA MIA DOMANDA, GENTILISSIMI PROFESSORI, E’ SAPERE LA CAUSA DI TUTTO QUESTO (ESCLUSI I PROBLEMI ORGANICI) E SOPRATTUTTO SE L’INFLUENZA CHE HO AVUTO NEL FEBBRAIO DEL 2004 HA POTUTO CAUSARE L’INIZIO DELLE EXTRASISTILE CHE E’ AVVENUTO NELL’APRILE DELLO STESSO ANNO.
IN ATTESA DI UN VOSTRO CHIARIMENTO PORGO DISTINTI SALUTI.
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Dr. Ugo Miraglia Cardiologo 1.1k 25
Ha eseguito uno studio elettrofisiologico?

Dott. Ugo Miraglia

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Dr. Gabriele Di Gregorio Cardiologo, Medico del lavoro 15
Esame Holter elettrocardiografico, se non già effettuato, analisi di laboratorio con valutazione della funzionalità tiroidea e degli elettroliti sierici, ecocardiogramma: questi sono gli esami principali che possono dare una risposta. Assume dei farmaci?

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Dr. Marco Marilungo Cardiologo, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 89 1
Salve Gentile Utente. Lei parla anche di aver fatto tutti gli esami cardiologici, mi aggiungo ai Colleghi per sapere se tra questi ci sono anche un esame elettrofisiologico ed il controllo dell'assetto tiroideo.
Per quanto riguarda l'influenza in certi casi può esserci un aumento del numero delle extrasistoli, ma in questo caso si accompagna generalmente un versamento pericardico, per motivi che spiego visto che non è questa la sede adatta per poterne parlare. Se lei avesse avuto la pericardite i Colleghi che l'hanno visitata l'avrebbero accertata.
Se lei ha letto anche altre mie risposte, avrà di certo notato che scrivo che quando il "corpo macchiana" funziona, allora l'interesse va spostato verso la mente, o psiche che dir si voglia.
Una Persona particolarmente emotiva mette in moto, involontariamente, una serie di meccanismi bio-umorali, che vengono studiati a fondo dalla PsicoNeuroEndocrinoImmunologia e dalla PsicoCardiologia. In buona sostanza l'aumento eccessivo della adrenalina, in caso di forte emotività, o stato di disagio più o meno prolungato, sono perfettamente in grado di dare il numero di extrasistoli che lei riporta nella sua lettera.
Nel caso in cui tutti, ma proprio tutti gli accertamenti mirati a verificare lo stato di funzionamento del suo cuore, o di organi che influenzano il suo funzionamento (ad esempio stomaco e tiroide), dimostrano che lei sta bene fisicamente, allora potrebbe essere utile rivolgersi a professionisti della psiche (counselor, psicoterapeuti), in particolare per cercare aiuto nella terapia basata sulla parola, prima ancora di decidere se prendere ansiolitici od altro. I quali se occorrono vengono somministrati, ma non mi pare sia il suo caso.
Cordialmente
Marco Marilungo

Dr. Marco Marilungo
marcomarilungo@hotmail.it