Trichiasi

Gentili dottori,
vi avevo già scritto in precedenza per questo problema di mia madre, 56 anni, che purtroppo non ha ancora risolto, nonostante le sollecitazioni continue di tutta la famiglia. La sua storia è un po' complessa, ha ricevuto 3 o 4 diagnosi diverse (infezioni, virus, congiuntiviti mal curate, canalini lacrimali stretti, ecc.) con rispettive cure (cortisone, antibiotici, stasamento manuale dei canalini, ecc.), ma in realtà tutto era scaturito dal fatto che le ciglia le crescono rivolte verso l'interno della palpebra. Lei è una donna molto cocciuta e fatalista, e non c'è verso di riportarla dal medico, preferisce togliersi le ciglia da sola con delle pinzette che nemmeno disinfetta, i suoi occhi hanno un aspetto terribile, la parte bianca è tutta venata di sangue e giallastra, ma non ne vuole sapere di vedere altri oculisti, preferisce lamentarsi del suo destino avverso, secondo lei senza soluzione. Io ho paura che questo suo testardo indugio le provocherà prima o poi danni gravi e permanenti. Perciò sto cercando di informarmi per rassicurarla in ogni modo: l'ultimo oculista che ha visto le ha detto che la rimozione con laser delle ciglia è cosa pericolosissima e rischiosissima, e lui la sconsiglia caldamente. Qui sul vostro sito invece leggo pareri opposti, ma lei non vuole ascoltarmi. Giungo quindi alla mia domanda: vorrei portarla da uno specialista davvero competente in questa condizione, qualcuno che la rassicuri sull'intervento da fare per poter finalmente stare bene, e che ovviamente sappia poi farglielo nel migliore dei modi. Abitiamo in provincia di Lucca, so che per regolamento non potete fare nomi, ma c'è almeno qualche città dove ci sono buonissimi oculisti ben informati su questa malattia? Abbiamo già provato Siena, ma come ho detto sopra le hanno messo soltanto paura. Vi ringrazio per la vostra cortese attenzione.

Cordiali saluti
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Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
le ciglia in TRICHIASI sono molto frequenti dopo gli ANTA...
basta programmare visite oculistiche una volta ogni 20/25 gg presso un ambulatorio oculistico , anche ospedaliero.
Il medico oculista con le elementari norme igieniche e con un collirio anestetico provvedere’ ad una accurata rimozione delle ciglia.

anche io sono contrario , nei casi non indicati a terapia d’urto con il DIATERMOCOACULATORE o con LASER,

per prevenire

mettere ogni sta una domattina antibiotica in entrambi gli occhi

pulire bene gli occhietti con soluzione fisiologica sterile ed una garzona

tenere ben pulite le mani

ci sono prodotti specifici

tipo lacrisek spray e iridium garze

anche l’uso di lacrime artificiali può’ aiutare la sua mamma...


a presto

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottor Marino,
la ringrazio molto per la celere risposta! Purtroppo credo che andarci così spesso non sia possibile, sia perché già non vuole andarci una volta, figuriamoci meno di una volta al mese (so che questo non dipende da nessuno, è una persona davvero testarda), sia per paura di pesare troppo sul bilancio familiare.
Solitamente la mattina utilizzava le salviette Blefavis, ma a lungo andare la arrossavano ancora di più, forse perché troppo forti. Adesso usa lo spray optrex. Le indicherò quello che mi ha suggerito.
Per le lacrime artificiali non so se sia il caso, già da sola lacrima di continuo ed è sempre col fazzoletto in mano, tanto che spesso e volentieri i canaletti lacrimali (e da qui l'errata diagnosi) si otturano. Speravamo pertanto che ci fosse una terapia risolutiva, avevo letto di congelamento dei bulbi piliferi delle ciglia e di radiofrequenza, anche se ovviamente non me ne intendo e non so se sia questo il caso in cui le si usano.

Cordiali saluti
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