Dolori al petto in stato di riposo

Buongiorno gentili medici, sono una ragazza di 23 anni e volevo chiedere un vostro parere circa un problema che un po' mi preoccupa. Da un po' di mesi in maniera sporadica e non regolare mi capita di avvertire un senso di dolore/oppressione al petto in condizioni di riposo. a volte sono accompagnati anche da piccole strette alla gola o piccole fitte al torace, come spilli. una volta in macchina mi è capitato di avvertire una fitta al petto destro e simultaneamente ai due lati della mandibola che è durata un paio di secondi. A volte questo senso di costrizione al petto dura anche mezz'ora o un ora per poi svanire. Temendo problemi cardiaci ho fatto un elettrocardiogramma che è risultato negativo. Il problema è che questi dolori sono automaticamente accompagnati da un senso di ansia e pauraperchè temo che mi possa succedere qualche cosa, così inizio anche ad avere tachicardia forte e sudorazione fredda ai palmi delle mani. Se mi capita di avvertirli quandosono a casa da sola devo uscire di casa e camminare per tranquillizzarmi temendo di non poter essere nelle condizioni di essere soccorsa qualora dovessi sentirmi molto male. In questo ultimo anno ho sofferto di ansia e quando ho fatto l'elettrocardigramma i medici hanno associato questi malesseri ad uno stato ansioso latente. Il problemaè che pur essendo in gran parte convinta non riesco a stare tranquilla e questo mi provoca disagio.Secondo voi, potrebbe realmente trattarsi di un difetto cardiaco e di conseguenza dovrei fare esami più approfonditi? Preciso,riguardo il mio stile di vita, che non fumo, non bevo, faccio attività fisica regolare tre volte a settimana (pesisitica) e non mi è mai capitato di avvertire alcun malore dopo lo sforzo, sono normopeso e in famiglia non ho alcun precedente di malattie cardiache.
vi ringrazio per l'attenzione.
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Dr. Giuseppe Maccabelli Cardiologo 398 21 1
Gentile Si.ra
. I dolori al petto possono certamente essere collegati a problematiche di natura cardiologica ma possono essere causati anche da tante altre condizioni " innocenti".
La cosa migliore che può' fare vista la condizione di ansia che si è creata attorno alla sua sintomatologia è di andare da un buon cardiologo che la potrà' valutare e nel caso le potrà' richiedere esami appropriati al fine di chiarire definitivamente il problema e darle la possibilità' di vivere serenamente. La condizione stato ansioso non costituisce indicazione al non effettuare una visita o esami necessari per escludere con certezza una cardiopatia. Una volta fatto ciò sara' compito suo cercare di dominare la sua paura per poter tornare a vivere serenamente
cordiali saluti
[#2]
dopo
Attivo dal 2013 al 2014
Ex utente
La ringrazio per la risposta, vedrò di seguire il suo consiglio.
Saluti.