Eco dopo intervento bypass e sostituzione valvolare

Buongiorno.
Mio padre 80 anni si è sottoposto ad intervento di sostituzione valvolare e bypass aorto coronarico in ottobre 2013.

Questi gli esiti degli odierni controlli di follow up.

Esame obiettivo. Buone condizioni generali. Classe funzionale I°. Ferita chirurgica piana e detersa. Sterno saldo. Polsi periferici presenti. Cuore ritmico, bradicardico. Toni netti e ben udibili. Non sfregamenti pericardici. Breve sistolico 1-2/VI punta e focolaio aortico. Respiro libero da con murmure vescicolare.

ECG Ritmo sinusale con frequenza 50/m'. Tracciato nei limiti.

Sospeso cordarone in uso per eccessivo effetto bradicardizzante e per iniziale disfunzione tiroidea. Prosegue terapia con Pantoprazolo 20 mg al mattino; Sinertec 20/6 mg 1 c. al mattino; Cardioaspirin 1 c; Urorec; Furosemide 1 c. dopo pranzo; Amlodipina 10 mg la sera in alternativa 5 mg in funzione dei valori pressori e dei cicli stagionali.

ECOCARDIOGRAFIA: Lieve ingrandimento biatriale. Protesi valvolare aortica biologica con gradienti anterogradi inviariati, minimo rigurgito intraprotesico. Alterazioni degenerative valvola mitrale con calcificazione annulus posteriore, al doppler lieve rigurgito. Lieve rigurgito tricuspidale, si deriva P intrav. destra nei limiti (ridotta rispetto al precedente controllo). Ventricolo sinistro con lieve ipertrofia parietale, asinergia settale, funzione contrattile globale normale. Normale funzione longitudinale ventricolo destro.

Volevo avere un Vs. cortese parere.
E porre anche una domanda circa un sintomo che mio padre accusa da un paio di mesi. Ginocchia deboli. Minor tolleranza alla fatica. Pressione da 140/70 post intervento a 130/50. Pulsazioni tra 50 e 60.

Se può essere utile riporto anche l'esito delle indagini per la verifica di un distiroidismo.

Eco del capo e del collo
L'indagine odierna si confronta con una precedente analoga indagine eseguita in data 9.10.13.
La tiroide appare in sede, in posizione mediana e mostra dimensioni ancora sostanzialmente conservate (diametri A-P acclusi all iconografia) ed ecostruttura solo modicamente disomogenea caratterizzata per la presenza di una nota nodulazione con diametro prevalente di circa 13 mm localizzata in sede paraistmica nel contesto del lobo tiroideo sinistro.
Tale alterazione si caratterizza per una vascolarizzazione periferica al color doppler.
Nei limiti della norma per morfologia, dimensioni ed ecostruttura le ghiandole sottomandibolari.
Si segnala in sede laterocervicale bilateralmente la presenza di alcune linfoadenopatie con diametrofino a 15 mm senza segni di necrosi o colliquazione in prima ipotesi ancora di significato immunoreattivo.

Prelievo sanguigno
Tsh 2,72 Intervallo 0.27 - 4.20
Ft4 19,50 Intervallo 12 - 22
AB anti perossidasi 13 meno di 34

Anticipatamente grata invio i più cordiali saluti.

[#1]
Dr. Giuseppe Iaci Cardiochirurgo 923 51 2
Mi sembra tutto nella norma.

GI

Per visite Ospedale San Raffaele:

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore.
Per l'esattezza l'ultimo step è stato il cambio di terapia antiipertensiva da parte del cardiochirurgo sulla base di questa stanchezza/pressione diastolica un po' bassa.
Sospesa l'amlodipina serale e aggiunta 1 cp Triatec al mattino. Abbiamo appena cominciato quindi è presto per dire .. comunque da un paio di mattine abbiamo rilevato 130/60 ante terapia. Anche i battisti stanno aumentando forse per il fatto che sono passate tre settimane dalla sospensione anche dell'amiodarone.

Lei pensa che tale sospensione potrebbe prestarsi a nuovi episodi di fibrillazione atriale come pre intervento? Il nostro cardiochirurgo dice che l'intervento dovrebbe aver risolto anche le cause della stessa. Altro stimato Vs. collega cardiologo dice invece che la FA è intervento indipendente.

Noi seguiamo naturalmente con fiducia il nostro medico. Era solo per avere delle opinioni da chi sicuramente capisce più di noi.

Con molta cordialità.
vd
[#3]
Dr. Giuseppe Iaci Cardiochirurgo 923 51 2
La fibrillazione atriale a questa distanza di tempo è più probabile possa essere una situazione indipendente dall'intervento e dalla pregressa valvulopatia aortica trattata con successo. Normali variazioni della terapia medica effettuate a ragion veduta dal curante che segue e conosce perfettamente il paziente, possono apportare dei significativi benefici clinici.

In bocca al lupo

GI
[#4]
dopo
Utente
Utente
Crepi, come si suol dire.
Grazie molte per la cortesia e disponibilità.
vd

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