Aneurisma aorta addominale

Gentilissimi volevo sottoporvi una domanda, mio padre 76 anni sottoposto ad intervento AAA il 10 giugno scorso e dimesso il 12 tornato a casa tutto bene, dopo alcuni giorni a cominciato a sentire dolore all'altezza dell'attaccatura delle anche, ritornati a chirurgia vascolare ci dicono che era presente un ematoma non nutrito che poteva causare dolore, e di avere pazienza anche perche con le terapie che assumeva l'unica cosa che gli potevano dare era il paracetamolo 1000, ora a distanza di circa 10 giorni il dolore e aumentato e non riesce quasi a stare in piedi e a deambulare, sono molto impaurito sapreste dirmi qualcosa in merito, o come dovrei muovermi? Grazie di cuore,,,
[#1]
Dr. Emanuele Ferrero Chirurgo vascolare 102 6 3
Gentile sig.re,

con i limiti di un consulto a distanza....

Per prima cosa, per poter capire meglio, vorrei sapere che tipo di intervento è stato sottoposto suo papà: EVAR (endoprotesi) o chirurgia tradizionale. Poi come primo suggerimento ritengo sia meglio si faccia controllare presso i colleghi che l'hanno operata, sicuramente sapranno aiutarla per il meglio.

Dr. Emanuele  Ferrero

[#2]
dopo
Attivo dal 2014 al 2014
Ex utente
La ringrazio per l'informazione e il consiglio che seguirò quanto prima , la informo comunque che e stato operato ad intervento EVAR gli ematomi si stanno riducendo molto lentamente ma riesce male a stare in piedi sono ancora dolorosi anche se leggermente meno.
Grazie di cuore....
[#3]
Dr. Emanuele Ferrero Chirurgo vascolare 102 6 3
Gentile sig.re,

con i limiti di un consulto a distanza....

Se ha eseguito un intervento mediante EVAR con accesso percutaneo (ossia eseguendo solo due buchi all'inguine) a volte un po' di ematoma o soffusione ecchimotica si può formare a livello inguinale. Ciò può determinare un po' di irritazione ai nervi determinando un po' di dolore. Generalmente tali ematomi si riassorbono spontaneamente e il tutto si risolve da solo. Comunque è sempre meglio farsi ricontrollare per escludere qualsiasi altra problematica (pseudoaneurismi) e chiedere ai colleghi vascolari qualche suggerimento per poter guarire e ridurre il dolore.