Doppia cisti sul palato

Gentili dottori,

Qualche mese fa, al CHUV di Losanna (dove risiedo al momento), mi è stata diagnosticata una piccola cisti sul palato dovuta a un'infiammazione di una ghiandola salivare (probabilmente da trauma) e mi è stato consigliato l'intervento chirurgico. Dopo qualche settimana l'ho fatto, tuttavia in quel momento la cisti era sgonfia e il dottore ha operato in un punto piu' elevato.
Una volta accorti dell'errore, abbiamo ripetuto l'operazione, questa volta a buon fine.

Tuttavia, da qualche giorno ho notato che nel punto in cui sono stato operato la prima volta, per errore, si è formata una bolla simile alla prima (in foto, segnata con la freccia in nero). Mi chiedo, è possibile che questa nuova possibile cisti sia data dal trauma dell'intervento (nuova infiammazione di una ghiandola salivare), oppure si tratta di una semplice erezione cutanea?

In allegato potete vedere la bolla che è comparsa sulla prima cicatrice, mentre sotto c'è la cicatrice della cisti correttamente rimossa: http://tinypic.com/r/f3rp83/8

E poi si idolatra la sanità svizzera... Viva l'Italia!
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Dr. Alberto Diaspro Chirurgo maxillo facciale, Medico estetico, Chirurgo plastico 348 9
Buongiorno
problematiche come quelle da lei riferite sono per lo più dovute a ritenzione di saliva dalle ghiandole salivari minori di cui la mucosa orale del palato é ricca.
Tali ghiandole si ostruiscono per cause non chiare (trauma accidentale, infiammazione...) e la saliva prodotta si accumula all'interno formando piccole bolle.
Indipendentemente dall'accaduto é significativo conoscere il dato istologico, eseguito sul tessuto asportato in entrambi gli interventi.
In linea di massima il problema potrebbe anche risolversi spontaneamente con la rottura della sottile cupola mucosa e lo svuotamento della saliva ritenuta nel cavo orale, in modo totalmente a sintomatico.
In considerazione dei due interventi già subiti l'atteggiamento di attesa potrebbe quindi essere considerato, salvo comunque riferirsi al professionista che l'ha trattata per controlli di decorso.
Cordiali saluti

Dr. Alberto Diaspro MD, MSc