Periodo difficile

Buonasera,
innanzitutto grazie a chi mi ascolterà.
partiamo dal presupposto che prima d'ora non sono mai stata fidanzata, ne ho mai avuto rapporti. Sono stata lasciata più di un anno e mezzo fa, dopo che stavamo insieme da un anno e mezzo (sembra un gioco di parole..), senza una spiegazione, dal giorno alla notte, come un fulmine a ciel sereno. E a me in quel momento è crollato il mondo sotto i piedi.. l'unica certezza che avevo era improvvisamente svanita. Sono stata molto male, ed ancora adesso quando penso, ricordo, insomma quando qualcosa mi ricollega a lei crollo. In questo periodo abbiamo alternato periodi di stallo, dove non ci siamo ne viste ne sentite, e periodi in cui ci sentivamo o vedevamo spesso, ed abbiamo parlato di quello che ci era successo. Lei nel frattempo ha avuto una relazione, ma con dei tira e molla, e la cosa si è conclusa da poco. Adesso come adesso ci sentiamo e ci vediamo quotidianamente, ogni tanto c'è qualche passo di avvicinamento, contatto, ma mai oltre questo. Non so come comportarmi, e quindi come andare avanti, è stata una persona importante, e non riesco ad escluderla nella mia vita, ci ho già provato.
Oltre a questo c'è anche un piccolo problema.. ho notato che quando mi masturbo mi scendono le lacrime, senza che io possa fermarle e di scatto penso a lei. Ho bisogno di qualcuno " che ne capisca più di me".
Grazie
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Il dolore per la fine di un amore è atroce, è difficile da elaborare e da metabolizzare...si dia tempo.
Ha amici?
Amiche?
Una famiglia amorevole?
Studia?
Lavora?

Se è stato il primo amore è possibile che le lacrime correlate al suo autoerotismo siano da imputare alle sensazioni orgasmiche che provava con la sua fidanzata.

Uno psicologo, anche in convenzione, potrà aiutarla nell' elaborazione dell' accaduto

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

umanamente è comprensibile che Lei sia stata male, ma ciò che fa la differenza è soffrire e poi elaborare e sapersi rialzare oppure macerare nel dolore a lungo.
E un anno e mezzo mi pare un periodo di tempo notevole...

Lei scrive: "E a me in quel momento è crollato il mondo sotto i piedi.. l'unica certezza che avevo era improvvisamente svanita. "
Se Lei mette la Sua unica certezza in un'altra persona, è chiaro che sarà estremamente vulnerabile nel momento in cui questa persona andrà via, cambierà idea, ecc... Io credo che Lei debba rafforzarsi e per fare ciò intendo in prima battuta essere più consapevole di questi "punti di debolezza" e mettere Lei al centro della Sua vita, facendo affidamento prima su se stessa e solo in seguito sarà pronta per stare in relazione con altre persone, senza dipenderne in questa maniera.

Come mai non ha avuto altre storie prima? Quali spiegazioni si è data?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
dopo
Utente
Utente
Grazie per le risposte..
si, ho delle amiche che mi sono state molto vicino sopratutto quando era un brutto periodo.. esco, incontro persone, una famiglia che in parte sa di me e che amo, e lavoro.. insomma non mi sono mai buttata giù per la fine di questa storia.. ho continuato la mia vita, tra alti e bassi.

per quanto riguarda il non aver avuto storie in precendenza è che in primis sono stata e sono ancora una persona abbastanza timida, non ho mai avuto bisogno di stare insieme a qualcuno.. ma tutto è cambiato con questa storia, il classico "colpo di fulmine"
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Ok, però mi pare importante elaborare ed archiviare tutta questa sofferenza, se vuole farlo.

Cordiali saluti,