Assenza erezione spontanea

Salve, sono un ragazzo di 24 anni,
premetto che ho una vita sessuale,con partner reali,
assolutamente inesistente ed è per questo motivo che scrivo.
Sono assolutamente convinto che questo sia causato dal fatto,
che non ho erezioni spontanee da anni.
Ho analizzato a fondo il problema, e sono giunto alla conclusione,
che è un problema di tipo meccanico e più nello specifico
il fatto che il glande, se non riceve stimoli manuali o fisici se ne sta lì
addormentato.
ogni tanto ci vorrebbe, quella erezione spontanea, non necessariamente intensa,
che dia il "drive" sessuale, che serve quando si è in dolce compagnia, ma niente.
mi succedeva in età adolescenziale, ma dai 20 anni in poi, mai più.
Non escludo il problema psicologico, ma concentro tutto sul fatto che non essendo circonciso, sono certo che il glande rimanga intorpidito la maggior parte del tempo,
quando invece dovrebbe essere sveglio, in mancanza di stimoli fisici (anche il solo contatto con la biancheria intima).
Inoltre, noto che scoprendo il glande, per mè è assolutamente doloroso il solo sfiorarlo
e a mio avviso, questa non è assolutamente una condizione normale.
se dovessi optare per una circoncisione, essa è un operazione che si può effettuare in ambulatorio?è possibile farla da privato andrologo? il dolore lancinante che sento sfiorando il glande, sarà un problema dopo l'intervento?

ringrazio in anticipo, chi saprà chiarirmi le idee.
[#1]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

rispondo subito all'ultima questione, da lei posta, con uno preciso e chiaro sì.

Questo è un problema tale che il collega, che avrà la fortuna di vederla, se persona saggia ed attenta, sicuramente le dirà di risolvere prima le sue complesse e non facili problematiche psicologiche e poi tutte le altre sue eventuali problematiche anatomiche.

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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[#2]
dopo
Attivo dal 2014 al 2016
Ex utente
Come sospettavo, sono stato indirizzato subito al problema psicologico, non lo escludo a priori, ma è mai possibile, che voi medici
riconduciate spesso i problemi ad una fonte psicologica?
La mente umana è vastissima, lo so e la medicina ha svelato solo una piccola parte dei suoi misteri, ma,per quanto ho imparato in vita mia, è possibile anche, che un problema fisico induca un problema psicologico, come conseguenza e non come causa.
noto che non ha accennato ai problemi da me descritti, precedenti alla ultima domanda, ossia:
è normale avere una sensibilità tale, del glande scoperto, che produca dolore al solo sfioramento?
non dovrei sentirmi più predisposto all'atto sessuale, sapendo che esso non mi produrrà nessun dolore?
direi che, questa sicurezza, in parte, potrebbe aiutarmi psicologicamente.
[#3]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

ma lei ha una fimosi serrata o no?

Se non presente fimosi serrata, provi a simulare una circoncisione scoprendo lentamente e completamente il suo glande e poi capirà che alcune domande, da lei poste, sono un pò senza senso (ad esempio: "il dolore lancinante che sento sfiorando il glande, sarà un problema dopo l'intervento?").

Se lei riuscirà e potrà scoprire il suo glande, senza ricorrere a "dolorosi" trattamenti chirurgici", sempre il suo glande questo riceverà "stimoli manuali e/o fisici e non se ne starà lì addormentato."

Questa manovra le farà fare un passo avanti nella eventuale risoluzione del suo problema che comunque sembra avere, lo ripeto, anche importanti implicazioni psicologiche.

Ancora un cordiale saluto.

[#4]
dopo
Attivo dal 2014 al 2016
Ex utente
Gentile Dottore,
non credo di avere una fimosi serrata, riesco a scoprire completamente il glande, anche se con un pò di difficoltà.
forse non riesco a spiegarmi bene, quando dico che,
una volta scoperto, per me è una cosa assolutamente
impossibile toccare il glande in alcun modo,
mio fratello ad esempio è circonciso e sò che per pulizia, lo pulisce
delicatamente con un asciugamano o comunque riesce
a toccarlo tranquillamente con le dita, invece per me
è impossibile farlo, morirei dal dolore.
le garantisco inoltre, che provo più dolore che piacere quando
ricevo un rapporto orale.
non mi sembra affatto una condizione normale.

riguardo allo starsene li addormentato, riferito al glande, mi sono espresso male, è una mia teoria secondo la quale se fosse perennemente scoperto, invece che coperto dal prepuzio, il glande
riceverebbe più stimoli esterni di tipo meccanico, il glande è ricco di terminazioni nervose e penso che la pelle del prepuzio un pò riduca gli stimoli che potrebbero arrivare al glande o sbaglio?

le chiarisco in ultimo la mia domanda, secondo la quale il dolore che provo a glande scoperto sarà un problema dopo l'intervento.
bè, ecco, se provo dolore a glande scoperto che tuttavia posso evitare coprendolo con il naturale prepuzio, si figuri se fosse perennemente scoperto, per via della mancanza del prepuzio, dovuta all intervento!
a questo mi riferivo.

cordiali saluti
[#5]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Certo ed è questo il motivo per cui prima deve arrivare a controllare questo dolore anomalo a glande scoperto, se toccato.

Quindi per riassumere i passi da fare: visita andrologica e poi, con molta probabilità, anche una consulenza psicologica prima di prendere altre decisioni, soprattutto di natura chirurgica.

Ancora un cordiale saluto.
[#6]
dopo
Attivo dal 2014 al 2016
Ex utente
è dall'inizio che dico, che il mio è un dolore anomalo...
comunque sono d'accordo quasi su tutto, tranne che sul punto psicologico:
non mi spiego, come possa un dolore fisico come quello da me descritto avere un origine psicologica.
il mio è prima un problema anatomico e poi, forse, anche psicologico,
percui smentisco la prima risposta che mi ha dato, secondo la quale è
esattamente il contrario.

La ringrazio sinceramente per la celerità delle sue risposte e per il tempo che mi ha dedicato.

cordiali saluti
[#7]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

può smentire quello che vuole ma io le ripeto che: "se il collega, che avrà la fortuna di vederla, è persona saggia ed attenta, sicuramente le dirà di consultare, far valutare e possibilmente risolvere prima le sue problematiche psicologiche, che spesso giustificano alcuni sintomi, simili a quelli da lei denunciati, e poi tutte le altre eventuali e complesse problematiche anatomiche residue che sembrano caratterizzare il suo problema clinico."

Un cordiale saluto.
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