Accorciamento e restringimento del pene

Gentili Dottori vi espongo il mio problema ormai presente da non pochi mesi.
Premetto che ho 22 anni ed ho una vita sessualmente attiva da più di cinque anni.
Circa otto mesi fa ho avuto problemi di disfunzione erettile di origine psicogena, a detta del medico cui chiesi consulto, dovuta probabilmente a un periodo di forte stress.
Dopo un po' di tempo notai dei cambiamenti morfologici del mio pene: una leggera curvatura, visibile anche in stato flaccido, verso destra, assolutamente non congenita.
Ritornai quindi dall'urologo che mi aveva visitato in precedenza esponendogli il problema, mi visitò e mi disse che al tatto sentiva una piccolissima placca , nella zona della curvatura, mi chiese se al tatto o durante il rapporto sentissi dolore , la risposta da parte mia fu negativa e mi disse che sarei dovuto stare tranquillo, che succede in soggetti giovani sessualmente attivi e che sicuramente non è "La Peryonie"; soprattutto per la mia giovane età.
Li per li mi tranquillizzai un attimo e cercai di non pensarci più.
Dopo un po' tornai ad avere dei problemi sotto il punto di vista sessuale, non tanto per quanto riguarda l'erezione ma per le dimensioni. Dimensionalmente parlando lo noto più piccolo rispetto la lunghezza, ma non di molto, ha perso 1 cm rispetto ai 15 di partenza. La cosa che mi da più a pensare è che si è ristretto in circonferenza , ma non saprei specificare di quanto, e le erezioni non le sento più "dure " e "possenti" come una volta.. anche la mia ragazza afferma che di diametro è ristretto giacché afferma di non "sentirlo come prima " e di sentirlo "poco", questo mi crea non poco disagio.
Dopo qualche mese non notando miglioramenti andai a far visita da un altro andrologo, il quale dopo avermi visitato (solo attraverso palpazione) mi disse che non sentiva placche evidenti e che sarei dovuto star tranquillo.
Tuttavia, ad oggi, le erezioni le ottengo non più con la facilità di un tempo, le continuo a sentire meno possenti rispetto al passato e dimensionalmente non noto "miglioramenti", sembra peggiorato ulteriormente ma non ne sono totalmente sicuro. Aggiungo che non sento dolore di nessun tipo .
Le domande che vi pongo sono le seguenti :
pensate che sia il caso chiedere una nuova visita Andrologica? Per stare totalmente "tranquillo" quali esami dovrebbe farmi fare il medico?
Esistono patologie diverse dalla IPP con sintomi di questo tipo?
Grazie mille per la disponibilità.
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Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 642 1
Caro Utente,escluderei la presenza di IPP e,dinanzi ad un esito sostanzialmente negativo delle visite specialistiche,aggiornerei il quadro clinico dopo un legittimo periodo di vacanze.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la celere risposta dottore,tuttavia continuo ad essere perplesso circa questo cambiamento morfologico che avverto.
Mi rincuora sapere che quasi sicuramente non sono affetto da IPP ma non riesco a capire come mai, ad esempio, le mie erezioni non sono più quelle di una volta e il pene appare sia alla vista che al tatto notevolmente "ridimensionato".
Questo sia in solitudine che durante i rapporti e non le nego che sotto il punto di vista psicologico questa cosa non mi fa vivere bene soprattutto ora che ho saputo che questo "cambiamento" ammette di averlo sentito anche la mia ragazza con la quale abbiamo rapporti da 5 anni..
questo mi fa sentire inadeguato a stare con lei e sento molto spesso ansia nel farlo con lei, adesso.
Mi fiderò dei pareri dati dagli specialisti.. se noterò peggioramenti, dopo le vacanze cercherò un nuovo consulto con lo specialista.
Ancora grazie.

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