Sospetto Angiodisplasia

Gentile Medico, sono affetta da Sindrome di klippel trenaunay weber nel lato destro con angioma sul viso e dalla natica al piede. Da una recente Angio RM in addome superiore e inferiore e nell'arto inf. destro e sinistro hanno rilevato dei problemi che per me non sono chiari e vorrei delle spiegazioni, dato che non sono un medico e non capisco i termini tecnici. Riporto il testo: "A destra si documenta la presenza di imbibizione edematosa dei tessuti molli posteriori della gamba con fasci muscolari solcati da numerosi vasi di tipo perforante a carattere ectasico che confluiscono in vasi superficiali anch'essi aumentati di volume e si osserva mancata visualizzazione dei tronchi venosi tibio peroneali. Regolarmente rappresentati ma di calibro sottile come da mancato flusso distale appaiono la vena poplitea e la femorale superficiale. Il circolo venoso scarica lungo il circolo della safene e lungo un grosso vaso venoso che decorre in sede sottocutanea marginale interna fino a livello della radice della coscia. I reperti descritti appaiono compatibili con ipo-agenesia del circolo profondo della gamba destra condizionante evidente ectasia del circolo superficiale e formazione di ramo venoso marginale interno".
Grazie mille per l'attenzione che mi sarà dedicata.
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Dr. Valentino Fontebasso Perfezionato in medicine non convenzionali, Angiologo 30
Gentile Signora,
cercherò di riscriverle in un linguaggio meno tecnico e più comprensibile il referto-descrizione del suo esame.
In altre parole, si descrive la mappa della sua alterazione nella struttura vascolare dell'arto interessato. Ne risulta che il principale sistema di recupero del sangue venoso (il circolo profondo, costituito dalle vene tibiali e peroniere, dalla vena poplitea e dalle vene femorali superficiale e profonda confluenti a loro volta nella femorale comune) non si è sviluppato "secondo le regole", anzi non si è sviluppato proprio e pertanto la massa di sangue venoso proveniente in larga parte dalla muscolatura trova la sua strada verso il cuore attraverso una fitta rete di vene anarchiche (cioè fatte a modo loro) che si portano in superficie "bucando" la fascia che riveste i muscoli (vene "perforanti"). Queste perforanti, poi, confluiscono in rami che sfociano sia nelle safene (le principali vene superficiali) sia in un altro grosso ramo superficiale che presumo sia ben visibile. Tutte queste vene superficiali, normalmente sottili e ben poco visibili, dovrebbero apparire ben più evidenti perchè si trovano a dover consentire il passaggio di un volume di sangue 8-9 volte superiore a quello per cui sono state "progettate".
Questo è il "retroscena" di quanto lei può vedere a occhio nudo.
Spero di averle reso un'immagine più "digeribile" di quel referto...
Cordialità

Dr. Valentino Fontebasso
Flebologia Emodinamica
Fitoterapia

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dopo
Utente
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Gentile Dottore,
Grazie mille per la spiegazione.
Cordiali Saluti