sessualità infantile

ho tre figli di 11-maschio- 12-femmina - 16-maschio
se mentre con il primo non si sono mai presentati particolari problemi al riguardo, con l'ultimo di 11 anni sto avendo problemi che temo possano aggravarsi. mi riferisco alla scoperta della sessualità.
circondato da due cuginette più piccole di 8 anni e una sorella maggiore di 12, questo ragazzino da un temperamento vivace,aperto e curioso forse è più attratto dal mondo femminile rispetto al primo figlio...però ultimamente sono avvenuti alcuni episodi che mi hanno allarmata: con la scusa dei massaggi ha iniziato a "palpare il sederino " della cuginetta,la quale è corsa dalla nonna (unica presente in casa) avvertendola dell'accaduto. Pensando di fare cosa giusta la nonna lo ha rimproverato(non so fino a che punto) dicendogli che queste cose non piacciono alle bambine.pare che lui abbia reagito con sorpresa e si sia mortificato ..anche la zia è inervenuta nello stesso modo...però io ho voluto approfondire chiedendo alla sorella maggiore, la quale mi ha confessato che lui (purtroppo sono momentaneamente costretti a dormire tutti e tre nellla stessa camera)quando può, cerca di chiedere ospialità nel suo letto ,in fondo ai piedi e approfitta dell'occasione per mettere le sue gambe tra le sue fino a toccarla..io sono molto preoccupata e ora non so come affrontarlo,se direttamente o continuare a lavorare sulle femmine per metterle in guardia da ulteriori molestie ....
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Attivo dal 2014 al 2021
Psicoterapeuta, Sessuologo, Psichiatra
Ascolta cara non definirei molestie questo comportamento da parte del tuo figlio più piccolo. Considera che viviamo in un tempo di molteplici stimoli, anche forti, e la sessualità per i bambini oggi è assai più messa in risonanza da una serie di comportamenti appresi dai media e dai più grandi che, purtroppo, spesso non sanno contenersi e manifestano atteggiamenti che nella loro ambiguità finiscono poi per ripercuotersi sui più piccini. Credo il comportamento del tuo bambino non si sia spinto oltre alcune barriere, la più importante delle quali la "non" sensibilità verso la reazione delle sue cugine e della sorellina. Addirittura sembra si sia persino mortificato al rimprovero della nonna, dunque lui sente, empatizza, e se ne dispiace perchè per lui è un gioco piacevole quello del toccarsi, e non comprende la reazione delle bambine. Al momento ti consiglio di osservare, semplicemente osservare non solo il suo comportamento con le cuginette ma il suo comportamento in generale. Può darsi che attraverso il contatto fisico lui cerchi di scaricare emozioni un tantino fastidiose che sta vivendo dentro, e che non riesce a trovare il modo di scaricare diversamente. Ad esempio potrebbe essere "arrabbiato" per qualcosa e non sente in sè il potere di liberarsi di quella rabbia, oppure abbia bisogno di rassicurazione per una condizione di ansia o paura reale o semplicemente fantasticata. Attraverso quel contatto lui cerca di surrogare altro. Motivo per cui non allarmarti affatto. Prova a parlare un pò più con lui di come si sente dentro, di cosa desidera ora che piano piano diventerà grande, dei suoi desideri del momento, e delle sue paure. E' molto probabile troverai la risposta a questo suo atteggiamento proprio nelle sue parole.
In caso ci risentiamo e proverò a guidarti a distanza su una strategia comportamentale adeguata per tranquillizzarlo. Magari se sarà possibile valuteremo alcuni suoi disegni e temini scolastici.
Per ora sii serena e tranquillizzalo comportandoti con lui come sempre hai fatto prima di questa situazione, facendolo sentire non certo un problema. Perchè non lo è. Felice prosieguo
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dopo
Utente
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Gentilissimo Dottore,grazie per la risposta piena di sensibilità e competenza:Ha compreso immediatamente il soggetto! in effetti il ragazzino è stato sottoposto ad una psicoterapia per oltre un anno in riferimento ad atteggiamento oppositivo/reattivo.Essendo il terzogenito soffriva della presenza opprimente di un fratello maggiore che si comportava come un "terzo genitore" facendolo sentire sempre inadeguato in ogni circostanza . Lui reagiva come poteva cioè con esplosioni di rabbia o provocazioni gratuite ...Dopo aver passato quasi due anni attraverso diversi terapeuti che hanno coinvolto tutta la famiglia con sedute di gruppo,inizialmente, e poi individualmente, piano piano la sua rabbia è diminuita fino a scomparire ...
ora deve affrontare un nuovo percorso scolastico, la scuola media, e secondo me potrebbe essere motivo di preoccupazione per un mondo nuovo ,anche se in apparenza dice di essere tranquillo....poi sicuramente i cambiamenti fisici iniziano ad evidenziarsi e con esso anche le emozioni.....
Grazie dei consigli, cercherò di seguirlo silenziosamente ,pronta ad intervenire in caso di bisogno.