Una intensa attività intestinale, borborigmi

Salve, lunedì scorso mi è accaduto qualcosa che non riesco a spiegarmi: ho cenato senza abusi, ho seguito i programmi televisivi senza alcun disturbo, ho preso la cp di Crestor 10 prima di andare a letto e ho dormito tranquillamente fino alle 2 fino a quando mi sono svegliato per bere. Ho mandato giù un paio di sorsi d'acqua a temperatura ambiente ed è come se mi avessero dato un pugno allo stomaco. Avevo dolore intenso nella regione sottocostale dx, al tatto sentivo duro e contratto. Non riuscivo a pensare che fosse qualcosa legato alla digestione; ho fatto ricorso ai rimedi casalinghi tipo l'acqua bollita con scorza di limone: ho eruttato parecchio ma il dolore era lo stesso. Ho deciso di procurarmi il vomito ed effettivamente lo stomaco era - con mia sorpresa dopo 6 ore - ancora pieno della cena. Il dolore non mi mollava e decisi di ricorrere al pronto soccorso dove mi hanno praticato una flebo con Ranidil e del Rilaten ev. A seguito del ricovero sono stati eseguiti gli esami tra cui l'eco dlla colecisti che presenta pareti ispessite ma alitiasica.
Ecco il mio dubbio: se avevo cattiva digestione, come mai non avevo nessun disturbo fino al momento di bere? Il Crestor può avere una certa "colpa" in tutto questo? Sono stato in ospedale senza avere altri disturbi. Stanotte, ore 2 di giovedì, mi sono svegliato e ho riscontrato una intensa attività intestinale, borborigmi a ritmo continuo e nella zona dove prima avevo il dolore sentivo come una specie di calore, nessun dolore, ma la presenza... come se la colecisti avesse voluto dirmi "sono qui". Quest'ultimo aspetto credo sia dovuto a suggestione, avevo paura che mi ritornasse il dolore. La sera prima avevo cenato alle 19 con formaggio e prosciutto e una lattuga cruda. Sono rincasato intorno alle 23,30 ho preso il Crestor e una pesca e poco dopo sono andato a dormire. Quale mio comportamento non va? Grazie e scusate la lunga lettera.
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Dr. Giovanni Piazza Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 465 13
Gentile Utente,
non ritengo si possa imputare al Crestor la sua sintomatologia. Sembra, che invece, il suo transito gastrico risulti rallentato, vuoi come unico episodio sporadico, o forse i sintomi prodotti sono il risultato di una malattia che in modo silente si è fatta strada, appalesandosi solo con l'evento da lei descritto. Una ipercontarttilità del bulbo gastrico, per la presenza di una malattia quale una gastrite cronica, mai scoperta potrebbero esserne la causa. I passaggi successivi a ciò sono facili da attuare. Una valutazione del suo transito gastrico, la ricerca dell'Hp, test ematico e del respiro, e susseguentemente alla scoperta di una discebesia da gastrite o ma malaiita da reflusso ( non sempre riscontrabile con sintomi canonici).
Contatti il suo curante e intraprenda la strada verso la diagnosi.
Cordialmente
Dr.Giovanni Piazza
www.drgiovannipiazza.blogspot.com

Dr. Giovanni Piazza
Chirurgo Oncologo
www.Gruppopalermomedica.blogspot.com
www.drgiovannipiazza.blogspot.com

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dopo
Utente
Utente
Innanzi tutto La ringrazio per la risposta.
La prego di voler scusare la mia ignoranza, ho compreso che devo effettuare ulteriori accertamenti quali: "valutazione del transito gastrico", "ricerca dell'Hp" presumo significhi andare a misurare il reale grado di acidità nello stomaco, "test ematico e del respiro" quali esami esattamente?, ma non riesco a capire i termini "discebesia" (forse voleva scrivere "discinesia" cioè disturbi di motilità?) e "ma malaiita" che non ci arrivo proprio. Grazie ancora per la sua disponibilità e cortesia.
Utente 76946
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Dr. Giovanni Piazza Chirurgo generale, Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 465 13
Gentile Utente,
grazie per la segnalazione e scusi per i refusi di stampa. Adesso mi spiego meglio.
Hp: elicobater pylori germe responsabile delle gastropatie, che si può individuare attraverso la titolazione degli anticorpi IgG sierici o attraverso il urea breath test.(affinchè non debba interpretare contatti il suo curante)
La DISCENESIA ovvero alterazione della normale conduzione della motilità intestinale, ciò è facilmente valutabile con la Videofluorografia.
La pH metria non la ritengo utile.
Cordialmente
Dr.Giovanni Piazza
www.drgiovannipiazza.blogspot.com

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