Disturbo doc

Salve, scrivo per avere un vostro consiglio. Ho 26 anni e da un pò di anni soffro di Doc. Quando ero piccola avevo delle strane "fisse"(come le definivo io). Non sapevo di cosa si trattasse e a volte pensavo di essere l'unica strana al mondo però non mi portavano sofferenza anzi a volte riuscivo anche a bloccarle facilmente. Crescendo non ho dato peso alla cosa ma 4 anni fa dopo un forte periodo di stress e gravi problemi familiari è iniziata la mia tortura. Ho cominciato improvvisamente ad avere forti ossessioni di ogni tipo, cambiavano di continuo. A periodi stavo meglio ma poi ricadevo. Stavo malissimo perchè ero convinta di diventare pazza e alla fine mi sono decisa a recarmi da uno specialista e ho fatto una psicoterapia per un' anno. Tra l'aiuto del dottore , la consapevolezza e la lettura di libri sono migliorata, le ossessioni e i periodi neri arrivano ma li riconosco e li gestisco per come meglio posso. Le compulsioni che facevo quand'ero piccola l ho eliminate completamente. Ormai so di cosa si tratta ma soffro ancora tanto e ogni tanto ho paura di peggiorare di nuovo e di sbagliare ad approcciarmi. Da una settimana mi è arrivata un ossessione che non so se sia proprio un'ossessione e riguarda lo stesso Doc. Sto soffrendo tanto perchè non so come comportarmi e al momento non posso permettermi di nuovo un colloquio psicologico. Cerco di spiegarmi al meglio. Improvvisamente sono stata invasa dalla paura di avere delle compulsioni mentali, del tipo penso a qualcosa di negativo e subito cerco di immaginare un evento positivo per calmarmi però tutto nella mia mente. Siccome ho letto il libro di Melli ho visto che queste compulsioni esistono e non sono spiegate in maniera dettagliata. Questa paura mi portava a immaginare davvero qualcosa tipo che mi succedeva qualcosa d brutto e mi veniva da pensare davvero a un'immagina positiva(tipo che io che stavo bene) e l'ansia saliva a mille perchè temevo di non riuscire a fermarmi. Mi viene sempre quell'immagine in testa come un'ossessione che si impone qualsiasi cosa faccio. Ho paura di sviluppare le compulsioni mentali e non riuscire a eliminarle perchè con quelle materiali è più facile ma con il pensiero come fare a bloccarle?Riesco un pò a distrarmi ma non completamente e ho come se il pensiero fosse li in sottofondo. No so se lasciar scorrere e osservare tutto dall'esterno come nell'ossessione, distraendomi. Lo so che sono domande che dovrei porre direttamente allo specialista ma al momento non posso riprendere la terapia ma appena possibile la riprenderò. Sono comunque abbastanza informata sulle ossessioni e il modo di comportarmi, le ho sempre superate ma questa volta mi sento un pò confusa.
Grazie mille della vostra attenzione
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Dr. Sandro Lingua Psicologo 47 2
Gentilissima,
può accadere che, anche dopo una terapia efficace, un periodo di maggiore stress ci faccia, per così dire, tornare un po' sui nostri passi. quindi i vecchi modi che utilizzavamo per affrontare momenti stressanti riemergono, seppur in modo meno massiccio.
Sta attraversando un periodo difficile?

In ogni caso, se ha fatto un periodo di terapia, le consiglierei di riferire i suoi stessi dubbi al collega che l'ha seguita, concordando con lui un eventuale momento di ricognizione, in cui valutare con lui se è necessario riprendere una terapia, o se è solo necessario rivedersi per un breve periodo, e fare quindi con lui le valutazioni sull'impegno economico
cordialmente

Dr. Sandro Lingua
psicoterapeuta cognitivo-comportamentale
perfezionato in sessuologia clinica

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Gentile Utente,
che tipo di terapia ha fatto, per quanto tempo, quando l'ha interrotta? Quali benefici?

Se non ha la possibilità di usufruire di un professionista privato può anche rivolgersi al servizio pubblico presso le strutture ASL del suo territorio, ad esempio Consultorio Familiare, CSM, ospedali.

Ci riporta un disturbo che la tormenta da molti anni e per il quale sarebbe opportuno un intervento specialistico diretto, da qui possiamo solo orientarla ma ci dispiace non possiamo fare interventi diretti.

La lotta contro le ossessioni può essere estenuante con grande dispendio di tempo ed enregie e ripercussioni sulla qualità di vita ,serve un trattamento adeguato, come ad esempio una terapia attiva e focalizzata previa valurtazione diretta.

Da questo genere di disturbi si può uscire anche in tempi non necessariamente lunghi con le cure adeguate, perché trascinarli nel tempo?

Legga qui
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/895-la-trappola-delle-ossessioni.html

Restiamo in ascolto

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Attivo dal 2014 al 2023
Psicologo, Psicoterapeuta
Gentile utente,

dopo un anno di terapia ha sicuramente ottenuto un grande successo, significa che ha risorse adeguate a disposizione dentro di lei. Ha acquisito autonomia, con consapevolezza è riuscita a superare le compulsioni di quando era piccola, ha un atteggiamento attivo e non passivo rispetto alle sue difficoltà.

Nella richiesta di consulto ha fatto una domanda specifica, se sono presenti in lei le compulsioni mentali e come superarle. Con la stessa capacità con cui ha affrontato il suo percorso fin quì, sono sicura che può osservare insieme a me come questo suo dubbio abbia in sé la stessa ansia e lo stesso rischio di auo-riproporsi in modo ciclico come le ossessioni stesse. Risponderle vorrebbe dire alimentare lo stesso circolo, come sono sicura capirà. L'attenzione focalizzata sulla sua paura, di avere o non avere uno dei sintomi letti, può di per sé, essa stessa, farle più male che bene.

Senz'altro confermo i suggerimenti dei colleghi, ma aggiungo di abbandonare la lettura di libri riguardanti il suo disturbo per non alimentare la sua ansia di controllo del disturbo stesso.

Le suggerisco invece di interessarsi alla mindfulness, che l'aiuterebbe a portare l'attenzione sul momento presente e a ridurre la sua reattività rispetto ad eventi che possono provocare ansia.
Uno dei primi e autorevoli autori della mindfulness è Jon Kabat-Zinn. Troverà molto materiale scritto da lui. Se trovasse dei gruppi di pratica nella sua zona sarebbe ancora più raccomandabile.


Un caro saluto.
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dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio delle risposte capisco che se rispondeste alla mia domanda non fareste altro che aumentare il circolo vizioso perchè riceverei una rassicurazione alle mie paure e tra non molto arriverebbero altri dubbi e via via. Più che altro volevo solo un consiglio come comportarmi se lasciar scorrere questi pensieri osservandoli dall'esterno come ho provato sempre a fare. Comunque rispondendo al Dr Sandro Lingua ,si sto attraversando un momento difficile, non so cosa voglio effettivamente del mio futuro sono costretta a lasciare la mia terra perchè non c'è lavoro e stare in un posto che non mi rende felice ma mi permette di vivere. Tra l'altro sto attraversando problemi di salute e sono in attesa dei risultati di una biopsia che forse confermeranno una malattia che temo tantissimo e che non so se ho la forza di affrontarla. Credo che abbia avuto i presupposti di ricadere nel circolo senza rendermene conto. Cerco comunque di continuare a fare le cose di prima e di affrontare tutto con serenità ma a volte non è facile. Non posso contattare la mia psicologa in quanto non avrei la possibilità anche per una questione di vicinanza a recarmici. Potete consigliarmi un buon terapeuta nella zona di Milano?

Grazie
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
. <Potete consigliarmi un buon terapeuta>
Purtroppo non possiamo fornire nominativi diretti per via delle regole del sito, tuttavia può consultare l'elenco degli specialisti qui iscritti , troverà anche le schede personali con specifiche, al link

https://www.medicitalia.it/specialisti/psicologia/

oppure consultare l'albo on line dell'Ordine Psicologi della sua regione, digitando su Google le parole chiave.

Molti cari auguri