Femore rotto a mio nonno

Salve ,
mio nonno di 94 anni si è rotto il femore domenica 31 agosto .
è stato operato il giorno dopo , gli hanno messo una protesi . l'operazione è andata bene , ci sono state delle piccole complicazioni seguenti a livello renale e cardiorespiratorio perche mio nonno soffriva già di insufficienza renale e di piccoli "affanni" ( ha il pacemaker e segue una terapia per il "cuore" ). adesso sembra essere migliorato da questi punti di vista ed è stabile da qualche giorno , lucido , guarda la tv , mangia autonomamente , usa il cellulare .
tuttavia è sempre sdraiato a letto , in casa di cura. la mattina la fisioterapista gli fa qualche esercizio alla gamba , sempre da sdraiato , ma per ora i dottori non hanno ancora provato ad alzarlo.
la gamba la muove poco , se gli chiediamo di provare ad alzare il piede della gamba operata , non ce la fa . non ce la fa a girarsi di fianco.
secondo voi che possibilità di recupero ci sono? ce la farà mio nonno a tornare di nuovo in piedi e a fare piccoli passi con l'aiuto di stampelle? ( prima di cadere e fratturarsi camminava autonamamente in casa senza stampelle , faceva le scale da solo ).
grazie molte
saluti
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Questo tipo di trauma tende a far peggiorare le condizioni fisiche e quelle cognitive nei grandi anziani, il cui equilibrio è spesso compromesso anche dal trauma conseguente all'intervento oltre che dall'allettamento. Non ho elementi utili per fare previsioni sull'evoluzione della prognosi, e per questo bisogna parlare con i medici che seguono Suo nonno, perché oltre ai problemi ortopedici, risolti con l'impianto della protesi che consente un rapido recupero della stazione eretta e della deambulazione, altrimenti impossibili, sono i problemi internistici quelli più importanti, compreso il rischio delle piaghe da decubito che vanno assolutamente prevenute.
Auguro a Suo nonno di guarire presto. Cordiali saluti

Umberto Donati, MD

www.ortopedicoabologna.it

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dopo
Utente
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Salve ,
purtroppo dopo questo fatto descritto qui sopra , mio nonno è di nuovo caduto e siè rotto nuovamente il femore 2 settimane fa , proprio sotto la protesi che gli era stata messa a settembre 2014.
premetto che dopo il primo intervento si era ripreso abbastanza bene ...aveva ripreso a camminare aiutato dal carrellino e conduceva una vita mediamente normale nei limiti delle sue possibilità.
purtroppo adesso ha dovuto subire un nuovo intervento durante il quale i medici gli hanno messo 2 "fascette" intorno all'osso , e gli hanno prescritto 1 mese di assoluto riposo a letto per far si' che l'osso si ricompatti.
adesso gli si è formata una piaga da decubito all altezza dell'osso sacro . come si può procedere per curarla? quali medicinali dobbiamo usare ?
inoltre prende quasi tutti i giorni degli antidolorifici perche ha spesso dolore alla gamba.
secondo lei potrà tornare a stare seduto o a fare qualche passettino dopo che sarà passato questo mese di riposo?
grazie mille ,
saluti
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Il trattamento delle piaghe da decubito richiede un trattamento particolare che viene fatto da infermieri addestrati con materiali dedicati. Chieda al medico curante per ricorrere agli infermieri domiciliari ma prima è opportuno che il nonno sia visitato in un Ambulatorio per Ferite Difficili. Ovviamente bisogna anche limitare l'insorgenza di altre piaghe con gli appositi strumenti (materasso anti decibito, salva talloni, ecc.)
Cordiali saluti
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Utente
Utente
La ringrazio molto Dottore,
credo che sarebbe molto difficile spostare di nuovo mio nonno per farlo visitare in un ambulatorio , perlomeno adesso... lamenta molto spesso anche dolore alla gamba operata. per la piaga per adesso gli stiamo mettendo una apposita crema (sofargen ) e dei cerotti di cui non ricordo il nome.
per quanto riguarda le possibilità di recupero in seguito a questo secondo intervento Lei cosa ne pensa ? potrà di nuovo tornare a fare qualche piccolo passo e a stare seduto ?
La ringrazio molto
saluti
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Non conoscendo il paziente non ho elementi per esprimere un parere fondato. E' ovvio che mettendo in moto tutti gli accorgimenti disponibili si aumentano le probabilità di successo.
Se al momento non è possibile farlo visitare in un ambulatorio per le Ferite Difficili (ma esistono le ambulanze), almeno attivate attraverso il medico curante l'assistenza domiciliare. Non penso che siate in grado di gestire in casa le piaghe da decubito (nemmeno tutti gli infermieri sono in grado di farlo). Parlatene con il medico curante,che ha tutti gli strumenti per far fronte a questo tipo di problemi.
Cordiali saluti



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Utente
Utente
Salve ,
innanzitutto La ringrazio per la disponibilità.
attualmente mio nonno è sempre a letto , e si sta presentando da alcune settimane un nuovo problema : mio nonno avverte dolore molto forte alla gamba non operata , tanto che non riesce a dormire la notte , e sta prendendo antidolorifici quotidianamente da piu di 1 mese. adesso sembra essere svanito anche l'effetto degli antidolorifici che prendeva (tachipirina) perche il dolore non diminuisce.
quale può essere la causa di questo dolore cosi forte e costante alla gamba NON operata ? ha origine muscolare secondo lei , cioè dovuto al fatto che non cammina da piu di 1 mese ? oppure ?
cosa possiamo fare ?
La ringrazio molto
Saluti
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
È impossibile esprimere un parere utile. Bisogna prima di tutto escludere la flebite e la trombosi venosa profonda, anche se immagino che stia facendo la profilassi anti TVP con l'eparina, poi bisogna valutare altre numerose possibili cause . Se il dolore è presente "da alcune settimane" immagino che il medico curante abbia fatto qualche ipotesi. È lui che deve valutare il paziente e decidere cosa fare. Fare un elenco di cause aumenterebbe solo la vostra confusione e preoccupazione senza fornire nessun aiuto a Suo nonno.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Ho capito , La ringrazio molto.
ieri il medico gli ha prescritto degli antinfiammatori.
Grazie molte,
Saluti.
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Utente
Utente
Salve Dottore,
mi scusi l'insistenza,
Se possibile vorrei chiederLe di nuovo alcune cose riguardo a mio nonno..
ultimamente il dolore è peggiorato , il suo medico gli ha prescritto vari antidolorifici e dei cortisonici che però non hanno risolto la questione e anzi gli hanno peggiorato un pochino anche l'equilibrio psicologico..
cosi' è tornato di nuovo ricoverato in ospedale , e in seguito a vari accertamenti risulta che il dolore è causato da un'artrosi importante che parte dalla colonna.
adesso gli stanno curando l'insufficienza renale leggermente peggiorata , e gli stanno dando antidolorifici su antidolorifici che però non risolvono molto la situazione.
Lo so purtroppo che è anche l'età che peggiora di molto le cose ,, ma mi chiedo.. non c'è altro rimedio al dolore acuto apparte gli antidolorifici?
La ringrazio molto,
Saluti .
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
L'uso degli antinfiammatori nel paziente anziano può avere molti effetti indesiderati. Esistono, oltre agli antinfiammatori, gli analgesici (o antidolorifici), farmaci che servono per controllare il dolore. La legge 38 del 2010 estende le cure palliative e il trattamento del dolore cronico in tutti i casi in cui esso è presente, e non più nel solo dolore oncologico. Ne parli con i medici del reparto perché occorre individuare il farmaco adatto e poi la dose efficace. Penso che i medici stiano cercando questo. In alternativa può far visitare Suo nonno in un Centro di Terapia del Dolore. Può vedere qui http://www.regione.toscana.it/-/centri-di-terapia-del-dolore quelli della Sua regione. Sul mio sito che trova indicato sotto può vedere nella colonna di destra il link a un articolo "Dolore, non ti sopporto più! ".
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
ho capito,La ringrazio.
ma secondo Lei fargli fare qualche piccolissimo esercizio di fisioterapia alle gambe potrebbe un pochino alleviare il dolore ?
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Dr. Umberto Donati Ortopedico, Chirurgo della mano, Medico legale, Perfezionato in medicine non convenzionali 7.8k 276 9
Non avendolo visitato non ho elementi per rispondere. Lo chieda ai medici del reparto in cui è ricoverato.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
va bene , La ringrazio molto
Saluti.
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