Carcinoma duttale infiltrante G2

Gentilissimo dott. Catania finalmente giorno 8 settembre ho fatto l’intervento di quadrantectomia con controllo del linfonodo sentinella in estemporanea negativo. Oggi ho ritirato l’esame istologico che mi ha gettato nuovamente nello sconforto,le riporto il risultato: QSE MAMMELA SX.QUADRANTE MAMMARIO DI CM.,10X7X4 CON LOSANGA CUTANEA DI CM. 7X2. IN SEZIONE SI OSSERVA AREA FIBROSA DI CM 8X4. CARCINOMA DUTTALE INFILTRANTE MODERATAMENTE DIFFERENZIATO DELLA MAMMELLA(G2 SEC. ELLIS) CON COMPONENTEINTRADUTTALE DI TIPO COMEDONICO E PAPILLARE (40%). ASSENZA DI PERMEAZIONI VASCOLARI E PERINEURALI. PRESENZA DI MICROCALCIFICAZIONI. ADENOSI FLORIDA SCLEREOSANTE E METAPLASIA CISTICO APOCRINA DEL RESTANTE PARENCHIMA. CUTE E MARGINI DI RESEZIONE CHIRURGICA ESENTI DA NEOPLASIA. LINFONODO SENTINELLA IN ESTEMPORANEA NEGATIVO. LINFONODO SENTINELLA DEFINITIVO: LE SEZ. SUB-SERIATE E LE REAZIONI IMMUNOISTOCHIMICHE PER CK-POOL HANNO EVIDENZIATO LOCALIZZAZIONI SECONDARIE MARGINALI( inferiori a mm2) DI CARCINOMA MAMMARIO NEL LINFONODO SENTINELLA. RECETTORI MAMMARI I07527-14/1 ER: POSITIVO NEL 40% DELLE CELLULE NEOPLASTICHE. PGR NEGATIVO KI-67 POSITIVO IN MENO DEL 5% DELLE CELLULE NEOPLASTICHE. C-ERB-B2 NEGATIVO. Il medico che che mi ha operata ha detto che in giornata si sarebbe sentito con l’oncologo per capire bene il da farsi prospettandomi un probabile nuovo intervento di resezione ascellare per la rimozione dei linfonodi. Dopo il cauto ottimismo dell’estemporanea del linfonodo sentinella mi e’ ricaduto il mondo addosso sapendo che poi tanto negativo non era… Ora confido in una sua risposta e le chiedo: una sua lettura esaustiva dell’esame istologico e se quello che mi ha prospettato il medico e’ da ritenersi la strada giusta ed a quale tipo di terapie vado incontro( ho 50anni).Certa che mi rispondera’ quanto prima e sempre con la solita’ professionalita’ che la contraddistingue la saluto e la ringrazio per il conforto che sa infondere a tutte le persone che le chiedono giornalmente i suoi efficientissimi pareri. A presto!
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Aspetti a lasciarsi prendere dallo sconforto. Legga sul valore dei fattori predittivi

https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/4700-dare-sempre-speranza-i-fattori-predittivi-sono-una-mera-informazione-non-una-condanna.html

https://www.medicitalia.it/blog/senologia/44-come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno.html


Ne riparliamo di questi con calma dopo il consulto con l'oncologo

Riguardo al dato della micrometastasi del linfonodo sentinella il problema è controverso e alcune scuole di pensiero , trattandosi di micrometastasi inferiore a 2 mm, non ravvedono la necessità di procedere con un nuovo intervento di svuotamento del cavo ascellare. Prima di procedere ad uno svuotamento del cavo ascellare approfondirei meglio il problema.

In altre parole non mi meraviglierei affatto che l'oncologo si esprimesse in tal senso

Tanti saluti
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dopo
Utente
Utente
Grazie per la celere risposta lei e' sempre disponibile, vorrei comprendere meglio la sua risposta nel punto in cui dice di approfondire meglio il problema. In che senso e in che modo? Comunque non appena incontrero' l'oncologo le faro' sapere cosa mi ha proposto cosi' lei potra' dirmi o indirizzarmi verso la strada piu' consona al problema la ringrazio ancora dott. Catania.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Approfondire...con il suo oncologo.
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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dottor Catania con somma soddisfazione devo dirle che lei aveva ragione!!! L'aggiorno quindi sulla situazione: il consulto tra chirurgo ed oncologo ha fatto si che quest'ultimo si esprimesse contro la resezione ascellare perche' sicuramente le micromestasi(inferiori a mm2)erano inerenti al solo linfonodo sentinella che e' stato tolto. Ho un appuntamento con lui tra 4 giorni per valutare ed approfondire la situazione e decidere la linea terapica da seguire. Ora Le richiedo vista la sua grande esperienza e disponibilita' gli approfondimenti sono di tipo strumentale? E a che terapia vado incontro?La ringrazio come sempre e' anche merito suo se oggi sono piu' tranquilla e confido nella sua risposta.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Sono di tipo strumentale.

E' un quadro bordeline e comprenderà bene che a distanza non sia possibile fare una valutazione corretta
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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo dott.Catania l'aggiorno sulla mia situazione (sembra La Storia infinita) La visita con l'oncologo ha fatto si che quest'ultimo non fosse molto soddisfatto dell'esame istologico per quanto riguardava i recettori e ha richiesto una rivalutazione. A questo punto ho preso i vetrini e li ho inviati all' I.E.O. Divisione di anatomia patologica Prof.Dott. Viali e questa e' stata la diagnosi istopatologica. Carcinoma duttale a medio grado di differenziazione con estesa componente intraduttale. Assetto recettoriale e frazione proliferante: Positiva la determinazione immunocitochimica dei recettori per estrogeni( 95% delle cellule neoplastiche) e dei recettori per progesterone(60% delle cellule neoplastiche). Debole immunoreattivita' parziale di membrana per HER-2/neu(HERCEP TEST, DAKO) nel 60% delle cellule neoplastiche( score 1+, secondo ASCO/CAP 2013). La frazione proliferante (Ki-67 e' pari al 24%). Alla luce di tutto questo le chiedo(visto il primo esame istol.) Cosa significano quei cambi di percentuale e cosa determinano? L'oncologo mi ha gia' anticipato( ma per sicurezza aspetta questo esame che mi e' arrivato oggi) che probabilmente dovro' fare 4 cicli di chemioterapia( per endovena, quindi caduta di capelli ecc. ecc) e 30-35 sedute di radioterapia, intanto ho iniziato le punture per bloccare il ciclo 1 ogni mese per 6 mesi. Cosa ne pensa di tutto cio'? Aspetto fiduciosa la sua ennesima risposta,e la ringrazio ancora per tutto quello che fa.
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Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo 33.4k 1.2k 61
Lei non è ancora in menopausa vero ?

In tal caso la sua relativa giovane età più una rivalutazione dell'indice di proliferazione > 20% ha fatto cambiare idea all'oncologo proponendo una adiuvante precauzionale.
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